Attacchi di panico e sintomi quali palpitazioni e aritmia

La maggior parte delle persone che hanno vissuto gli attacchi di panico prima o poi iniziano a preoccuparsi per il loro cuore.

Ovviamente se sei seriamente preoccupato di avere problemi di cuore, dovresti farti controllare per valutare se sei in salute, anche solo per “metterti il cuore in pace” e ridurre l’effetto controproducente generato dai pensieri ansiosi “E se”.

Quando poi ricevi la conferma che il tuo cuore gode di buona salute, fidati dei risultati e non metterli in dubbio. (Se proprio ritieni, chiedi un secondo consulto, ma dopo di quello – smetti di dubitare!).

I sintomi principali delle malattie del cuore sono la mancanza di fiato e i dolori al petto, così come palpitazioni occasionali e svenimenti.

Questi sintomi sono di solito collegati alla quantità di sforzo fisico impiegato, ad esempio, più fai attività fisica e più i sintomi peggiorano.

Palpitazioni

Le palpitazioni sono brevi, inaspettati periodi nei quali il cuore comincia improvvisamente a battere forte.

Se sei in uno stato di sensibilizzazione rispetto ai segnali dell’ansia, questo sintomo può farti agitare perchè temi un improvviso attacco di cuore. Più vai in panico, più il tuo cuore batte forte. Di conseguenza, è comprensibile che tu possa saltare alle conclusioni in questa situazione chiedendo assistenza medica.

Quello che devi ricordare è che le palpitazioni sono perfettamente naturali e che spesso possono essere causate dallo sfinimento o da sostanze eccitanti come la caffeina.

il cuore e molto forte e resistenteIl tuo cuore è un muscolo incredibilmente forte, e non si fermerà o scoppierà solo perchè sta battendo forte e velocemente. Un cuore sano può battere veloce tutto il giorno e non essere in nessun modo in pericolo.

Tuffo al cuore / Salto dei battiti

Il termine esatto per indicare questo tipo di aritmia è extrasistole.

Di solito è causata da un battito extra tra due battiti normali. A causa della pausa che segue il battito extra, si può avere l’impressione che il cuore abbia saltato un battito. E poichè la cavità inferiore si riempie con una quantità maggiore di sangue del solito durante la pausa, il battito regolare successivo può essere percepito un pò come una scarica.

Quando senti questa sensazione, spesso ti blocchi e aspetti nel terrore di capire se il tuo cuore ha problemi.

Questi battiti saltati in genere sono innocui. Può aiutare sederti quando senti questa sensazione, ma se vuoi continuare a muoverti, fallo. L’esercizio non farà peggiorare la situazione, e non convincerti che andare a casa a stenderti sia l’unico modo di aiutare la situazione.

Se ti chiudi in casa ogni volta che senti una sensazione inusuale, questo comportamento può rafforzare l’idea negativa che casa tua sia l’unico posto sicuro in cui stare.

Il tuo cuore non è un orologio atomico che deve sempre tenere il tempo perfettamente. Accelera; rallenta. Occasionalmente batte in modo irregolare. Di tanto in tanto, potresti notare un battito irregolare o due.

Non c’è motivo per sentirsi turbati.

battito irregolareIl New England Journal of Medicine ha recentemente pubblicato uno studio del Dott. Harold Kennedy che ha confermato che le persone sane con battiti irregolari frequenti non sembrano essere più predisposte a problemi cardiaci rispetto alla popolazione media.

La maggioranza delle persone, anche le più sane, soffrono saltuariamente di palpitazioni, aritmie o batticuore.

Cio nonostante, purtroppo, alcune persone si convincono del fatto di dover controllare ossessivamente il loro battito cardiaco per assicurarsi che il cuore stia battendo correttamente; e che se smettono di farlo potrebbero incorrere in seri problemi di salute.

Devi essere consapevole del fatto che indipendentemente da quanto ti ci preoccuperai, la tua mente cosciente non può né fermare né regolarizzare il tuo cuore.

Tutto quello che può fare è accelerarne il battito per un periodo di tempo attraverso la paura e l’ansia, o rallentarlo in modo marginale attraverso gli esercizi di training autogeno e relax mentale.

Cosa fare

Quando vivi una sensazione relativa al cuore, che sia il batticuore, le palpitazioni o la perdita di un battito, prima di tutto disperdi la paura generata dai pensieri “E se” (che come ho scritto qui, sono la prima cosa da imparare a gestire)

Per esempio, se dovessi pensare

“E se il mio cuore non smettesse di battere così velocemente?”

Disperdi questa ansia pensando anche

“Che importa. So che il mio cuore è in buona salute e può gestire tutto questo alla grande.”

Ciò che è importante è ridimensionare la paura iniziale generata dal pensiero “E se”, lasciando al tuo cuore di battere a qualsiasi ritmo ritenga opportuno in quel momento:

  • Non cercare di controllare il ritmo naturale del tuo corpo insistendo sempre su di un ritmo calmo e costante.
  • Più permetti al tuo corpo di muoversi nel modo che deciderà, più velocemente ritornerai in uno stato di riposo.
  • Più a tuo agio sarai con la varietà e il range dei tuoi battiti, meno probabile sarà che tu reagisca in maniera eccessiva con l’ansia quando accadrà.
  • Fidati del fatto che il tuo corpo è progettato per funzionare così, e che anche volendo non puoi riuscire a correggere ciò che ritieni degli errori che il tuo cuore sta facendo (in quanto non c’è nulla di anormale di cui aver paura).

Se l’ansia riguardante i tuoi battiti cardiaci aumenta fino a diventare panico

accettare l ansia come sulle montagne russeIn questo caso puoi bloccare il panico andando volontariamente verso quella sensazione, esaltandoti come se fossi sulle montagne russe,  chiedendoti di avere ancora più di quel sintomo. Può sembrare spaventoso ma funziona:

  • Per esempio, se il tuo cuore sta battendo forte, cerca di forzarlo mentalmente a battere più forte. Se noti che ha saltato un battito, cerca di farlo accadere di nuovo. Dopo alcuni momenti, la tua paura della sensazione diminuirà, e tu potrai tornare a permettere alla sensazione di essere, senza desiderare che se ne vada o forzarla.
  • Una volta che hai disperso la paura e permesso alla sensazione di essere presente, la cosa successiva da fare è impegnarti in qualcosa che catturi la tua attenzione. Fai del tuo meglio per non tornare a concentrarti sul tuo cuore o sul controllare il tuo battito.

Molto spesso, il tuo cuore vuole solo palpitare un pò, battere alcuni colpi più forti.

Perché lo fa? Il cuore è fatto così.

È la tua mente ansiosa che si turba e va in panico, facendo sì che l’adrenalina dia il via a un ciclo più lungo di battiti rapidi.

Quindi da adesso in avanti, arriva ad un compromesso verbale col tuo cuore dicendogli che smetterai di interferire e ossessionarti riguardo la sua salute:

  • Ti fiderai del suo lavoro al 100%.
  • Lascia quindi al tuo cuore di esistere nella maniera in cui è progettato, e lascia che si comporti in qualunque modo desideri comportarsi.
  • Permettendo alle sensazioni di presentarsi e poi impegnando la tua mente altrove con una attività, puoi lasciar andare l’ansia che stavi trattenendo e riduci il monitoraggio costante delle pulsazioni.
  • Man mano che ti metti a tuo agio con la sensazione, scoprirai che rispondere all’iniziale pensiero “E se..?” con un “Chi se ne frega” potrebbe essere sufficiente ad impedire che l’ansia sfoci nel panico.

Se vuoi un aiuto addizionale per velocizzare i tuoi progressi, puoi leggere Come velocizzare la guarigione dall’ansia e dagli attacchi di panico.

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11 risposte

  1. Giuffrida francesco ha detto:

    Sono francesco 52 anni soffro maledettamente di panico e ansia o fatto vari controlli cardiaci e tutto a posto ma purtroppo ci soffro maledettamente leggendo le tue parole un po’ mi sto convincendo che non è niente grazie spero che mi migliori tutto perché è inposibile vivere con queste paure un abbraccio❤️ ciao.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile francesco c’è sempre una soluzione …chieda supporto ad un terapeuta cognitivo comportamentale ..lo aiuterà a salutare l’ansia e mettere un po di pace nella sua vita…non è cosi tremendo come pensate!!

  2. Simona ha detto:

    Io soffro di extrasistole le singole non mi fanno paura quelle una dietro l’altra si e come se ne avessi 5 o 6 insieme irregolari e da lì non vivo più ho sempre paura del cuore piango sempre non esco più sto perdendo chi mi sta vicino mi aiutate sono in cura con psicologo il neurologo faccio la cura ma nulla appena mi vengono sto male

    • ernesta-zanotti ha detto:

      deve andare uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale e lavorarci sopra..piu lavora prima guarisce…serve comunque tempo

  3. mario zarini ha detto:

    È molto incoraggiante quello che dice, parlo per me, ho fatto visita cardiaca eco cuore, analisi cliniche. Prima di andare a dormire prendo 5 gocce di revotril 2.5 poi la notte verso le 3/4 incominciano questi battiti sfalsati.

    • Moggia Silvio ha detto:

      Io di anni ne ho 71 purtroppo, pure a me e’ successa la stessa cosa , due attacchi di aritmia in tre mesi alle tre di notte durati 10 minuti . Pure io prendo 5 gocce di Rivotril 2.5 verso mezzanotte.

      Durante il giorno una quindicina di extrasistole semplici ,raramente doppie o triple . Strano ma mentre sto scrivendo ecco una tripla . Ho seguito il consiglio della Dottoressa Zanotti e ho detto : vai a fare in …

  4. Daniela ha detto:

    Salve,sono unz donna di 40 anni e da circa 14 anni che soffro di ansia e attacchi di panico con e senza agorafobia. Con l’esordio dell’ansia ho iniziato a soffrire di tachicardia…dopo controlli mi è stato detto di non avere nulla al cuore, ma riconducibile allo stato ansioso(ipocondriaco), ma visto che avevo tachicardia sinusale che mi limitava in tutto il cardiologo mi ha prescritto un betabloccante. Prendevo daparox per l’ansia e congescor 1.25 per la tachicardia.
    Per 5 anni poi sono riuscita a non prendere più nulla, scalando le dosi e restando completamente “pulita” da farmaci, sono rimasta incinta, ho allattato e tutto nella normalità.
    Dopo eventi molto stressanti mi si sono ripresentati tutti i sintomi, inizialmente cercando di riuscire a farcela da sola poi purtroppo ho dovuto riprendere i farmaci sia x l’ansia che per la tachicardia sostituita però dall’atenololo 50mg diviso in 4.
    Faccio cmq sempre controlli su controlli, soprattutto cardiaci perché la mia ipocondria mi fa pensare al datto che il cuore abbia qualcosa che non va, nonostante i ripetuti accertamenti che dimostrano il contrario. Ultimamente però stanno peggiorando i sintomi, ho tachicardia e palpitazioni anche e soprattutto la notte e spesso mi sveglio con forte tachicardia e cardiopalmo e non riesco a respirare. La cosa mi preoccupa notevolmente io abbia eseguito un holter cardiaco delle 48 ore non più di 2 mesi fa con diagnosi di coatante frequenza media di 85 battiti, battiti minimi 60 e massimi 150…ma che non c’era niente di anomalo eccetto in 48 ore 6 extrasistole…ma cmq in quelle 48 ore non avevo avuto sintomi strani al cuore invece di solito dicono che conviene fare l’esame durante i sintomi.
    La preoccupazione è sempre quella che la situazione peggiori…mi controllo i battiti continuamente non so più che fare. Mi potrebbe dare un consiglio su come affrontare la situazione visto che non ne posso più??? Questa tachicardia mi limita in tutto…non riesco a vivere come gli altri…bon posso fare una leggera passeggiata che già i battiti arrivano alle stelle figuriamoci le scale…i battiti sono alti anche durante la notte…soffro anche di esofagite da reflusso con incontinenza del cardias quindi dopo i pasti la tachicardia si accentua.
    Aspetto con “ansia” una risposta.
    Saluti

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile daniela
      le risponderò come faccio in altre situazioni:
      dare consigli pratici in un blog diventa complesso…sono difficili da spiegare in poche parole…soprattutto se non conosco il singolo caso…ogni persona andrebbe trattata nel particolare…gli articoli però ne parlano qua e la…continui a leggere…
      se desidera in caso può accedere alla consulenza telefonica..altro non posso fare a distanza (oltre agli articoli)

  5. Manu ha detto:

    Buongiorno dottoressa Zanotti, ho letto che l’ipertensione può causare danni ai vasi sanguigni nel lungo termine e quindi porre le basi per eventuali problemi cardiaci. Può una frequenza cardiaca accelerata dovuta all’ansia causare lo stesso tipo di danni ai vasi sanguigni?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      non credo proprio..l ansia passa l’ipertensione è una condizione medico-clinica . per certezza dovrebbe pero chiedere ad un medico

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