Come terminare una relazione sentimentale?

Per quanto dolorosa possa essere la fine di una relazione, l’esperienza può essere fonte di profondi insegnamenti ed un momento di crescita personale.

E’ abitudine considerare la fine di una storia sentimentale al pari di un insuccesso, al punto da formulare frasi quali “In questa relazione ho fallito”. Ragionando in questa maniera costruiamo un’idea distorta e negativa delle relazioni di coppia. La fine di un rapporto non è da considerare una rovinosa disfatta, ma piuttosto la chiusura di una parentesi nella storia della nostra esistenza. Dovremmo intendere ogni relazione come un’occasione per vivere dei momenti di gioia e per maturare imparando dalle sfide emotive.

Alcune considerazioni sui Problemi di Coppia

E’ importante capire chiaramente i nostri bisogni ed individuare le caratteristiche del partner. Essere onesti con se stessi è indispensabile al fine di non scendere ad eccessivi compromessi rinunciando alle qualità che si ritengono indispensabili ma che non sono presenti in lui/lei (come la fedeltà, la vicinanza, la capacità di supportare etc). Ciò che di solito avviene quando scopriamo l’assenza di una caratteristica da noi considerata molto importante è pensare che il partner possa cambiare. La verità è invece che è molto difficile cambiare un’altra persona e che ciò che ci appare come una piccola mancanza col tempo potrebbe diventare un grosso problema.

Può succedere che in presenza del partner i propri desideri cambino o vengano messi in secondo piano. Ci si fa trascinare dal carattere forte dell’altro al punto da esserne influenzati. In una relazione, se uno dei due impone i propri desideri, può manipolare il compagno al punto da fargli pensare “Ha ragione, questa è la cosa giusta anche per me”.

coppie romanticheA volte ciò che ci impedisce di terminare una relazione è la paura. Il timore di restare soli per esempio, oppure la preoccupazione di ferire il partner o addirittura la paura di affrontare la spiacevole situazione della rottura. Tuttavia può sopraggiungere un senso di colpa quando ci rendiamo conto di non essere onesti con noi stessi e nei confronti del partner. In ogni caso, restare in una relazione non soddisfacente, porta a stati di basso tono dell’umore.

Come terminare una relazione sentimentale

Nel momento in cui avete deciso con certezza che la rottura è la soluzione migliore, mettere in atto questa intenzione può essere una dura prova da superare. Ecco alcuni passi che potreste considerare al fine di ridurre la sofferenza nell’altra persona:

Chiarezza – siate certi di aver capito il motivo che vi spinge alla rottura. A volte le ragioni più evidenti non sono le vere ragioni. Cercate nel profondo per scovare la verità. Per aiutarvi può essere necessario isolarsi per un pò di tempo.

Onestà – impegnatevi ad essere onesti con voi stessi e nei confronti dell’altra persona. La verità vi renderà liberi.

Trovate il momento – trovate quanto prima il tempo di parlare con il partner. Non sempre è possibile farlo di persona, anche se è preferibile. Tuttavia se manca la possibilità di vedersi, piuttosto di rimandare ulteriormente, parlatene al telefono. A volte può essere utile o necessario introdurre il tema e poco alla volta portarlo in luce.

Compassione – non è necessario essere rudi per comunicare le vostre intenzioni. Prima dell’incontro cercate di entrare in uno stato di compassione al fine di trasmettere serenità e comprensione. Per farlo potete aiutarvi seguendo questi tre suggerimenti:

  • Respirate profondamente  –  stando in posizione eretta appoggiate entrambe le mani sul cuore. Respirate profondamente e lentamente, dopo aver inspirato trattenete il respiro contando fino a cinque, dopodiché espirate lentamente. Ripetete quindici volte.
  • Gratitudine  –  sedetevi in maniera confortevole, chiudete gli occhi e visualizzate tutto quello che vi conduce in uno stato di gratitudine. Uno ad uno, persone, luoghi, eventi e cose appaiono nella vostra immaginazione. Se avete difficoltà con gli esercizi di visualizzazione è sufficiente scrivere ciò che vi viene in mente.
  • Concentratevi sull’amore  –  chiudete gli occhi. In alternativa potete ascoltare in sottofondo della musica che gradite molto. Con l’immaginazione tornate al tempo in cui vi sentivate tanto amati e provavate amore per altre persone. Visualizzate i momenti in cui vi siete sentiti veramente felici e liberi; immaginatevi ragazzini mentre vi godete la gioia e la libertà. Eseguite l’esercizio per almeno 5 – 10 minuti.

L’incontro – durante l’incontro concentratevi sul comunicare le ragioni della rottura con chiarezza e con rispetto. Per essere ancora più convincenti potete utilizzare questi suggerimenti:

  • mentre parlate concentratevi su come i fatti e le situazioni passate vi hanno fanno sentire, al fine di evitare che il partner tenti di portare la discussione sulla difensiva. Chiarite che la situazione che si è venuta a creare non è colpa loro, quantomeno evitate di farlo in virtù del fatto che additare responsabilità non porta nessun valore aggiunto alla discussione.
  • parlate anche di ciò che avete imparato dalla relazione e delle cose delle quali provate gratitudine.
  • siate onesti e sinceri in tutto quello che dite. Le persone che hanno passato del tempo con voi capiscono con più facilità quando non lo siete.

Non siate sbrigativi – il vostro partner diventerà emozionalmente instabile e c’è anche la possibilità che si agiti notevolmente. Passerà velocemente da uno stato emotivo ad un altro. Se necessario il vostro compito è di restare per cercare di normalizzare la situazione. Diventate l’osservatore della situazione restando calmi ma sempre allerta.

Non prendete tutto sul serio – quando le emozioni e le sensazioni fanno male, si può facilmente diventare irrazionali e dire cose che non si pensano del tutto o che non si pensano affatto. Non siate sorpresi se il vostro partner inizia a comportarsi in maniera infantile e dice cose insensate. E’ semplicemente scosso e cerca la vostra attenzione.

Volersi bene – è possibile volersi bene anche dopo la fine di una relazione sentimentale ed indipendentemente da essa.

Esprimete a pieno le emozioni – se sentite la necessità di piangere fatelo senza freni. Ciò permetterà al vostro caos emozionale di essere riversato all’esterno.

Rivedetevi – possono servire molti giorni perchè una novità importante possa essere metabolizzata completamente. Non aspettatevi di fare un incontro veloce e considerare conclusa la faccenda. E’ importante essere presenti nei momenti difficili che questa persona può affrontare successivamente alla separazione. Allo stesso tempo però questa vicinanza non deve protrarsi nel tempo o diventare troppo “intima”. Questo per evitare illusioni in chi è stato lasciato.

Alleviare il senso di colpa – essendo la persona che avete rotto la relazione potreste provare un senso di colpa per l’eventuale sofferenza causata al partner. Questo stato d’animo può compromettere il vostro equilibrio, cercate quindi di superarlo tramite la meditazione o con semplici esercizi di respirazione.

Se è il vostro partner a lasciarvi

coppie che si lascianoSubire la rottura di una relazione può essere molto doloroso. Per alcune persone può apparire come la fine del mondo in quanto causa di momenti che sembrano impossibili da superare. In realtà il tempo è una cura infallibile. Nell’attesa del giorno che vi farà sentire indifferenti all’accaduto, leggere i consigli che seguono può aiutarvi a gestire la spiacevolissima situazione :

Parlate con gli amici – esternando pensieri e opinioni vi aiuterà a cambiare punto di vista ed a metabolizzare l’accaduto

Circondatevi di positività – state in mezzo ad amici e familiari. Circondatevi di persone felici ed ottimiste.

Amate voi stessi – passate tempo prendendovi cura di voi. Apprezzare e amare voi stessi accrescerà la vostra autostima e l’indipendenza necessaria a superare il brutto momento.

Piangere fa bene – esprimere il dolore permette di liberarsene. Non cercate di trattene eventuali crisi di pianto. Quando il dolore si fa sentire in nostro istinto è di evitarlo cercando di distrarsi. Il miglior modo di superare il dolore è invece di affrontarlo in pieno. Chiudendo gli occhi, sperimentate quella sensazione di dolore tagliente dentro di voi, immaginando di diventare un osservatore esterno. Imparate a separare la persona che osserva dalla persona che soffre, il passare del tempo penserà al resto.

Cosa avete imparato – cosa avete appreso da questa relazione? concentratevi su quello che la storia appena terminata vi ha dato al fine di una vostra crescita interiore

Visualizzate la gratitudine – mettete le vostre mani sul cuore e chiudete gli occhi. Visualizzate tutte le cose, esperienze, persone per le quali siete riconoscenti. Se state visualizzando una persona immaginate che vi stia sorridendo con gioia e gentilezza. Sentitevi riconoscenti per le cose che date per scontate, per il vostro corpo, per le cose che amate del vostro lavoro, per le persone che vi vogliono bene. Ringraziate il vostro cuore, che lavora continuamente permettendovi di godere della vita. Sentitevi riconoscenti per avere un luogo sicuro dove dormire, per la disponibilità di acqua e di cibo, per i vostri vestiti. Ringraziate le persone che vi hanno ispirato e quelle che sono state gentili con voi.

Quali opportunità? – concentratevi su come questa nuova situazione possa volgere a vostro favore. Forse ora avrete il tempo libero necessario per raggiungere obiettivi per voi importanti. Forse avete la possibilità di guadagnare l’indipendenza e la libertà che volevate.

Il tempo aiuta – dopo lo shock iniziale e dopo che vi siete chiariti definitivamente con il vostro ex, prendetevi del tempo per non pensarci più. E’ difficile avere chiarezza, nuove prospettive ed indipendenza se il nostro pensiero è costantemente disturbato dai ricordi. E’ raccomandabile prendersi qualche giorno se non settimana per distrarsi completamente : nessun incontro, nessun messaggio né telefonate. Il tempo vi guarirà completamente.

Carte e penna – sedetevi in silenzio e cercate di osservare i vostri pensieri e le vostre emozioni. Ogni volta che vi passa per la testa una nuova sensazione o considerazione scrivetela. Ciò vi permetterà di mettere in ordine le vostre idee e di conquistare, col tempo, chiarezza e pace interiore.

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16 risposte

  1. Fabrizio ha detto:

    Ill.ma Dottoressa,

    ho trovato i suoi consigli estremamente interessanti.
    Sono mesi ormai che mi arrovello per cercare di chiudere una relazione in cui mi ci sono trovato dentro per debolezza. Non amo proprio questa persona, ma ho una terribile paura di farla soffrire lasciandola. Non ne vengo a capo……..non riesco ad affrontarla.
    Grazie comunque per i preziosi consigli, sperando di riuscire a metterli in pratica.

  2. Gabriele ha detto:

    Buongiorno.
    Leggendo ora questi consigli, mi sono catapultato immediatamente nella mia situazione (da lasciato) di qualche anno fa. Ho trovato molte cose affini tra i consigli e quello che in realtà abbiamo vissuto io e la mia ex in quei momenti. Non è stato facile per entrambi, ma ora siamo “felicemente amici” e su strade differenti. Certo ogni esperienza è a sè e non si può generalizzare, ma trovo questi consigli, almeno ripensando al momento che ho vissuto, molto utili e appropriati.
    Grazie…anche se un paio di anni dopo!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Gabriele
      mi fa piacere leggere le sue parole..preziosa testimonianza che può essere utile a chi sta affrontando qualcosa di simile.
      grazie mille

  3. Enza ha detto:

    Io dopo 14 anni di relazione extraconiugale sono stata lasciata con un bel silenzio tombale unica comunicazione un sms il giorno dei funerali di mia mamma dopo 20 giorni che non lo sentivo in cui diceva che non poteva alleviare il mio dolore con le parole che 14 anni non si potevano cancellare ed io ero nei suoi pensieri anche di notte quando non dormivo. Che perè iniziava una nuova vita e che mi amava . Poi di nuovo silenzio tombale. Il massimo della maturità

  4. izabela sroka ha detto:

    mi chiedo se si puo dopo 33 anni di convivenza essere lasciati cosi, non mi servi piu…gettata via come un gioccatolo che ti ha stuffato…si ce enorme sofferenza in me, quasi per 3 anni non ho capito ancora cosa successo nella mente di questo uomo. so che perso la testa per una donna molto piu giovane di lui e che lui preso una fregatura e sofferto ma per lei. ripensando ai suoi consigli molto utili ho cominciato eliminare sensi di colpa per qualche mio disguido forse, ho pensato cosa mi ha dato questa storia, cercato le cose positive che ho vissute con lui. e penso come era quando c era e tengo ben stretto come iniezione per far passare dolore. quello che rimane la grande delusione di quel uomo che per la paura, per la mancanza di sincerita smesso di essere un uomo e io ho cominciato di vivere la mia vera vita. grazie ai suoi consigli dott.mi sentopiu alleggerita…

  5. Alessio ha detto:

    Sono in una relazione da 14 anni, ne ho 32. Ho incontrato un’altra donna è ho perso la testa per lei. Non sono riuscito a superare il tradimento e la voglia di stare con l’altra persona è fortissima. Ma lascerei la donna ideale, che però mi sono reso conto di non amare da tempo. Come posso chiudere la relazione senza farla disperare?

  6. Alessandro ha detto:

    Buonasera,
    Da qualche mese ho una relazione con una ragazza con la quale ho precedentemente avuto un meraviglioso rapporto di amicizia per più di un anno.

    Ho come l’impressione di non mettere tutto me stesso in questa cosa..forse per paura che se le cose dovessero andare male, perderei una persona che, nonostante l’amicizia non sia datata, é stata una parte importantissima della mia vita.

    É realmente possibile, con il tempo, ripristinare una sorta di amicizia nonostante un’eventuale rottura?

  7. arita ha detto:

    che fare con una figlia lasciata da quello che considerava il suo grande amore ??? oltretutto, visto che in precedenza avevo osteggiato questa relazione perché, anche se non conoscendolo di persona, avevo ben compreso il tizio che tifo fosse, ora logicamente la colpa è tutta mia….sono passati venti giorni e stiamo tutti in lutto…..io e mia figlia ci rivolgiamo a malapena la parola, lei che prima stava sempre in giro, sono alcune sere che va a letto alle 21…….inutile farle capire che il tizio in questione pensa sempre e solo a se stesso , infatti ripartirà in giro per il mondo per l’ennesima volta, e che lei gli ha concesso troppa libertà….in sintesi, sono preoccupata per la salute di mia figlia che dimagrisce a vista e mi sono rotta le scatole per questa situazione del cavolo

  8. paolo ha detto:

    Buongiorno dottoressa come si fa a comunicare la fine di un rapporto in convivenza ad una persona molto permalosa che non ama se stessa a livello fisico e di salute non ha stimoli nel fare qualsiasi cosa (anche semplicemente occuparsi della casa), non ha un lavoro ne una casa ed una figlia minorenne sua da mantenere? Grazie

  9. lilly ha detto:

    Io ho un problema un po’ più complicato, da 6 anni ho una storia con una persona che vive con sua figlia di 20 anni. Premetto che abitiamo entrambi in due case separate ancora. I primi anni ho preso questa cosa alla leggera pensando che non ci sarebbero stati tutti questi problemi; con il passare degli anni però ho visto l’evoluzione di una ragazza che ha sempre fatto quello che voleva, con un padre che ha cercato di starle dietro il più possibile con tutti i suoi limiti e una madre praticamente assente. Ne ho viste di ogni, ma sono arrivata ad un punto in cui dovevo capire se poteva andare avanti questa storia oppure no, cosi ho deciso di andare da lui (mantenendo cmq casa mia) per vedere se la convivenza a 3 poteva funzionare. Bhe dopo 3 mesi circa mi sento stanca e nervosa. Arrivo a casa da lavoro e trovo sempre roba in giro, lei non ha ancora un lavoro fisso e poi la sera devo discutere con lui che mi riporta le giustificazioni di lei sul perché non ha fatto questo o quello. In più ci si è messo anche il fidanzato di lui che ogni 3*2 per una scusa o per l’altra deve venire a cena o pranzo e io mi trovo sempre a decisione presa senza poter dire NO stasera NO o precisamente anche se dico NO lui poi non sa come dire NO a lei….Sono spossata e sempre più convinta che qs storia non mi da felicità. Sono io il problema? grazie per un vs consiglio

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