Le peggiori tattiche manipolatorie che i narcisisti ed i sociopatici usano per svilirti e controllarti

mela avvelenataPersone “tossiche” quali narcisisti vendicativi, psicopatici e altre tipologie di persone dai tratti antisociali adottano comportamenti disadattivi nelle proprie relazioni che finiscono per sfruttare, sminuire o ferire il partner, i familiari e gli amici. Usano molte tattiche fuorvianti che distorcono la realtà delle loro vittime e deviano le proprie responsabilità.

Ecco le tattiche che le persone con disturbi di personalità più o meno gravi utilizzano.

 

1. Gaslighting

Con “Gaslighting” si intende una tattica di manipolazione che fa uso per esempio di queste formule o di loro variazioni: “Non è successo”, “L’hai immaginato” e “Sei pazzo”è una sorta di negazione. Il gaslighting è forse una delle tattiche di manipolazione più sleali, perché tenta di distorcere ed erodere la tua percezione della realtà; intacca notevolmente la fiducia in se stessi, il che può addirittura spingere un individuo a scegliere di non denunciare abusi e maltrattamenti subiti.

Quando un narcisista, un sociopatico  attuano questa tecnica nei tuoi confronti, potresti inconsciamente accettare la cosa come modo di riconciliare la disarmonia tra le vostre versioni  dei fatti. Due diverse convinzioni si sfidano tra loro: l’altra persona ha ragione o posso fidarmi di quanto ricordo sia successo? Una persona manipolativa cercherà di convincerti che la prima è una realtà ineluttabile, mentre la seconda è segno di una tua disfunzione.

Per resistere a questi tentativi di manipolazione, è importante basarsi sulla propria versione della realtà – talvolta scrivere le cose appena accadono così come sono accadute, raccontare la cosa ad un amico o riportare l’esperienza ad uno psicoterapeuta può aiutare a contrastare l’effetto Gaslighting. Avere il sostegno di persone esterne può allontanarti dalla realtà distorta descritta dalla persona malevola ed aiutare ad acquistare fiducia in te stesso.

 

2. Proiezione

Un segno chiaro di meschinità è l’incapacità dell’altra persona di rendersi conto delle proprie mancanze, e l’ atteggiamento di usare ogni potere in loro possesso per evitare di esserne ritenuti responsabili. Questo comportamento è come una proiezione. La proiezione è un meccanismo di difesa utilizzato per deviare la responsabilità di un comportamento o un tratto negativo, attribuendolo a qualcun altro. Agisce come una digressione che porta a evitare le proprie responsabilità.

Benché tutti facciano uso della proiezione in qualche modo, secondo il Dr. Martinez-Lewi, esperto di Personalità Narcisista, le proiezioni di un narcisista sono spesso psicologicamente offensive. Piuttosto che ammettere i propri difetti, imperfezioni ed errori, i narcisisti malevoli ed i sociopatici preferiscono scaricare i propri tratti sulle vittime inconsapevoli in un modo che è doloroso ed eccessivamente crudele. Invece di ammettere la possibilità di migliorarsi, preferiscono che la loro vittima assuma la responsabilità del loro comportamento e si vergogni. È questo il modo in cui il narcisista proietta qualsivoglia senso di vergogna che prova nei propri confronti sugli altri.

Per esempio, un bugiardo patologico potrebbe accusare il proprio partner di mentire; una moglie bisognosa di affetto potrebbe chiamare il proprio marito “appiccicoso” per far sì che sia lui a sembrare dipendente da lei; un impiegato maleducato potrebbe definire il proprio capo inefficiente per tentare di fuggire dalla realtà riguardante invece la loro scarsa produttività.

Il narcisista abituato ad offendere ed a comportarsi in maniera meschina ama giocare a trasferire la colpa agli altri. Lo scopo del gioco è semplice: lui vince, tu perdi, e tu o il mondo in generale assume la colpa di tutto ciò che c’è di sbagliato in loro. In questo modo, tu fai da babysitter al loro fragile ego mentre affondi in un mare di dubbi su te stesso.

Il consiglio in questi casi? Non “proiettare” su un narcisista il tuo sistema di valori in quanto ciò ha la possibile conseguenza di portare ad ulteriore sfruttamento. I narcisisti estremi solitamente non hanno alcun interesse verso l’introspezione o il cambiamento. È importante interrompere i rapporti e cessare le interazioni con le persone tossiche il prima possibile in modo da concentrarsi sulla propria realtà e convalidare la propria identità. Evitate di vivere nell’ombra disfunzionale di qualcun altro.

 

3. Conversazioni prive di senso finalizzate a confonderti

narcisista discussione senza sensoSe credi di riuscire ad avere una conversazione soddisfacente con un individuo “tossico”, preparati invece a dover affrontare dialoghi poco sensati, che hanno l’intento di destabilizzarti.

Narcisisti malevoli e sociopatici spesso usano trucchi come il parlare a vanvera, il ragionamento circolare, le argomentazioni ad-hominem, la proiezione e il gaslighting per disorientarti e depistarti in caso dovessi essere in disaccordo con loro o sfidarli in qualsivoglia modo. Lo fanno per screditarti, confonderti e frustrarti, distraendoti dal problema effettivo e facendoti sentire in colpa per il fatto che sei un essere umano con pensieri ed emozioni che potrebbero essere diverse delle sue. Ai loro occhi, il problema è la tua esistenza.

Basta passare dieci minuti a discutere con un narcisista ostile e maldisposto per dimenticarsi anche solo il motivo per cui la discussione è iniziata. Magari hai semplicemente messo in discussione la loro assurda affermazione secondo la quale il cielo sarebbe rosso e ora la tua intera infanzia, la tua famiglia, gli amici, la carriera o lo stile di vita sono sotto attacco. Questo perché il tuo contraddirli ha toccato la loro falsa convinzione di essere onniscienti e onnipotenti, risultando in una ferita al loro ego.

Le persone tossiche sono abili ad intavolare lunghi e sfiancanti monologhi. Esse prosperano nel dramma e vivono per questo. Ogni volta che tenti di fornire un punto di vista che contrasta con le loro ridicole affermazioni, non fai altro che cibarli. Non cibare il narcisista – piuttosto, fornisci a te stesso la conferma che il problema è il loro comportamento offensivo, non sei tu. Interrompi l’interazione nel momento in cui ti accorgi che la situazione sta per peggiorare e usa piuttosto le tue energie per prenderti cura di te.

 

4. Dichiarazioni banali, generalizzazioni e “lettura della mente”

narcisista generalizzaI narcisisti maligni spesso sono persone intelligenti ma molti di loro sono intellettualmente pigri. Piuttosto che impiegare il proprio tempo a considerare accuratamente una diversa prospettiva, generalizzano tutto ciò che dici, rispondendo con dichiarazioni generali che non prendono in considerazione le sfumature della tua posizione né considerano le molteplici prospettive a cui hai accennato. D’altronde, perché sforzarsi di ragionare? Meglio bollarti con un’etichetta che congedi in un sol colpo la tua posizione!

Se, ad esempio, fai notare a un narcisista che il loro comportamento è inaccettabile, spesso risponderanno con dichiarazioni generali riguardanti la tua eccessiva sensibilità con frasi come “non sei mai contento” o “sei sempre troppo sensibile”, piuttosto che discutere dell’effettiva problematica. Certo, è possibile che tu talvolta sia particolarmente sensibile, ma è anche possibile che la maggior parte del tempo il tuo aggressore sia insensibile e crudele.

Tieni stretta la tua verità e resisti a queste generalizzazioni tenendo a mente che non sono altro che un modo illogico di pensare in bianco e nero. Le persone tossiche che fanno uso di dichiarazioni generiche non rappresentano l’intero spettro dell’esperienza – rappresentano soltanto la propria limitata esperienza e la propria spropositata concezione di sé.

Agli occhi di un narcisista maligno o di un sociopatico le tue opinioni differenti, le emozioni legittime e le esperienze di vita vissuta non sono altro che difetti di carattere e segno della tua irrazionalità.

I narcisisti sono pronti a rigirare quel che stai dicendo in modo da far sembrare le tue opinioni assurde o offensive. Diciamo che fai notare al tuo amico con il quale hai una relazione tossica che non ti piace il tono con cui ti sta parlando. In risposta, lui o lei potrebbe attribuirti cose che non hai mai detto, dicendo “Oh, quindi tu invece saresti perfetto?” o “Quindi sono una brutta persona, eh?” anche se non hai fatto altro che esprimere una tua sensazione. Questo fa sì che loro riescano a invalidare il tuo diritto a esprimere pensieri o emozioni rispetto al loro comportamento inappropriato e a instillare in te il senso di colpa nel momento in cui tenti di stabilire dei limiti.

C’è poi un’altra frequente forma di diversione e distorsione cognitiva paragonabile alla presunta “lettura della mente”. Le persone tossiche spesso presumono di sapere cosa stai pensando e provando. Saltano frequentemente alle conclusioni basandosi su ciò che da loro fastidio piuttosto che fermarsi a riflettere seriamente sulla situazione. Reagiscono in base alle proprie illusioni ed ai propri errori logici e non chiedono scusa per il dolore che, di conseguenza, causano. Noti per l’attribuire ad altri parole che non hanno detto, ti dipingono come la persona con l’intenzione o il punto di vista bizzarro, benché questo non ti appartenga. Ti accusano di ritenerli spregevoli – anche prima di averti lasciato il tempo di esprimerti riguardo i loro comportamenti – come forma di difesa preventiva.

Anche solo affermare “Non ho mai detto questo” e andarsene nel caso in cui la persona continui ad accusarti di aver fatto o detto qualcosa che non hai fatto può aiutarti a definire dei limiti netti in questo genere d’interazione. Fino a quando la persona tossica sarà in grado di attribuire ad altri la colpa sviando l’attenzione dal proprio comportamento, avrà avuto successo nel convincerti che dovresti vergognarti di aver provato a metterla in discussione.

 

5. Cercare il pelo nell’uovo e sminuire i risultati ottenuti

narcisista ti attira verso un buco neroLa differenza tra critica costruttiva e critica distruttiva sta nella presenza di attacchi personali o di standard impossibili. Questi cosiddetti “critici” spesso non vogliono che tu migliori, ma vogliono soltanto cercare il pelo nell’uovo, umiliarti e fare di te il capro espiatorio il più spesso possibile. Narcisisti offensivi e sociopatici cercano di ridimensionare le tue conquiste per sentirsi giustificati nell’essere costantemente insoddisfatti di te. Questo accade quando, pur avendo già fornito tutte le prove possibili per convalidare la tua posizione o avendo fatto tutto il possibile per soddisfare le loro richieste, si aspettano da voi ulteriori sacrifici o chiedono più prove a sostegno di quel che affermate.

Hai una carriera di successo? Il narcisista allora si domanderà come mai non sei ancora milionario. Hai già fatto tutto il necessario per farli sentire soddisfatti? Avresti dovuto però mantenere un maggior grado di “indipendenza”. Il metro di valutazione si sposta costantemente e le nuove richieste hanno lo scopo di farti pregare in ginocchio l’approvazione ed il riconoscimento da parte del narcisista.

Alzando le proprie aspettative sempre più in alto di volta in volta o cambiandole completamente, le persone manipolative e tossiche sono capaci d’instillare in te un senso generalizzato d’incapacità e di inadeguatezza. Sottolineando un fatto irrilevante o una sola cosa che potresti aver sbagliato e analizzandola estensivamente, i narcisisti distolgono l’attenzione dai tuoi punti di forza e ti portano a sviluppare un’ossessione verso ogni tuo possibile difetto o debolezza. Ti portano a pensare a quale sarà la loro prossima aspettativa che dovrai soddisfare – fino al punto in cui farai di tutto per rispondere ad ogni loro singolo bisogno – soltanto per renderti poi conto del fatto che non cambia comunque il modo orribile in cui ti trattano.

Non farti risucchiare in questa spirale , se qualcuno continua a rinvangare ancora ed ancora una questione irrilevante fino al punto in cui non prendono nemmeno in considerazione tutti gli sforzi che hai fatto, non lo fanno per capire meglio la situazione. Lo fanno per portarti a credere di dover costantemente provare qualcosa agli altri. Devi invece provare qualcosa soltanto a te stesso. Devi essere consapevole di essere abbastanza ed impedire che gli altri ti facciano sentire costantemente incapace e non all’ altezza.

 

6. Cambiare discorso per fuggire dalle responsabilità

narcisista cambia discorsoQuesta tattica potrebbe essere riassunta con la frase “Che dire di me?”. L’intenzione è quella di distrarti dall’effettivo discorso in modo da spostare l’attenzione verso una questione completamente diversa. I narcisisti non vogliono che tu riesca a richiamarli alle loro responsabilità, dunque rigirano i discorsi in modo che il loro punto di vista sia al centro dell’attenzione. Ti stai lamentando di come trascurano i figli? Tireranno fuori un errore che hai commesso sette anni fa. Questo genere di diversione non ha limiti di tempo o di contenuto, e spesso comincia con una frase come “Beh, che dire di quella volta che…”

Ad un livello più ampio, questo genere di diversione viene utilizzato per deragliare discussioni che mettono in pericolo il status quo. Un discorso sui diritti dei gay, ad esempio, potrebbe venir sviato rapidamente da qualcuno che porti l’attenzione verso un’altra questione di giustizia sociale per distrarre le persone dal discorso principale.

Non lasciarti sviare – se qualcuno prova a farlo con te, puoi provare con la “tecnica del disco rotto” e continuare a elencare i fatti senza cedere alle distrazioni. Reindirizza il loro tentativo di reindirizzarti dicendo “Non è quello di cui sto parlando. Concentriamoci su questa questione”. Se a loro non interessa, lascia perdere e usa la tua energia per qualcosa di più costruttivo – come il non stare a discutere con qualcuno che dimostra profonda immaturità.

 

7. Minacce e ricatti

narcisista viziatoI narcisisti patologici si sentono attaccati quando la loro percezione di avere diritto a tutto, il senso di superiorità e la loro autostima vengono messi in discussione in qualche modo, e piuttosto di affrontare i disaccordi attuando dei compromessi, preferiscono negarti il diritto di avere un punto di vista, tentando di instillarti paura rispetto alle conseguenze dell’essere in disaccordo con loro e del non rispettare le loro richieste. Per loro, la risposta a qualsiasi sfida è un ultimatum, e la formula “devi fare questo o io faro quest’altro” diventa un tormentone quotidiano.

Se la reazione di qualcuno al tuo tracciare dei limiti o all’avere un’opinione diversa dalla loro è quella di minacciarti fino a farti desistere, che sia una piccola minaccia velata o una chiara ammissione di quel che intendono fare, si tratta di un segnale d’allarme che indica come l’altro sia altamente convinto che tutto gli sia dovuto e non abbia la minima intenzione di giungere ad un compromesso.

 

8. Insulti

narcisista insultaI narcisisti tendono a ingigantire precauzionalmente qualsiasi cosa percepiscano come una minaccia alla propria superiorità. Nel loro mondo, sono gli unici a poter avere sempre ragione e chiunque osi dire il contrario crea una ferita narcisistica che spesso sfocia in rabbia.

Nei casi peggiori queste persone scelgono di esprimere la propria rabbia narcisistica attraverso gli insulti quando non riescono a trovare un modo migliore di manipolare la tua opinione o gestire le tue emozioni. Gli insulti sono il loro metodo più semplice per buttarti giù, umiliarti e offendere la tua intelligenza, il tuo aspetto e il tuo comportamento invalidando allo stesso tempo il tuo diritto ad essere un individuo con una proprio punto di vista.

Gli insulti possono anche essere utilizzati per criticare quello in cui credi, le tue opinioni o le tue posizioni. Un’opinione ben argomentata e documentata diventa invece “stupida” o “un’idiozia” agli occhi di un narcisista maligno o un sociopatico che si sente minacciato e non sa rispondere con un’idea rispettosa ed altrettanto convincente. Piuttosto che concentrarsi sulle tue posizioni, prendono di mira te come persona e tentano di sminuire la tua credibilità ed intelligenza in ogni possibile modo. È importante interrompere ogni interazione che consista in insulti e comunicare che non intendi tollerare la cosa. Non interiorizzare le offese: ricorda che se ricorrono agli insulti è perché non sono in grado di attaccarti con metodi più intelligenti.

 

9. Condizionamenti distruttivi

narcisistaLe persone tossiche ti condizionano ad associare i tuoi punti di forza, i talenti e i ricordi felici ad abusi, frustrazioni ed offese. Lo fanno sminuendo le qualità o i tratti che una volta idealizzavano e, allo stesso tempo, sabotando i tuoi obiettivi, rovinando festività e vacanze. Potrebbero persino isolarti dai tuoi amici e dalla tua famiglia o renderti economicamente dipendente da loro. Come i cani di Pavlov, vieni essenzialmente condizionato con il tempo ad aver paura di fare quelle cose che una volta rendevano la tua vita soddisfacente.

Narcisisti e sociopatici ed altre persone tossiche fanno questo perché desiderano spostare l’attenzione su di sé e su come potresti soddisfarli. Se c’è qualsiasi cosa al di fuori di loro in grado di minacciare il loro controllo sulla tua vita, vogliono distruggerlo quanto prima. Hanno bisogno di essere al centro dell’attenzione in ogni momento. Nella fase dell’idealizzazione, sei stato il centro del mondo del narcisista – ma ora il narcisista vuole diventare il centro del tuo.

I narcisisti sono anche patologicamente invidiosi e vogliono che niente si intrometta tra loro e la loro influenza su di te. D’altronde, se ti rendi conto di poter ottenere approvazione, rispetto ed amore da altre persone, cosa ti impedisce di lasciarli? Agli occhi della persona tossica, un po’ di condizionamento è il modo migliore per tenerti sulle spine e lontano dalla felicità e dai tuoi sogni.

 

10. Diffamazione e stalking

stalker narcisistaQuando le personalità tossiche non riescono a controllare il modo in cui vedi te stesso, cominciano a controllare il modo in cui gli altri vedono te; si comportano da vittime, lasciando che sia tu a essere etichettato come l’individuo tossico.  Una campagna diffamatoria è il primo passo per sabotare la tua reputazione e infangare il tuo nome in modo che tu non abbia persone amiche su cui appoggiarti in caso tu decida di distaccarti e tagliare i ponti con loro. Potrebbero arrivare ad inseguirti e molestare te o le persone che conosci come metodo per “smascherare” la verità su di te; questi atti volti a smascherarti servono a nascondere i loro comportamenti abusivi, proiettandoli su di te.

Alcune campagne diffamatorie possono agire anche per mettere due gruppi di persone l’uno contro l’altro. Una vittima all’interno di una relazione abusiva con un narcisista solitamente non sa cosa l’altro dica di lei durante la relazione, ma solitamente scopre le falsità dopo essere stata abbandonata.

Le persone tossiche spettegoleranno alle tue spalle (e di fronte a te), ti calunnieranno con i tuoi e i loro cari, racconteranno storie che dipingono te come l’aggressore e loro come la vittima, e ti accuseranno degli stessi comportamenti che temono tu potresti denunciare al loro riguardo. Allo stesso tempo abuseranno di te metodicamente, deliberatamente ma di nascosto in modo da poter usare le tue reazioni per provare che sono loro le vere vittime dei tuoi abusi.

Il miglior modo per far fronte a una campagna diffamatoria è di calibrare attentamente le tue reazioni e di basarti sui fatti. Questo è particolarmente importante in caso di divorzio altamente conflittuale con un narcisista che potrebbe usare le tue reazioni alle loro provocazioni contro di te. Documenta ogni forma di molestia, cyberbullismo o stalking e comunica con il narcisista tramite un avvocato quando è possibile. Se ritieni che l’altro stia esagerando con stalking e abusi, potresti decidere di intraprendere azioni legali; trovare un avvocato che sia ben informato riguardo il Disturbo Narcisistico di Personalità è cruciale, in questo caso. Il tuo carattere e la tua integrità faranno il resto, quando la maschera del narcisista comincerà a crollare.

 

11. Love-bombing e svalutazione

love bombingLe persone tossiche ti fanno attraversare una fase di idealizzazione fino a quando non sei sufficientemente immerso ed assorto da cominciare un’amicizia o una relazione con loro. Solo allora cominciano a svalutarti, insultando proprio quelle cose che prima tanto ammiravano. In alternativa, l’individuo tossico ti pone su un piedistallo, svalutando e attaccando qualcun altro che metta in pericolo il loro senso di superiorità. Gli abusanti narcisisti lo fanno tutto il tempo – svalutano i loro ex con il nuovo partner, finché il nuovo partner comincia a ricevere lo stesso maltrattamento dell’ex-partner del narcisista. Alla fine, quello che accadrà è che riceverai lo stesso genere di abuso. Un giorno sarai l’ex-partner che vorranno denigrare con la loro nuova fonte di sostentamento. È solo che ancora non lo sai. È per questo che è importante tenere a mente la tecnica del love-bombing ogni qual volta sei testimone di un comportamento che non si allinea con il genere di dolcezza estrema a cui il narcisista ti ha abituato.

Stai attento al fatto che il modo in cui una persona tratta o parla di qualcun altro può potenzialmente tradursi nel modo in cui tratterà te in futuro.

 

12. Difesa preventiva

predatore dissimulatore narcisistaQuando qualcuno sottolinea il fatto che sono dei “bravi ragazzi” (o ragazze), che “devi fidarti di loro” fin da subito o enfatizzano la propria credibilità senza alcuna provocazione di alcun tipo, diffida di loro.

Le persone tossiche ed abusive esagerano nell’esaltare la propria capacità di essere gentili e compassionevoli. Spesso ti dicono che dovresti fidarti di loro a prescindere, senza prima costruire una solida base di effettiva fiducia. Potrebbero “esibire” un alto livello di empatia all’inizio della vostra relazione per prendervi in giro, per togliersi questa falsa maschera soltanto in un secondo momento. Nella fase di svalutazione del ciclo dell’abuso, quando la falsa maschera comincia pian piano a cadere, si scoprono come in realtà terribilmente freddi, insensibili e sprezzanti.

Le persone sinceramente gentili hanno raramente bisogno di dimostrare costantemente le proprie qualità positive – trasudano il proprio calore molto più di quanto non ne parlino e sanno che le azioni valgono molto più delle semplici parole. Sanno che rispetto e fiducia hanno bisogno di reciprocità, non di parole.

Per contrastare la difesa preventiva, valutate il motivo per cui una persona dovrebbe decidere di esaltare le proprie buone qualità. È perché credono che voi non vi fidiate di loro o perché sanno che non dovreste? Fidatevi delle azioni più che delle parole vuote e notate come le azioni mostrano ciò che qualcuno è, non chi dice di essere.

 

13. Triangolazione

triangolo narcisistaCon “triangolazione” si intende l’atto di inserire nella dinamica interattiva un’opinione, prospettiva o la minaccia possibile di una terza persona. Spesso usata per convalidare l’abuso della personalità tossica, invalidando allo stesso tempo le reazioni della vittima a suddetto abuso, la triangolazione può anche essere usata per inventare triangoli amorosi che ti facciano sentire insicuro.

I narcisisti maligni adorano triangolare il proprio partner con sconosciuti, colleghi di lavoro, ex, amici o persino familiari per evocare in te gelosia e insicurezza. Usano anche l’opinione altrui per convalidare il proprio punto di vista.

Questa tattica diversiva serve ad allontanare la tua attenzione dal loro comportamento abusivo e portarla verso un’immagine di loro come di una persona desiderabile e richiesta. Ti porta anche a dubitare di te stesso – se Marta è davvero d’accordo con Tommaso, vuol dire che io ho torto? La verità è che i narcisisti amano “riportare” falsità che gli altri avrebbero detto su di te, mentre in realtà sono loro a che ti stanno diffamando.

Per resistere alle tattiche di triangolazione, renditi conto del fatto che chiunque sia la persona con cui il narcisista ti sta triangolando sta a sua volta venendo triangolata dalla tua relazione con il narcisista. Praticamente, chiunque viene preso in giro da questa persona. Ritorci la triangolazione contro il narcisista trovando il supporto di una terza parte che non si trovi sotto l’influenza del narcisista – e anche trovando la tua stima verso te stesso.

 

14. Testare i tuoi limiti e poi “risucchiarti”

testare i limitiNarcisisti, sociopatici ed altre personalità tossiche tentano continuamente di testare i tuoi limiti per capire quali possono oltrepassare. Più violazioni riescono a commettere senza conseguenze, più porteranno le cose agli estremi. Questo è il motivo per cui le vittime di abusi emotivi e fisici spesso vengono abusate in modo sempre peggiore ogni volta che tornano dai loro abusatori.

Gli abusatori tendono a “risucchiare” verso di loro le vittime con dolci promesse, falso rimorso e parole vuote sulla loro intenzione di cambiare soltanto per abusare della loro vittima in modo ancora peggiore. Nella mente malata dell’abusatore, questo testare i limiti è una punizione per aver reagito all’abuso e anche per essere tornato. Quando un narcisista prova a schiacciare il bottone del “reset emotivo”, delimita con ulteriore forza i tuoi limiti piuttosto che farli retrocedere.

Le persone particolarmente manipolative non agiscono grazie all’empatia o alla compassione, ma solo alle conseguenze delle loro azioni.

 

15. Frecciatine aggressive spacciate per battute

I narcisisti “in borghese” si divertono a fare battutine maliziose a tuo danno. Solitamente le spacciano per “battute” in modo da potersi permettere di dire cose terribili mantenendo un’aria innocente e tranquilla. Eppure ogni volta che te la prendi per un’affermazione insensibile e cruda vieni accusato di non avere senso dell’umorismo. Questa è una tattica utilizzata spesso nell’abuso verbale.

Eppure, la smorfia sprezzante e il luccichio sadico nei loro occhi li smaschera – come un predatore che gioca con il cibo, una persona tossica gode della tua sofferenza e dal riuscire a farla franca. D’altronde è solo una battuta, giusto? Sbagliato. È solo un’altra tecnica di gaslighting che ti porta a credere che il loro abuso sia uno scherzo – un modo per distogliere l’attenzione dalla loro crudeltà e puntare il riflettore sulla tua presunta sensibilità. È importante che tu ti faccia valere in questi casi e che tu faccia notare che non hai intenzione di tollerare questo genere di comportamento.

Far notare alle persone manipolative che ti sei accorto delle loro tattiche per buttarti giù potrebbe portare ad ulteriore gaslighting da parte dell’abusatore, ma mantieni la tua posizione nettamente contraria al loro comportamento e termina subito l’interazione se necessario.

 

16. Sarcasmo condiscendente e tono paternalistico

paternaleSminuire e denigrare qualcuno è il punto forte di una persona tossica, e il loro tono di voce è soltanto uno degli strumenti in loro possesso. Il sarcasmo può essere una via comunicativa divertente quando entrambe le parti sono d’accordo, ma i narcisisti lo usano costantemente come metodo per manipolarti e denigrarti. Se provi a reagire in qualsivoglia modo, infatti, è evidentemente perché “sei troppo sensibile”.

Venendo costantemente trattato come un infante e preso di mira quando osi esprimere te stesso, comincerai a stare particolarmente attento rispetto all’esprimere i tuoi pensieri e opinioni al fine di non venir rimproverato. Questa autocensura permette all’abusatore di zittirti con sempre meno sforzo, perché purtroppo comincerai a farlo in autonomia.

Ogni volta che venite accolti da un tono sarcastico o paternalistico, fate notare la cosa seriamente e in modo assertivo. Non vi meritate che vi parlino come se foste dei bambini – né dovreste mai silenziare voi stessi per soddisfare le aspettative del complesso di superiorità di qualcun altro.

 

17. Farti vergognare

dovresti vergognarti“Dovresti vergognarti” è una delle frasi preferite di una persona tossica. Può essere usata anche da qualcuno di non tossico, certamente, ma nel mondo dei narcisisti e dei sociopatici, farti vergognare è un metodo efficace che ha come obiettivo ogni comportamento o convinzione che potrebbe mettere in pericolo il potere della persona tossica su di te. Può anche essere utilizzato per distruggere o assottigliare l’autostima della vittima: se la vittima osa essere orgogliosa di qualcosa, farla vergognare per quel particolare tratto, qualità o traguardo può servire a diminuire la loro stima di sé e allontanare ogni orgoglio che possono provare.

Narcisisti maligni, sociopatici e psicopatici godono a usare le tue stesse ferite contro di te – dunque ti faranno vergognare anche per qualsivoglia abuso o ingiustizia tu abbia subito in vita tua come modo per traumatizzarti nuovamente. Sei sopravvissuto ad abuso infantile? Un narcisista maligno o un sociopatico dirà che devi pur aver fatto qualcosa per meritartelo, o si vanterà della propria infanzia felice per farti sentire mancante di qualcosa e indegno. Quale modo migliore di ferirti, d’altronde, che rigirare il coltello in una vecchia piaga? Queste persone cercano di riaprire le ferite, non di aiutarti a guarirle.

Se hai il sospetto di avere a che fare con una persona tossica, evita di rivelargli qualsivoglia vulnerabilità o traumi passati. Finché non ti mostrano il loro vero carattere, non c’è alcun motivo di rivelare informazioni che potrebbero potenzialmente essere usate contro di te.

 

18. Controllo

i narcisisti ipercontrollanoLa cosa più importante è che le persone che amano manipolarti vogliono mantenere il controllo in qualsiasi maniera possibile. Ti isolano, mantengono il controllo sulle tue finanze e i social network e gestiscono al dettaglio ogni angolo della tua vita. Eppure, il meccanismo più potente a loro disposizione per controllarti è di giocare con le tue emozioni.

Questo è il motivo per cui narcisisti abusivi e sociopatici creano ad arte situazioni di conflitto dal nulla, per farti sentire sbagliato. È questo il motivo per cui prendono costantemente parte a scontri su questioni irrilevanti e si arrabbiano per piccole cose. Ecco perché si allontanano emotivamente, soltanto per idealizzarti di nuovo appena cominciano a perdere il controllo. Ecco perché a volte si comportano in maniera onesta e sincera ed a volte no, in modo che tu non riesca mai ad raggiungere un senso di sicurezza psicologica rispetto a chi sia davvero il tuo partner.

Più potere hanno sulle tue emozioni, meno probabile è che tu riesca a fidarti della tua realtà e della verità riguardo l’abuso che stai subendo. Conoscere le tecniche manipolative e il modo in cui lavorano per erodere la tua percezione di te può fornirti gli strumenti riguardo a ciò che ti sta accadendo e, per lo meno, portarti a sviluppare un piano per riappropriarti della tua vita, lontano dalle persone tossiche.

451 risposte

  1. Elena ha detto:

    Sono esterrefatta, è descritto il comportamento di un sadico che, purtroppo ho incontrato sulla mia strada. Il danno che ho subito è stato grave, soprattutto perchè l’individuo è stato protetto da alcune figure da lui manipolate per sottopormi a diffamazione. Conclusione: non sto ancora bene ma, io ho una famiglia, amici che mi stimano e cammino a testa alta, lui non ha nessuno, tranne le foche ammaestrate che per questioni di convenienza economica lo assistono, la società lo addita come un pazzo, e sicuramente se si guarda allo specchio si schifa da solo.

    • Delvecchio ha detto:

      Piacere ne ho incontrsta una cosi e ne pago ancora le conseguenze ,sono 6 anni che dura ,manipola pure la bambina ,diffama,denigra,provoca,insinua

      • Daniela ha detto:

        Io purtroppo sn sposata cn un narcisista manipolarore da 8 anni , non riesco a lasciarlo, e abke se ce la facessi mi renderebbe la vita impossibile ..so di cosa è capace , è molto cattivo …ho 2 bambine piccole e nn posso adesso permettermi una battaglia a scontro aperto dove lui in modo spietato riuscirebbe a battermi, vorrei solo agire in maniera subdola ,proprio come fa lui , e capire il modo mogliore per affrontarlo quotidianamente non a guerra dichiarata

        • Sara ha detto:

          Ciao Daniela non è molto difficile contromanipolare i narcisisti visto che sono scontati io lo facevo ultimamente e mi riusciva benissimo poi ho comunque deciso di lasciarlo e c’è L ho fatta nonostante la bimba piccola c’è la puoi fare anche tu se hai bisogno io ci sono

          • Babbie ha detto:

            Come si contromanipolano??scusa ma sono in difficolta

          • Nunzia ha detto:

            Ho chiuso di recente una relazione con un narcisista..ho capito solo ora tutto il male che mi ha procurato…la difficoltà maggiore ora è spegnere i sentimento che mi legava a lui…sono distrutta

          • Claudia ha detto:

            Ciao Sara, vorrei capire come hai fatto a reagire. Ho bisogno di un consiglio da parte di chi lo vive, come me, o lo ha vissuto sulla propria pelle…contattami! A presto

          • gabriella ha detto:

            Ciao Sara,
            non ho bambini ma non riesco a liberarmi da un narcisista patologico e sociopatico, sono 12 anni che mi fa tribolare
            puoi aiutarmi a capire come fare?

          • Danila ha detto:

            Ciao Sara .mi puoi delucidare su come facevi ? Spunti risposte libri a cui attingere.ne avrei molto bisogno

          • Elvira ha detto:

            Gentile Sara,
            Ho un amico narcisista estremamente manipolare e tossico. Come si puó contromanipolare una tale persona? Vorrei tanto il tuo consiglio. Grazie

          • Anonim ha detto:

            Si ma come si fa. Numero uno mi ha isolato da tutti.
            Numero due dopo la separazione per le gravi violenze anche fisiche ad un anno e messo e ovviamente terrorizzata, essendo dove abitavamo un posto in campagna, mi aveva distrutto la macchina procurando lezioni e lui stesso accompagnato convincendo a dire un altra cosa.
            Credo che bisogna trovarsi i.
            In questo anno e mezzo ovviamente è anche appoggiato dalla famiglia non mi ha pi passato né mantenimento, né pagava i suoi debiti.
            Quindi ho perso anche la casa.
            Da mesi vivo dentro una macchina chiedo aiuto a tutti.
            Tre centri antiviolenza, io chiedevo la possibilità di lavorare per rendermi quantomeno indipendente e la prassi da seguire era di prendere io psicofarmaci quindi rincoglionire più di quanto l abbia fatto lui con tutte le tecniche possibili che mi ha fatto in quest anno e mezzo col telefonino.
            Oltre che mi ha messo mio figlio contro che mi ha toccato anche lui dicendomi che io sono una narcisista e che mi avrebbe denunciato se lo avessi cercato.
            E vi ho detto tutto.
            Ovviamente provengo da una famiglia disfunzionale dalla quale negli anni ero riuscita anche a staccarmi ed egregiamente. Poi è arrivato lui.
            Il colpo di grazia.
            Mi ritrovo a 50 anni a vivere in macchina. E la cosa più atroce che mi ci sto abituando jkn avendo più nessuna alternativa.
            Cerco supporto psicologico ma i centri sono gestiti dalle Asl quindi dovrei anche rinunciare al cagnolino perché non conosco nessuno e quelle poche persone sono terrorizzata all idea di vederlo spuntare.
            Ovviamente d ufficio sembra partita finalmente questa denuncia. Sembrerebbe io abbia forse trovato un avvocato. Perché sei si sono ritirati, essendo unpiccolo paesino dove io sto. E a piedi appuntamenti rimandati, vai di qua vai di là ritorna dai carabinieri, una cosa assurda.
            Sono rimasta chiusa barricata dentro una casa a chiedere aiuto non so per quanto tempo.
            Senza gas senza luce senza medicine per potermi curare.
            Contattavo i suoi parenti e mi dicevano che delle ns cose non volevano entrarci. Anche mentre gli dicevo guardate mi sta facendo questo o quest altro.
            Finché non mi hanno bloccato, dicendomi che io ero una stolker.
            E con questa scusa non m ha passato mai gli alimenti.
            Provavo ad andare a lavoro, sottolineando che mi aveva compromesso la schiena e spezzato due dita per essermi venuto addosso con la macchina. Nessuno sa niente nessuno ha visto niente.
            Io non dovevo dir niente sennò si arrabbia di più.
            Ringrazia Dio che sei sopravvissuta e vai avantk
            Queste sono le risposte che mi sento dire.
            Vorrei denunciare tutto in tv ma mi dicono che sarei io a quel punto che lo voglio diffamare per non fargli fare la sua vita.
            Io sono choccata. Io denuncerei anche i suoi per omissione di soccorso quando ne ho avuto bisogno oltre ad offendermi mi chiudevano il telefono in faccia.
            Il padrone di casa voleva denunciare me perché non pagavo gli affitti e non gli avevo detto che lui nel frattempo si era tolto dal contratto.
            Cosa che io non sapevo nemmeno.
            Cose che a raccontarle nessuno mi crede.
            Fatto sta che vivo nascosta dentro la macchina. E credetemi.
            Abituarsi è la cosa peggiore.
            Vedere le persone che ti dicono passerà. Sai a quante persone è successo? Non è facile trovare un affitto e bla bla bla.
            Dopo un anno e mezzo aver girato solo per avvocati tribunale carabinieri ass sociali ognuno rimandava di una settimana e si ritornava al punto iniziale.
            Lo devi denunciare.
            O non avrai mai un aiuto.
            L ho fatto.
            Aiuto non ne ho avuto lo stesso.
            E ora ancora peggio perché appena a questo che nel frattempo si è candidato persino alle comunali del suo paese, bello tranquillo continua ad adescare donne simili a me, tutte con un passato magari disfunzionale, meglio con figli e con cane, che lui fa capire che ama tantissimo. Ma che abbandona regolarmente come ha abbandonato tutti gli altri. E ora dicevo che gli sarà arrivata questa denuncia e sarà chiamato penso praticamente sono fottuta.
            Nessuno. Dico nessuno che capiva che ero senza soldi perché mi aveva rubato tutto e scappato.
            Ma tutto fino all ultimo cent.
            Per poi prendermi in giro dicendo te ne ho dati troppi e stronzate così. Possibile non possa far niente?
            Fra l altro si è iscritto in tutti i gruppi di narcisismo borderline etc etc quelli che contattavo alle mie prime richieste di aiuto.
            E praticamente si spaccia per vittima e chiede consigli.
            O mette quei post tipo di joker dove lui poverino si sente solo. Che è stato tradito.
            Tiene le ns foto come un trofeo.
            Io l ho bloccato e da tempo.
            Ma qualcuno c’è sempre che ti riporta le cose.

            È assurdo che io non possa dire al mondo intero di stare attenti a questa persona altrimenti lo rovino come persona.
            Quando questi di farmi morire non si sono creati nessuno scrupolo.
            Io penso che È come se mi obbligassero a mantenere un comportamento omertoso.
            E questo è il ns sistema.
            Per cercare di seguire ogni cosa che mi dicevano di fare, compresa rivolgermi in chiesa, ma anche lì poi la gente avrebbe parlato e il prete non se l è sentita di ospitarmi col cane. Quando il prete non abita nemmeno lì.
            E questi ragionamenti purtroppo nei piccoli paesi ci sono
            mi sono ritrovata senza un centesimo e senza una casa.
            In più non potere trovare uno psicologo gratuito nelle vicinanze. Perché ovvio mi rendo conto di essermi ammalata pesantemwnte.
            Scrivo compulsivamente.
            Mi ha tenuta bloccata col Cell tipo un anno, prendendomi in giro con la scusa del mantenimento. Mentre io cercavo di prenderlo col buono.
            Per non parlare delle manipolazioni.
            Ti ho detto che non torno.
            Ma chi te l ha mai chiesto di tornare gli dicevo.
            Fingeva di arrabbiarsi. Saltava di nuovo il mese
            E spariva di nuovo.
            Gostingh, gaslightinhg, tutti i termini che ho imparato in questi mesi isolata dal mondo.
            Mi diceva che era andato a curarsi che io ero il suo male per questo era arrivato a quel punto e che doveva farmi il no contact etc etc.
            Fino ad arrivare all udienza prendere in giro anche al giudice. Che non mi ha nemmeno fatto parlare.
            Insistendo che voleva darmi il mantenimento. Cosa che non ha mai fatto dicendomi che non lavorava.
            E che non saprò mai se è vero o mo.
            So che si è inventerò Digital creator.
            Tutti digital creator sembrano Sti Narcisisti fateci caso.
            Tutto con lavori piramidale come fare soldi facili etc etc.
            o dandomi orari per richiamarlo poi non risp per farmi perdere appuntamenti, di poter fare domande di sussidi etc. Ho passato l inferno per un anno e mezzo.
            E ad oggi quando poi finalmente sono riuscita a bloccarlo su tutto non so ancora che pesci prendere. Da dove devo cominciare etc etc
            Tutto. Tutto ciò che poteva farmi mi ha fatto. Sussidi che non potevo richiedere perché usciva il suo reddito. La separazione arrivata dopo un anno e mezzo.
            Non potermi nemmeno curare.
            E mi ritrovo così per la strada.
            So che mi ha hakerato il cell perché spariti un sacco di messaggi ma quelli scritti anche da me.
            E la paura di vedermelo spuntare non riesco ad andare nel paese dove stavo che almeno qualcuno mi conosceva.
            Perché com’è che ancora sono viva nemmeno io lo so.
            E di fare la vittima a me non mi è mai piaciuto.
            Ero una donna in gamba.
            Sbrigavo qusiasi cosa anche per lui.
            Mi occupavo con amore della di costruire la ns famiglia. Cucinare lavare etc Mi sono sempre sbracciata. Inventavo qualsiasi cosa per farlo lavorare visto che non faceva mai niente e sperando gli uscisse un po’ di dignità. E questo che non sa nemmeno parlare in italiano, non sapeva far nulla, è riuscito a togliermi tutto.
            È assurdo
            Ovvio la mia autostima non è a terra. Di più.
            Spero solo di non diventar come lui. Ero innamorata. Questo non lo posso negare.
            Se qualcuno saprà darmi un consiglio. Lo accetto ben volentieri.
            Grazie e scusate

        • paola ha detto:

          quanto ti capisco daniela….io sto andando da mesi da uno psicologo e stiamo lavorando su di mr per cercare di diventare impermeabile alle sue cattiverie…

        • Rossana ha detto:

          …io mi sto separando ma sarà dura,..soprattutto perché sa dove farmi male..e mi sento talmente sola .,,

        • Giulia ha detto:

          Cara idem. Pe fortuna a questo punto devo dire… non ho figli. Ma mio
          Marito è un tiranno carogna. Manipolatore controllore.. quello che mi fa passare è lungo da descrivere. Sono come la sua cameriera/badante. Insopportabile e ci sto rimettendo la salute

      • Laura ha detto:

        Ciao, posso chiederti come te ne sei accorto? Come fa a manipolare una bambina così piccola? Io credo che a volte entrando in questi discorsi esageriamo un po’ tutti. Nel momento in cui ci si mette sulla difensiva ogni atteggiamento altrui è visto negativamente.
        Lo dico perché me ne sono resa conto su me stessa. Appena diversi psicologi mi hanno parlato di socio paria e narcisismo ho iniziato a vedere tutto e tutti con sospetto. Ho pensato io stessa di diventare matta.
        In un periodo negativo puo’ succedere di andare in paranoia. Credo ci si debba estraniare un attimo e lavorare tanto su sé stessi. Spesso il lavoro è molto lungo ma basta volerlo fare e torniamo ad avere un equilibrio migliore di prima con noi stessi e con tutti gli altri. Anche con chi abbiamo dei problemi. Se si vuole tutto si risolve. Basta provare e non arrendersi mai

        • Carla ha detto:

          Senza togliere nulla agli altri
          E non per sminuire le situazioni altrui, questa mi sembra la posizione piu equilibrata
          Ma, forse, hai una ottima autostima, equilibrio e consapevolezza di te

          • Sabrina ha detto:

            Il problema che si indinuano nella famiglia poú di quanto si pensi sono soprattutto i fratelli e le cognate mohli di questi ultimi che credono di essere intoccabili per essere sul Piedistallo non si fanno problemi a sbatterti in faccia i tuoi problemi economici sono crudeli e privo di umanitá, ma la loro faccia agli occhi degli altri é sempre pulita, detengono il primáti della saggezza, e sanno bene come accattivarsi le persone e portarlo a loro favore, tenersele alla larga, succhiano il sangue e alle spalle denigrano, offendono e fanno sentire sempre inferiori e dall’alto del loro Piedistallo, si sentito sempre on diritto di giudicate e emettere sentenze

        • Anna Franceschelli ha detto:

          Ritengo il Suo commento molto pericoloso col Suo ” Se si vuole tutto si risolve” .
          Credo che Lei non abbia la più vaga idea dell’argomento trattato. Infatti Lei stessa afferma che sono Stati ” Diversi psicologi” ad averle parlato di figure sociopatico e narcisismo. Mentre credo che molte vittime in questo forum abbiano compreso da sé, con grande abilità, intelligenza e perpetuo dolore.
          Il Suo commento potrebbe destabilizzare persone un pò più in bilico di altre, in una condizione in cui la stabilità è l’unica ancora di salvezza. Un Consiglio: scrivere meno su web, o non scrivere affatto , fa del bene all’umanità. Questo gli psicologi dovrebbero dirlo.

          • Elena ha detto:

            Sono pienamente d’accordo. 23 anni che vivo con un uomo così… E dopo quasi aver creduto di essere impazzita, perché molto molto subdolo… Ho deciso di chiedere aiuto in un centro antiviolenza. Solo portando le mie percezioni e fatti realmente accaduti solo ora, dopo 23 anni e l aiuto che sto avendo da donne di un centro antiviolenza che sto cercando di uscirne fuori. Necessario per salvarsi. Vivo ancora con lui al momento, due figli al quale ha fatto stesso lavoro. Mia figlia mi ha spinta a chiedere aiuto…. Ha 14 anni e grazie a una sua parola un giorno di settembre ho chiesto aiuto. Mamma, come fai a stare insieme a un uomo che dice di amarti ma che di amore non ce n’è, ne per te ne per noi figli. Svegliati! Sto lavorando a sua insaputa… Ora, non riesce più a ubriacarmi di parole e a farmi venire sensi di colpa. Isolata, dalla famiglia a gli amici, senza lavoro… Sembra impossibile. Ma ce la faccio. Sicuro. Ovvio. Cambiamo la cultura insegnando ai nostri figli cos’è l amore e quali i nostri diritti.

          • Donata ha detto:

            Condivido con te pienamente . E scusa se mi permetto , ma complimento. È evidente che questo tuo commento deciso e di chi vuole dare un messaggio di forza e di ritorno alla realtà che abbiamo lasciato . Perché chi scrive sa di che parla ha vissuto. Con stima Donata

          • Marco Amatruda ha detto:

            Anna perche’ nn te la prendi con me?Leggi il tuo comportamento?Vedete il modo migliore per devastare i narcisisti e’riconoscerli;cioe’ Anna ha appena scritto quello che le ripetono i suoi familiari;cioe’ compulsa contro una vittima.L’idea che la propria sofferenza possa essere distruttiva per altre persone implica che una persona nn dovrebbe soffrire pubblicamente perché ovviamente espone a rischi di terzi?In poche parole stai accusando una emozione umana rimandando ad una immagine di perfezione esterna;quando noi eccepiamo comportamenti scorretti lo stalker irrompe rimandando una immagine di perfezione negli altri;nello specifico vista la follia del testo io ritengo da avvocato che vi siano gli estremi per una querela contro Anna Franceschetti per istigazione al suicidio.Provedero’ nelle opportune sedi competenti

        • Vittoria ha detto:

          Io ce l ho fatta a liberarmi di un narcisista psicopatico dopo 8 anni,abbiamo una bimba di 6, credevo di non farcela…certo non è finita per me ma non sarà mai come averlo dentro le mura di casa…ce la potete fare anche voi ve lo assicuro

      • Laura ha detto:

        In che modo manipola la bambina?quanti anni ha la bambina?

      • Serenella ha detto:

        Posso metterci il titolo?
        Ritratto di mia madre.
        Ci ho messo decenni per smascherarla, ma non sono mai riuscita a sottrarmi, a difendermi, a evitare il dolore che mi ha inflitto. La cosa che più mi terrorizzava era quando io piangevo dopo i suoi rimproveri o ingiuste valutazioni, mi logoravo di disperazione, e lei mi guardava con altero distacco, non muoveva un dito per riconciliare, tanto meno consolarmi.
        Concludeva con qualche altro abuso del tipo che avevo quel caratteraccio, che guardavo indietro invece che avanti, che le mancavo di rispetto, che ero una isterica, e che cosa aspettavo a ‘sistemarmi’ e toglierle quel peso della responsabilità della mia dipendenza economica, o altre simili amenità.
        Dipendenza economica ma specialmente emotiva che lei aveva tutta la vita lavorato a consolidare. Usare mio fratello contro di me, dopo averlo fatto con mio padre, ricattarmi in continuazione per tutto quello che avrei dovuto fare per lei e a quanto pare non facevo o non era mai abbastanza. Sottolineare sempre l’importanza di mio fratello rispetto alla mia presunta inadeguatezza.
        Sono fortunata a non essere finita male, penso che ero ai limiti per diventare vittima predestinata, droga, o suicidio. Mi è bastata una passatina di lieve anoressia e un fortunato distacco per studio a salvarmi appena in tempo, ma la depressione, l’insicurezza, la fragilità, a dispetto del mio inneganile successo nella vita, mi hanno sempre accompagnato.
        Ed ecco che a 71 anni trovo il perfetto ritratto della cara mamma, da incorniciare!

        • Tonio ha detto:

          Carissima, lo so che se si ha avuto una infanzia dura e dolorosa, le tracce si portano dietro per tutta la vita. Il bimbo è delicato, le impressioni cattive lo feriscono e comunque chi si trova una carogna o aguzzino che continuamente lo tormenta da bimbo, nonostante poi lo si possa pesare per ciò che costui era e valeva, le cicatrici rimangono. E’ la meccanica della psiche. Ma pur nel dolore si può riemergere ed essere o divenire fortissimi.

      • Francesco ha detto:

        Lo stesso che subisco io ogni giorno. Me ne dice di ogni colore, mi mette contro nostra figlia e mi fa sempre sentire una nullità.
        Un’isterica che grida per nulla e che accentra su di me ogni responsabilità. Ultimamente ha la presunzione di sapere anche ciò che penso… Veramente una cosa allucinante! Sono sposato da 11 anni e, purtroppo, le ho permesso di schiacciarmi sempre di più. Non so proprio come uscirne.

        • Tonio ha detto:

          Amico mio, non commettere il mio errore di cedere come ho fatto in passato alla tecnica del piagnucolio o del finto cambiamento che questa brutta gente usa quando vede che uno o una li vuole piantare per davvero! Devi tranciare di netto, scappare, andare altrove, salutando anche tua figlia perché probabilmente è persa e si schiererà con sua madre. Non temere la solitudine, ma scappa e scappa. In fondo farai vedere loro che tu sei un uomo e che non tolleri certi soprusi. Mai perdere la propria dignità. Rifatti una vita!

        • Marco ha detto:

          Sono Marco, e fortunatamente tramite l’aiuto di una amica psicologa sono riuscito a intercettare in tempo questo disturbo che il nome esatto è DISTURBO DI PERSONALITÀ NARCISISTICO COVERT CON TRATTI BORDERLINE.
          È stato veramente difficile staccarmi, e pensare che la storia è durata circa 120 giorni…..ma lei è decisamente psicopatica violenta.
          Aveva cominciato la svalutazione con offese di ogni genere rivolte a me e famiglia, e includendo quei pochi racconti del mio passato. Ora ha cominciato la campagna diffamatoria con triangolazione, usando la tattica delle percosse ricevute da me! Avete capito bene. Praticamente avendo anche tratti BORDERLINE violenti non oso pensare cosa sia accaduto in verità, perché al solo pensiero sto male.
          Io vado avanti a testa alta, mio nonno diceva male non fare, paura non avere.
          Ma dico a voi di stare molto attenti e di farvi aiutare se necessario con ricerche oppure aiuti psicoterapeutici, perché questi disturbi sono veramente diabolici.

          • Salvo ha detto:

            Anche mia moglie presenta tutti i tratti narcisistici elencati nel presente articolo. Non perde l’occasione di diffamarmi con i propri familiari, amici e parenti. Mi porta esempi di triangolazione per farmi dare forza alle sue convinzioni, che poi sono discriminatorie nei miei confronti. Mi insulta per fesserie, dandomi del bastardo e uomo senza palle. Mette contro di me mia figlia e per fortuna non è riuscita ad intaccare mio figlio, perché con lui si comporta male e il piccolo vede in me un rifugio genitoriale che non ha con sua madre. Dopo 10 anni e mezzo di matrimonio, sto aprendo gli occhi e sto restando di stucco. Contrariamente a quanto letto ho un carattere molto forte e non mi faccio influenzare, anzi inizio proprio a divertirmi con sta pazza scatenata applicando tecniche di PNL. So comunque che non può durare a lungo, anche perché questi comportamenti hanno ripercussioni anche sotto le lenzuola, dato che non provo attrazione per una che mi da del bastardo e senza palle, si vada a cercare qualcun altro, che se ne frega. Comunque anche in questo caso sono sicuro al 100% che se andasse a letto con un altro, cosa di cui non ho certezza ovviamente, sarei io il colpevole perché l’ho trascurata. Scusate ma qui mi viene proprio da ridere. Aprite gli occhi già da fidanzati e se qualcosa non vi quadra scappate e cercate una persona buona.

          • Lorenzo ha detto:

            Ciao Marco posso parlarti visto che hai avuto una storia simile?

      • E.Romagnolo ha detto:

        Ciao, stavo leggendo questo post perche, dopo una storia con ‘una’ persona con problemi di personalità multiple, con tratti narcisistici, anche se finita da un po’ e sono guarita, mi porto ancora alcuni strascichi. Tutto il giorno tutti i giorni ancora dubito della realtà successa, ho trovato la mia dimensione sminuendola perché nessuno mi crederebbe e le poche persone con cui ho condiviso qualcosa non mi credono. È difficile da credere..così come è già in partenza difficile da raccontare . Ancora cerco ancora di capire perché.. cosa lo ha portato a questo, a non avere un minimo di empatia di fronte ad alcuni abusi. Non capiva che una persona che si trova a 400km da casa, in una casa che non è la sua, di notte, con una persona che improvvisamente diventa aggressiva e sbatte pugni sulla sedia, può avere paura. Anzi era lui il poverino maltrattato.. e dopo lo sfogo di ore solo 15 secondi mi erano concessi per spiegare, solo per dire “non è come credi tu. Non l ho fatto con quelle intenzioni, mi dispiace questa cosa ti abbia ferito” e poi tutto doveva tornare come prima, pronti a fare l’amore.. alla mattina mi svegliavo che non capivo perché ero li tanto ero scossa che non ricordavo ..mi sentivo in colpa per non essere felice per non amarlo..solo ora riesco a capire che era legittimo non riuscire ad amare una persona che ti fa provare paura e altre emozioni spiacevoli. Mi sentivo in colpa perché a volte avevo una sensazione di disgusto, istintiva, che non volevo avere, che mi vergognavo ad avere, una sensazione scomoda da affrontare se stai provando con tutte le forze ad amare. Era dovuta al sovraccarico mentale (e lui: ” impegnati!! Non ti ricordi niente perché sei pigra!”), al risucchio di energie che mi richiedeva, perché lui invece bisognava ascoltarlo per ore e ore e prendersi cura di lui, rassicurarlo quando aveva qualche ansia (tipo ogni 30mt di cammino), rassicurarlo quando ti sclerava addosso per cose che non erano successe o che erano successe nella sua mente o, alla meglio, che erano successe ma da cui vi estrapolava significati fuori logica che comportavano ad attacchi continui, non solo di diffidenza ma per l appunto generalizzazioni varie, che alla fine mi facevano sentire una persona cattiva, subdola ecc. (Es. “Tu non hai rispetto! Sii umile un po!! Zitta e ascolta una buona volta!! Non sei rispettosa,!!”. Tutto perché mi sono seduta 10 secondi su una sedia di un bar per finire il caffè che mi era stato consegnato al banco, scelta che ho fatto perché stavo svenendo dal caldo, senza chiedere ai baristi perché erano molto indaffarati e non volevo crear loro più scompiglio). Sono arrivata a non riconoscermi più allo specchio per tutti quegli attacchi e il loop di sensi di colpa e di pensieri ossessivi in cui ero caduta (vedevo solo una sagoma vuota, non sentivo il mio stesso odore, non riuscivo a sentire quando la gente mi parlava, non riuscivo a mettere insieme frasi, dimenticavo parole, cose ecc.) Quell’emozione che non ho voluto ascoltare mi voleva dire che era nocivo per me, che dovevo scappare. Ho trovato la forza di andarmene quando se n’è fregato del mio “no”, dopo 5 giorni di attacchi così e zero condivisione di qualcosa. E quello che pensava lui dopo il sesso senza consenso era farsi il caffè, sgridarmi per strada mentre mi riaccompagnava in stazione, per salutarmi dicendomi “sono deluso” (perché suggerendogli di informarsi se a lavoro ci sono i buoni pasto l’ ho fatto sentire giudicato.. . Meglio riderci su va perché lacrime manco quelle sono riuscita ad avere per lungo tempo per poi finirle tutte quando ho capito cosa era successo)… lui non sa nemmeno tutto questo, non se lo ricorderà nemmeno… Perché la personalità che è subentrata così in lui poi se ne va, lasciando spazio ad un’altra che è ignara delle azioni che ha compiuto quella che l’ha abitato prima e che nemmeno può sospettarlo, dato che la nuova personalità del Francesco pacifico e ha valori molto diversi, come il femminismo, totalmente incongruenti con una personalità che attua abusi… Anche per questo io non riesco ancora a capire. Queste sono le personalità multiple, si capiscono solo se ci si ha a che fare .. ma le dissonanze tra le varie personalità e la confusione che ti fanno vivere, specialmente se una di queste è narcisistica e manipolatrice, sono tali che anche dopo aver razionalizzato, accettato che l’ assurdo esiste e che in quanto assurdo rimane però in parte tale e quindi pare privo di validità, anche allora è davvero difficile farsene una ragione.. Ho sempre pensato che lui avesse avuto dei traumi non ben elaborati e che gli avessero compromesso anche il sistema cognitivo.. ho pensato che lui si comportasse cosi in riflesso a persone che si sono comportate in modo abusate con lui… ho sempre pensato fosse buono di cuore ma troppo debole di spirito per responsabilizzarsi delle sue azioni e compromesso dal punto di vista cognitivo per non poter agire con bussola. Io non avevo paura del suo cuore ma della sua testa … Grazie, scusate per il lungo racconto di sfogo, spero che possa essere utile a qualcuno per non sentirsi solo di fronte a situazioni al limite dell’assurdo del genere. Io vi credo ✨

    • gianfrancopierino ha detto:

      le persone tossiche sono da evitare per il tuo bene.

    • Francesco ha detto:

      Anch’io ho incontrato una persona di questo tipo che per 31 anni mi ha sottoposto alle peggiori delle torture. Il momento è tragico, ma avrò la determinazione di reagire e riconciare una nuova vita. Meglio tardi che mai!

      • TERRI ha detto:

        io da quasi quaranta…tutto quello che c e scritto lo sto ancora subendo non lo so se ci riusciro sono una morta vivente aiutatemi mi sento fragile e stupida ma purtroppo questa e la mia triste realta

        • Franca ha detto:

          Fragile e stupida…. quindi ti senti esattamente come lui vuol farti sentire. Reagisci!!! Leģgi tanto suullargomento ti aiuterà, e soprattutto sappi che il loro interesse nel “maltrattarti” finira forse solo se vedranno che i loro insulti ecc non ti feriscono più e che tu vivi la tua vita a modo tuo cn i tuoi propri interessi al di là del loro volere e delle loro opinioni. Nn è facile, lo so…. ma mai areendersi

          • mirjana ha detto:

            c’è poco da reagire con questi. tanto, hanno sempre ragione loro. sono scappata letteralemente di casa da uno così – quel vigliacco di mio marito. alla fine, lui era la povera vittima abbandonato da una moglie strega. un classico. una moglie se sta bene non scappa di casa. ho dovuto subire anche minacce e poi – lui scherzava. questo testo sopra è fantastico. sembra la biografia del vigliacco (ormai così chiamo il mio ex)

          • Alberto ha detto:

            Buon mattino Franca,
            io personalmente sto passando un momento tragico con mia moglie, e questo da circa 7 anni. Solo da 1 anno ho capito quanto sia narcisista, purtrpppo le voglio sempre molto bene, e non lo nego.
            Gli atteggiamenti di Lei purtroppo sono narcisisti al 100% e farmi soffrire, sminuirmi e criticarmi di fronte agli altri, é diventato molte volte il suo pane….peccato. D´altra parte ogni tanto la guardo negli occhi e vedo la passione e l´amore durati 30 anni e non posso sinceramente dimenticare, anche perché abbiamo 4 figli e 2 nipotine …. STUPENDE.
            Andró a breve da uno psicologo che fra l´altro cura anche con il sistema della ipnosi, voglio farmi aiutare a capire chi sono e come mi debbo poi comportare con mia moglie.
            Certo che é triste, sicuramente dopo tutto ció che Le ho dato in questi anni, peró é cosí,vedró poi cosa fare….ma quando si ama qualcuno, é dura.

          • Ivana ha detto:

            Grazie Franca , oer me è ancora difficile restare indifferente a ciò che mi dice … comunque grazie

          • Wasmuth Baistrocchi Miriam ha detto:

            Se fai capire che non ti feriscono più… finiscono il rapporto… ma a modo loro… cominciano a malfamarti a tutti i conoscenti..per mesi e anni…in modo da far capire bene a tutti…che è finita non per colpa loro…ma che invece è stato inevitabile a causa tua …loro frattanto bellamente se la spassano con le altre…nella loro immancabile “seconda vita” che si sono costruiti alle tue spalle nella “seconda dimensione” cui loro piace tanto vivere, dove sono gli dei dell’universo… mentre sono dei disgustosi esseri viventi senza dignità…

        • ernesta-zanotti ha detto:

          gentile terry. se non riesce da sola chieda un aiuto ad un terapeuta cognitivo ..la può sostenere!
          forza

        • Pat ha detto:

          Capisco. Ma bisogna trovare la forza. La vita merita di essere vissuta. Le nostre energie meglio regalarle a noi stessi che ad un soggetto del genere. Non credi?

          Pat

        • Titty ha detto:

          Fragile e stupida?
          Si di che parli.
          Reagire con autostima

        • Mary ha detto:

          Io da 41.Lui va e viene nella mia vita ed ogni volta io sto male da morire:Conosce le mie fragilità, la mia vulnerabilità e non perde occasione per farmi sentire sbagliata.Si riavvicina poi mi rifiuta di nuovo perchè ” mi vuole tanto bene , ma non possiamo vivere assieme”.
          Cambia ” compagna” in continuazione e pretende che io rimanga sua amica.
          L’ultima volta che mi ha fatto del male è recente
          Ho deciso di interrompere completamente qualsiasi contatto
          Sapere che non sono sola in questa situazione mi incoraggia a tenere duro
          Grazie di aver condiviso la vostra esperienza
          e Buona Vita a tutti/tutte

        • Et ha detto:

          Scappa vai da qualcuno che ti può ospitare prendi il minimo indispensabile,poi passerà un mese e tu starai meglio seno morirai

          • Maria Elena ha detto:

            Ho subito le peggiori umiliazioni.
            Il mio nome non era più Elena ma Puttana!!! Mi ha sputato sul volto in piena pandemia dicendomi che sarei dovuta morire straziata dal COVID.
            Mi ha picchiato a sangue, mi ha fratturato il menisco lasciandomi ingessata bloccata a casa per più di un mese.
            Mi ha stolkerizzato , minacciato, soffocato con il cuscino alle due del mattino perché mi è arrivata una notifica al cellulare dalla mia banca.
            Mi sono ridotta uno scheletro, avevo smesso di mangiare e stare in mezzo agli altri.
            Non l’ho denunciato per paura che facesse del male ai miei figli.
            Mi rivolgo a tutte le donne e a tutti gli uomini che subiscono violenze a tutte spiano… DENUNCIATE, CHIEDETE AIUTO, NON ISOLATEVI E NON ABBIATE PAURA DI NON POTER PIÙ VIVERE SENZA DI LUI/LEI…
            OGGI SONO UNA DONNA LIBERA MA SCHIAVA ANCORA DA TUTTO CIÒ CHE HO VISSUTO.
            UN GIORNO RIUSCIRÒ A METABOLIZZARE CIÒ CHE HO PASSATO E NON METTERÒ MAI PIÙ LA MIA VITA NELLE MANI DI UN NARCISISTA PATOLOGICO…

        • Elena ha detto:

          Condivido il tuo sentirti fragile e stupida. Io ho provato “solo” per sette anni a sentirmi così. La mia vita è collassata. Non oso immaginare cosa si provi dopo quaranta. Ti mando un abbraccio forte. Se riesci, allontana chi ti ha ridotta così. E abbi la fiducia di poterti ricostruire, un pezzo alla volta, più forte di prima.
          Io non ho più la percezione della realtà. Mi sono state propinate talmente tante bugie da sentirmi frastornata e spaesata. Dentro lentamente muori, perché ti fa del male qualcuno a cui hai destinato la tua parte più bella. Ti capisco e spero che tu possa rimetterti.

        • B. ha detto:

          Bisogna sempre trovarla la forza. scegliere un punto di partenza e farne la propria forza. io ho pessato l inferno… non è ancora finita ma ci sto provando ne ho tutta la volontà

        • milena Maglie ha detto:

          Come sta?

      • Ivana ha detto:

        Anch’io mi trovo in questa situazione fa una trentina d’anni , e non ho ho la possibilità di andarmene per problemi economici … Tre anni fa ho avuto la fortuna che una persona ha fatto di tutto pet farmi capire che tipo d’uomo fosse mio marito , possessivo,geloso , insensibile ef altri aspetti ancora che ho letto nel profilo qui sopra , per non parlare della mia stima a livello zero .. Mi ha confermato reali sensazioni ed emozioni che venivano
        da lui sminuite e denigrate ….

        • Ivana ha detto:

          No , non devi sentirti morta , cerca qualcosa ,anche una piccola ,minima cosa , in un tramonto, una musica , una giornata di sole …che ti dia la forza di sentirti parte .. di emozionarti … o cerca dentro di te .

    • Gio ha detto:

      Anche io sto subendo maltrattamenti dal mio ex e da una mia ex amica che continuano a parlare male di me e il mio ex si comporta proprio come è scritto da narcisista e socio patico agrdendomi verbalmente addirittura mi costringeva a non alzarmi la notte x andare in bagno anche se ne avevo bisogno e se mi alzavo x andarci mi gridava e mi prendeva a brutte parole….poi fa finta di avere tante donne quando lavora fuori chiama quando vuole lui e se chiama lo fa solo x dirmi che ha da fare e non può sentirmi…poi sempre a dirmi cose brutte sui miei quadri a sminuire di continuo …x qualunque cosa si arrabbiava anche se gli dicevo che stavo con i miei..ora gli sto allontanando ma più mi allontanò e più mi cercano…..sui social spero di uscirne presto.

    • Daniela ha detto:

      Lascialo marcire nella m**** in cui si e’voluto tuffare. Imparare a volare più in alto di certe persone che ti offendono e ti denigrano è indispensabile per acquistare e mantenere stima ed amore per se stessi.Partire dal concetto che ci sarà sempre un manipolatore che tenterà di insinuarsi nella tua vita ,a cui dobbiamo rispondere con la dovuta sufficienza per salvaguardare il nostro equilibrio e se ci svaluta,pazienza,non si può ne’si deve piacere a tutti

    • Morgana ha detto:

      Io lo sto vivendo ora

      • Simona ha detto:

        Ciao Morgana…ti faccio compagnia..e con un bimbo di 7 mesi…ora leggendo tutte qst storie ho recuperato un po di forza e rispetto x me ..vi ringrazio

  2. maria ha detto:

    Non so che dire ,sono qui che annaspo ,mi manca l’aria perchè viene descritto mio marito. Circa un anno fa ho iniziato a vedere gli abusi quotidiani ,per fortuna sono una donna forte e non mi faccio sottomettere facilmente ma non riesco ad andarmene.So che il divorzio con lui durerá anni arricchendo solo gli avvocati . Lui cerca quotidianamente di allontanarmi da amici,colleghi e famiglia mentre io non mollo e mantengo tutte le mie relazioni e lui invece pian pianino si sta ritrovando completamente solo.Tutti I punti descritti li sto vievendo .Che sensazione orribile

    • gianfrancopierino ha detto:

      circondati da persone che ti vogliono bene e che ti aiutano veramente.
      vedrai la differenza

    • cateirna ha detto:

      …esattamente la mia storia … è riuscito a farsi alleata mia madre… a volte credo di essere io ad esagerare ogni cosa

    • Ali ha detto:

      Chiedi aiuto a un bravo o brava psicoterapeuta, insieme ti aiuterà a trovare un modo per uscire da questa situazione. Una soluzione c’è sempre è solo che a volte è difficile trovarla da sole e abbiamo bisogno di qualcuno che ci ricordi le capacità che abbiamo è che le rafforzi per permetterci di uscire da questo tunnel

  3. Io ha detto:

    Che devastazione! Questa sensazione rende al meglio il mio attuale stato d’animo. Devastazione e crudeltà.
    Eppure, sebbene la descrizione corrisponda quasi completamente, a volte mi trovo a dirmi che forse ho avuto io un’errata percezione della realtà. Che ho rovinato tutto.
    Non so….che confusione. Attualmente è fidanzata con l’altro angolo del “triangolo”!

  4. Michela ha detto:

    Buongiorno, anche io sono stata demolita lentamente ed abbandonata di colpo. Ho un bambino piccolo e stiamo affrontando da un mese la sparazione con avvocati. La mia domanda è: per la legge questo disturbo comportamentale come viene valutato in sede di giudizio? Vi è mai capitato di averne notizia? Grazie.

    • bastet ha detto:

      ciao michela anche io come te sono in battaglia e alla disperata ricerca di un legale esperto su bologna, tu hai trovato poi qualcuno=?

    • Marta ha detto:

      Ciao Michela, ho vissuto una storia simile alla tua e a quella di molte altre. La mia credo sia la peggiore in assoluto perchè dopo aver subìto abusi prima e in costanza di matrimonio dopo, mi vedo costretta a difendermi in sede penale, da accuse abilmente architettate a tavolino dal mio ex marito e dal suo avvocato. Tornado alla tua domanda, credo che se riesci a portare prove testimoniali in sede dibattimentale ( credo si chiami così, non sono un’avvocata), un CTU con uno psicologo del tribunale, forse anche di parte, dovresti poter ottenere almeno un risarcimento di tipo economico. Se hai prove degli abusi, come ne ho io, e sono schiaccianti, dovresti iniziare un nuovo procedimento. Tieni conto che, il maltrattamento è un reato che non ha prescrizione. Intendo che anche se lo adirai dopo molti anni, sarà comunque ammesso. L’importante sono le prove, sempre. Poi ascolta il validissimo parere della dottoressa Zanotti che consiglia di rivolgersi ad un legale esperto in questo tipo di problematiche.

      • Dani ha detto:

        Sempre se non capita un psicoterapeuta, nominato dal tribunale, con Alzheimer, come è capitato a me. Aiutoooo! Relazione finale con nomi e fatti di persone inesistenti nella situazione affrontata con il terapeuta.

    • Pat. 1255 ha detto:

      Purtroppo no, gli abusi psicologici non sono facilmente dimostrabili, anche se il copione è sempre uguale. Sto dedicando molto tempo allo studio dell’argomento e mi sto confrontando con esperti per ricavarne materiale utile (pubblicazioni, documentari, drammaturgie, vicende legali, biografie etc.) . Il fenomeno è molto diffuso ed è necessario parlarne e fornire strumenti adeguati di difesa a chi, per diverse ragioni (anche economiche), si trova invischiato in una relazione patologica. Potete scrivermi. Buona vita a tutti/tutte.

  5. maria ha detto:

    buongiorno.. a me riesce difficile comprendere i narcisisti. personalmente ho scoperto dopo che alcuni miei comportamenti erano dovuti ad insegnamenti sbagliati, nonche’ a comportamenti buoni che non conscevo.
    ho passato un’infanzia ed una adolescenza che non auguro a nessuno.
    tra continui litigi tra i miei genitori ed una mamma che e’stata a dir poco dispotica, insultandomi, ricoprendomi di ridicolo davanti a tutti percio’ umiliandomi, giudicandomi per i miei non buoni voti a scuola. mi sono sempre sentita un’estranea. non voluta, non accettata. ed ahime’ essendo abbastanza timida, non riuscivo a legare con i miei compagni il tempo che trascorrevo a scuola, perche’ pensavo anche spesso al clima poco sereno che vivevo in casa. poswo dire di non aver mai avuto pace. riuscivo a consolarmi solo con il cibo. con il quale tutt’ora combatto. puo’ essere inteso il comportamento di mia madre narcisista? questo non per scaricare rabbia su di lei, anche se ne ho molta. forse cerco ancora una spinta per riuscire ad andarmene via di casa. ma non mi e’ neanche facile perche’ mi e’ rimasta molta vergogna, non mi sento nemmeno libera di sedermi al bar da sola perche’ sono terrorrizzata dai giudizi degli altri. e l’ansia ed il panico fanno da cornice ad una vita che in questo momento particolare mi e’ parecchio dura.

    • gianfrancopierino ha detto:

      se tu pensi che una cosa ti fa veramente male devi farci qualcosa.
      non basta rendersi contro che una cosa ti fa male se non aggisci.

    • giulio ha detto:

      ciao,
      certo che può essere un caso di narcisismo. Cerca informazioni su “genitori narcisisti” potrebbe asiutarti ad informarti.
      Se puoi vai in terapia. Dovresti allontanarti con uno sforzo dalla persona che ritieni tossica specie se un tuo parente e mantenere rapporti solo quanto basta a non farti sentire male o influenzare.
      Piano piano ritroverai le forze, soprattutto se da giovane come penso che sei, saprai scegliere i tuoi percorsi e ivestire li le tue energie.
      Buona fortuna. PS mia madre è un genitore narcisita

  6. Siria ha detto:

    Maria e Michela vi capisco infinitamente..come Michela anche io ho figli non uno ma due bimbi piccoli,uno di soli 5 mesi..”grazie” a questa sottospecie di uomo che ho scoperto in toto solo ora non riesco ne a gidermeli i miei figli e soprattutto non sono una mamma serena . Come Maria anch’io ho avuto un infanzia triste e purtroppo tra liti molto violente tra i miei genitori di cui uno alcolista. Ora lasciare questa persona sarebbe il mi più grande desiderio ma ho le mani legate:dipendo economicamente da lui, non lascerei mai i bimbi soli con lui in caso di separazione . E poi è una persona che fa anche sfregi oltre che emotivi anche materiali su oggetti miei e dei miei famigliari negando spassionatamente l’evidenza. Solo perché non viene beccato. Ho scoperto i tratti diabolici della sua personalita in questi ultimi mesi e sono disperata. Mi sento braccata mi sento di aver fatto un peccato gravissimo ad aver messo al mondo i figli con un essere così.. Ma all’inizio mi ha rapito completame e in un solo anno sono capitolata,completamente trascinata dalle sue malie. Ora mi sono svegliata del tutto e la realtà è dura fa malissimo. A volte penso ora mi sveglio ed è solo un brutto incubo…..

    • germana ha detto:

      Cara Siria,ti sono vicina,ho vissuto un’esperienza simile alla tua (io però non ho figli)
      Ti consiglio cosa fare,ti sarà di enorme aiuto per uscire dalla situazione in cui ti trovi:rivolgiti ad un centro anti violenza.Lo so che pensi “tanto è inutile,ormai la mia vita è questa”,lo so come ti senti,senza via d’uscita,ma ti assicuro che non è così,questo senso di rassegnazione è solo l’effetto delle violenze che subisci.Ti abbraccio e prego per te

    • gianfrancopierino ha detto:

      è brutissimo essere bloccata così.
      circondati di persone forti e gentili che ti aiuteranno. i narcisisti hanno tanta paura della gente forte e parlano male di loro, ma pure stanno alla larga se pensano che sono nel pericolo.

    • Pat ha detto:

      Come ti capisco!

      Io ho tre figli. No lavoro. Ci si riesce se si vuole. Coraggio

    • Barbara ha detto:

      Cara Siria, ho vissuto qualcosa di simile e come te mi ero rassegnata a non uscirne. Un giorno un caro amico mi ha detto “davvero vuoi che i tuoi figli crescano con questo modello fam. ? Davvero vuoi passare il resto della vita nella tua prigione “dorata”? Ci è voluto tempo, non posso dirti che è stato facile uscirne. Quando me ne sono andata di casa con due figli di 5 e 2 anni è iniziato l’incubo dello stalking. Oggi, a distanza di anni, ho trovato la mia serenità e forza. Mi sono fatta aiutare da figure professionali adeguate e posso dire che lo rifarei. Me ne andrei ancora e ancora e ancora perché la vita va vissuta in prima persona. Io ero una marionetta giostrata ad arte. Ma devi fare ciò che è ti senti tu, nessuno può convincerti a fare passi che non ti sentì pronta a fare. I migliori auguri: che tu possa ricevere tanta forza per riconquistare il diritto alla serenità e al rispetto!
      Ps: anche io ho due figli da un uomo brutto dentro! Loro sono splendidi perché la mia educazione di mamma single (stanca ma serena!) ha passato loro i valori quali il rispetto e la sincerità!

  7. diego ha detto:

    Quando la mia storia è finita mi sentivo io un narcisista di fatto è stata brava a farmi sentire in colpa e inadeguato alla sua superiorità. È dura togliermela dalla testa mi è veramente rimasto un vuoto. Risucchiato da tutto sentimenti autostima e voglia di vivere mi aveva reso dipendente e non me ne ero minimamente accorto.

    • FRANCESCA MARIGA ha detto:

      Io sto affrontando tutto questo proprio ora …È terribile ? Assolutamente squallido direi ma noi dobbiamo ricordare sempre e sottolineo sempre chi e quello che siamo.

      • laura ha detto:

        Ciao anche io sono in questa situazione. Ho una bambina di 8 mesi. Viviamo da separati in casa ma quando lui ne ha voglia siamo una famiglia e abbiamo rapporti anche se dice che non torneremo mai insieme.
        Lui frequenta una ragazza molto più giovane che studia psichiatria ma resta in casa con me per questioni economiche. Dice siano solo amici

        • ernesta-zanotti ha detto:

          cara Laura
          scelga per la sua salute, per il suo benessere..e del suo piccolo.
          Cerchi aiuto se sola non riesce. La cosa importante è che tra di voi ci sia un patto chiaro che vi faccia stare bene.

    • Fra ha detto:

      comprendo la tua sensazione… è quella che ho provato e provo ancora tutt’oggi. Ero una persona forte, solare, positiva, che si era creata una buona autostima e lui l’ha distrutta, calpestata e mi manco ogni giorno…
      Ho pensato anche leggendo questo articolo di essere io, perchè dopo mesi di lotta sono esplosa e l’ho insultato. Dopo mesi ho scoperto la sua prima enorme bugia e ho fatto di tutto per scoprire la verità, e un mese dopo ne ho scoperta un’altra e ho usato la triangolazione per ritorcergliela contro, questo però non mi ha fatto stare meglio, ma peggio. E mi ritrovo a dipendere e a far dipendere la me stessa, da una persona vuota e piccola..

      • Massimo ha detto:

        Attenzione
        Questi schifosi rifiuti umani pieni di cattiveria e pura follia si nascondo anche fra questi siti di psicologia facendo la parte delle vittime.
        Qui stiamo parlando di assassini e assassine con psicopatia consapevole , fanno del male consapevolmente perche ne godono o per guadagnarci qualche tornaconto , questa pericolosa fallita gentaglia per pulirsi dal sudicio delle loro vite malate e delle loro azioni sono pronti a qualsiasi cosa pur di distruggere i loro bersagli,che sono persone migliori di quanto questi maledetti vermi saranno mai e lo sanno bene.
        Attenzione alle sette sataniche di cui alcuni di questi esseri fanno parte.
        Il schifo peggiore della loro natura poi lo danno quando scopri la loro anima maligna e gli togli la maschera con cui ti avvicinano e i loro sporchi giochi fatti a spese della vita e dignita’ degli altri.
        Dopotutto e anche per questa gente pericolosa che fanno le galere e alcuni di questi mostri finiscono in carcere per decenni come meritano e si leggono sui notiziari queste cose.
        Se non avessero chiuso i manicomi criminali quello sarebbe il posto per questi esseri schifosi e schifose, a colpi di elettroshock in quella sudicia testa da diavoli che si ritrovano.
        Veri e propi indemoniati / e , fidatevi delle vostre sensazioni il tempo vi dara ragione.
        Denunciate questi maledetti e maledette , non sporcatevi le mani con le loro vite , si farebbero ammazzare pur di rovinarvi, i modi per fare pagare a questi veri mostri tutto il male che hanno fatto con il sorriso sadico in quelle facce schifose sono infiniti ricordatevlo
        E ricordatevi che questi maledetti assassini hanno gia la condanna peggiore che esista
        la loro sporca vita da psicopatici/che, e le azioni che hanno fatto ai danno altrui, pagheranno per tutto il male che causano , e’ sempre e solo questione di tempo
        Denunciate e non abbiate pieta di questi tumori viventi

        Scusate il livore delle parole ma sono stato per anni vittima di questi diavoli , quasi spinto alla pazzia e al suicido , e finalmente ho tutto le prove che mi servono per portarli davanti ad un tribunale penale e farli rispondere delle loro azioni

        Buonafortuna , tranne ai mostri di cui vi ho parlato sopra qui camuffati come vittime

        • Bokonon ha detto:

          Buona fortuna a te. Personalmente mi riconosco nel livore che usi, perché ho vissuto una esperienza ai confini della realtà con una donna che non volevo vedere per quello che era realmente, permettendole di farmi a pezzi prima ancora di rendermi conto di che cosa stesse succedendo.

          • Alberto ha detto:

            Siamo in due, anche se io devo ammettere, che mia moglie mi ha dato anche delle sensazioni stupende, dei momenti indimenticabili.

        • Carmen ha detto:

          Condivido l’espressione indemoniato, ho capito di aver avuto a che fare con un demone e il suo effetto nefasto si nutre di me ancora a distanza di anni, provo una grande rabbia rispetto al passato.

  8. Sabrina ha detto:

    Ne sono uscita dopo tanti anni. Lui ha allontanato da me tutte le persone che conoscevamo in comune. Nessuno si rende conto di quanto lui sia pericoloso e tossico. Ha convinto tutti. A volte vorrei che aprissero gli occhi e vedessero la verità. Sarebbe l’unica forma di giustizia che avrei mai.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara sabrina
      se lei è riuscita ad allontanare questa persona cosi nociva ha già vinto…sia orgogliosa di questo.

      • Holly ha detto:

        Io sto cercando di uscirne sto con lui da un anno e mezzo ma ieri ha superato ogni limite mi ha offesa solo perché il mio telefono non aveva campo mene ha dette di tutti i colori vuole che gli fimostri dive vado con chi vado vuole che non frequenti più i miei amici vuole che io mi allontani dalla mia famiglia è uno psicopatico vuole controllare la mia vita aiuto come devo fare npn ce la faccio più devo riuscire a lasciarlo!!

        • ernesta-zanotti ha detto:

          gentile Holly, se la sua decisione è quella di lasciarlo, ma non riesce, potrebbe esserle utile fare un incontro o due con un terapeuta che possa individuare i suoi blocchi e quindi superarli.

        • Jasmine ha detto:

          Mio padre, mia madre e l’unico ragazzo che abbia mai avuto. Tutti così e non riesco a uscirne.

  9. Max ha detto:

    Sono Max,ho 34 anni e sto da ca 2 anni con una ragazza della mia età, non so piu chi sono ne cosa voglio ne so chi sia lei ne cosa voglia o stia ricercando.é un caos,una favola con tantissimo dolore,caos….due anni di tira e molla…un inzio incredibile per poi da subito un caos costante…un dar anima e cuore per….annullarsi e non sapere piu che fare…un dolore costante che si cerca di capire e superare ma anche se provi a far di tutto…non va mai bene..lei é bella,intelligente,pura,con grandi valori,rispettata nel suo lavoro,etc etc…e tu…non sei piu nulla…sei uno che deve costantemente esser la perfezione e la risposta ad ogni pretesa o richiesta..che mai sarà abbastanza.dopo 2 anni ho proposto di andare da qualcuno per parlarne assieme…prima mi minaccia di non andare 1o 2 volte…e poi é lei che dopo la seconda chiude la consulenza per ogni ragione..per tutto..e mi minaccia di andare a farmi curare senò lei non sta piu con me,,(minacce sempre celate o vellutate o dirette)…poi io dopo aver provato di tutto per farla felice..mi sento a pezzi…decido di andare si a farmi curare…perche sono diventato per lei un manipolatore posseduto dal demonio e che non la ama abbastanza ..e ci vado non solo perché me lo ha imposto…ma perché ne ho bisogno….sono complétamente esausto..e annullato e bloccato..poi come al solito torna con la vocina da bambina con gli occhioni dolci…con il ma io ti amo tanto,lasciamo perdere tutto e riproviamo..dobbiamo volerlo però…abbracciami….e tu lo fai…ma sei diventato un altro..pur non volendo..non capisci piu che fare…se fidarti ancora…se continuare questo strazio..ti senti un mostro davvero prendendo la strada dell allontanamento…ma non perché la odi…ma perché…non ce la fai piu…perché capisci che …non é mai andata bene…poi pensi a quei pochi momenti belli…e ci credi davvero…ma…é un caos..di sensazioni..di pensieri..é incredibile..da qualche giorno ho optato per il no contact cosa che ho deciso da solo per poi scoprirlo tramite internet…ho trovato tutto gia scritto..tutta la mia storia e quello che sto facendo…e mi sento…sbagliato io…mi sento solo e sbagliato…e mi spiace sapere che le fa male..ma..nn so piu che fare…troppe cose abbiamo dovuto passare ,e credo che alla fine ti senti logorato…ci hai provato in tutti i modi…ma lei é tutto e tu…niente…o poco..o cmq non hai capito e puoi fare ancora…é un caos ed é difficile…davvero tanto sei impigliato …tra il male e il bene..ma sto mollando..e con questo devo combattere contro i sensi di colpa..contro la paura di star sbagliando di nuovo..di star sbagliando..di forse darle ancora una possibilità a lei e a me…ma…

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile max
      è sicuro di voler accanto una compagna che la fa sentire sbagliato e la minaccia? se la coppia non è serena già da subito faccio fatica ad immaginare un futuro gioioso..ammenochè non siate disposti entrambe a comprendere cosa crea sofferenza ed ognuno sia disposto a cambiare (nei limiti e nel rispetto proprio) . La coppia è anche un esperienza di evoluzione..non devoluzione.
      in bocca al lupo

  10. Lucia ha detto:

    Conosco alcune persone che sono così. Ho capito le tattiche che adoperano, e ci sto il più lontano possibile. Grazie dei consigli e dell’articolo, davvero ottimo.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      grazie lucia

      ricordate però di non esagerare nell’etichettare da subito un individuo…a volte il narcisista maligno si vede “tardi” mentre quello buono potrebbe risultare tollerabile, piacevole ..al massimo nulla di chè ma non minaccioso.
      La cosa cambia se si vuole un rapporto di coppia…qui la selezione dev’essere consapevole sopratutto per le personalità fragili.

      • Fra ha detto:

        Esatto, non sempre ostentano il loro essere pieni di sè. Usano la maschera del ”bravo ragazzo” della persona perbene. Poi emergono.

  11. Claudia ha detto:

    Ma quando il sociopatico e’ il padre dei tuoi figli ?? Che si può fare? Come salvare i bimbi da persone tanto meschine?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      se si è accorta ora è già qualcosa…
      +potrebbe essere utile impegnarsi a dare ai figli esempi diversi di affrontare le cose,
      +dare spiegazione dei comportamenti del padre non denigrandolo ma spiegando che è una loro personale modalità e che non è assoluta, che i giudizi sono semplici giudizi e che possono essere sbagliati,
      +compensare dando gratificazioni affettive ai bambini (non vizi, non esaltazioni..) coccolandoli, proteggendoli dal male ed essere un sostegno.
      se il padre è aggressivo e violento si muova per difendere i bambini al meglio.
      +evitate di fare l’esatto opposto del padre senza spiegare (può creare confusione) e cercate di non compensare con vizi psicologici e materiali
      +incoraggiare il padre alla consapevolezza
      +chiedere aiuto ad un esperto ma con incontri dal vivo non per email o altro.

  12. ernesta-zanotti ha detto:

    ottimo kekko…è già un passo verso l’apertura.

  13. LaLe ha detto:

    Quando la narcisista è tua suocera e usa questi atteggiamenti con mio figlio di 9 anni? Purtroppo abita sotto di noi… oggi davanti ai me è riuscita a dirgli che sta crescendo male!!! Solo per essersi dimenticato di andare da lei ieri sera…. ovviamente le ho inveito contro dicendogli di non permettersi mai più… ma mio figlio ha pianto per due ore… sono infuriata…

    • ernesta-zanotti ha detto:

      Cara Lale, è fondamentale l’intervento immediato di suo marito, che deve assolutamente parlare con sua madre e definire bene i ruoli.
      Mostri in modo esplicito e chiaro la sua sofferenza a suo marito esponendogli gli effetti negativi che questi comportamenti possono avere sulla serenità di suo figlio

    • Arwen ha detto:

      Cara LaLe, vivo nella tua stessa situazione con la suocera, ma sono riuscita ad uscire dalla catastrofe delle interferenze continue che faceva nella mia vita e sopratutto con mio figlio, finalmente dicendoglielo in faccia che ha ridotto la mia vita ad una mxxda e che ha manipolato anche mio marito (che chissà come e perché, ha chiesto scusa “perché aveva gli occhi foderati di prosciutto”… un’altra persona che mi era molto cara ha dimostrato tutti le caratteristiche tossiche descritte dalla a alla Z in questa pagina. Per due anni mi ha buttato tossico nella vita e mi aveva quasi convinto che ero io una bestia immorale. Ma pure questa ho passato. Forza, io trovo questo spazio molto utile, mi ha aiutato molto, insieme ad una seconda persona non triangolarizzata, che mi ha dato la forza di reagire.

  14. Marco ha detto:

    State descrivendo mio PADRE che ha fatto impazzire mia Mamma.Aggiungo che quasi tutti i miei amici rispecchiano queste caratteristiche.State attenti alle persone che iniziano a mettere in discussione le vostre percezioni.A me e’ successo e c’e’ mancato poco.Sono pazzi e ci scelgono perche’ abbiamo una bassa autostima.Spero che nn mi blocchiate il messaggio ma ANDASSERO A F***** STI FALSONI PAZZI che mirano con le aggressioni verbali a distruggere le tue percezioni.

  15. Anna Cascitelli ha detto:

    Vivo da molti anni con un elemento simile, approfitta della mia compassione nei suoi confronti in quanto é malato e disoccupato, per intenderci: senza di me finirebbe per strada! Inoltre abbiamo una figlia in comune. Il mio non si accontenta solo di sminuirmi ma boicotta ogni mio tentativo di emergere. A causa sua ho perso diversi lavori, ad esempio attualmente sta tentando di farmi mollare un corso di formazione professionale retribuito, solo per dimostrarmi che lui é meglio di me! Finirà che dovrò lasciarlo per forza, altrimenti per strada finiró io, dopo tutto ognuno é responsabile della propria vita!!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara Anna
      sono d accordo con te..ognuno è responsabile della propria vita..prima di lasciarlo prova a dargli una possibilità di cambiamento mandandolo in un consultorio o da uno psicoterapeuta..intendo dire..mettilo al corrente della situazione in modo chiaro, che non ci siano fraintendimenti e che anche il tuo compagno possa rifletterci e scegliere il cambiamento o la solitudine.
      auguro il meglio a tutta la famiglia

  16. shy ha detto:

    Buongiorno, purtroppo rivedo in questo profilo la mia collega ( unica nello stesso ufficio!) Ho cambiato lavoro da circa un anno, non per scelta, passando da part time a full time (chiusura della ditta dopo 25 anni!)Non ho affrontato il cambiamento con la giusta serenità, e non l’ho ancora accettato.ho perso 6 kg sono depressa.e continuo a piangere … So che lei ha avuto un passato molto difficile e pesante e molti nodi irrisolti . Persona estremamente volubile aggressiva, ha sempre ragione, facendo sentire gli altri sbagliati se hanno un opinione diversa. Infatti si sente superiore a tutti, che non la sopportano. Io mi sono fidata di lei, permettendo certi suoi atteggiamenti e scusandola per via dei suoi problemi. Ciò mi ha portato però a stare male per tutto ciò al quale non reagivo, tornando cosi dalla psicologa per capire come gestire la situazione e realizzando che il mio vero problema é lei, e l’ ansia che mi scarica addosso. Dopo mesi di denigrazione della collega precedente, con la quale ha avuto un pessimo rapporto, di confidenze e grandi lodi nei miei confronti, é esplosa mettendo in rilievo solo le mie mancanze, con forte aggressività per alcuni errori commessi. Pochi giorni prima le avevo fatto presente la mia difficoltà a svolgere bene il lavoro per l’ eccessiva mole, tensione ed interruzioni che non mi permettono di rimanere concentrata. La sua risposta fu di non preoccuparmi che lì purtroppo era così e che gli errori si sarebbero sistemati senza problemi. Inoltre mi ha velatamente minacciato e manipolato dicendomi che mi sgrida perché mi vuole bene,( E non era la prima volta, infatti la psicologa dice che mi sta manipolando ) altrimenti lo avrebbe detto al capo. Io purtroppo conosco già questo copione vissuto in famiglia ed in parte superato con 4 anni di psicoterapia,e con moltissima sofferenza. mi sono sentita solo in difetto e sono ricaduta nella rete……implodendo e colpevolizzando solo me stessa. Ho avuto la solidarietà della ex collega ed altri. Ma non so come continuare. Mi sento tradita da questa persona e non mi fido più di lei. Sto valutando di cercarmi un altro lavoro, nonostante l’ ambiente mi piaccia e con gli altri colleghi che vedo però poco mi trovi molto bene.

    • Pat ha detto:

      Questo è un reato, si chiama mobbing, usalo cone minaccia senza pietà e se non basta passa ai fatti. Essere accondiscendente con queste persone o mettersi sempre in discussione non solo non ci aiuta ma non aiuta nemmeno loro.

  17. Anonimo ha detto:

    Purtroppo, tutte le tattiche sopra descritte le ho subite inconsapevolmente dal mio compagno fino a un po’di mesi fa, quando, con l’aiuto di una psicologa, sono diventata consapevole del fatto che, per ben 26 anni, sono stata manipolata da un narcisista perverso. La scoperta della verita’ e’ stata traumatizzante e sto avendo tutti i sintomi tipici della sindrome relazionale, in cui dapprima esplodi di rabbia vendicatoria e ti comporti come lui, poi ti senti con il morale a terra, svilita, con pensieri suicidari, sogni che ti fanno rivivere l’incubo vissuto e voglia di scappare via alternata a compassione e pena nei confronti del malato. Purtroppo, non e’ cosi’ facile scappare per me, dal momento che ho avuto una figlia da lui e corro il rischio di vedermela portar via, dato che ha 14 anni ed e’stata manipolata al punto tale da diventare una sua alleata in piu’di un’occasione. Comunque, una cosa e’certa: questi mostri non cambiano, quindi ogni tentativo di cercare di salvare una relazione tossica e’inutile. Mai farlo.

  18. nunzia ha detto:

    dott.ssa Zanotti…buongiorno…
    questo è il caso di mio marito, che ho querelato, per cui ho ottenuto la misura di allontanamento e da cui ho deciso di separami…
    Il problema è che io lo amo ancora, lo conosco da 23 anni ed è diventato violento da quando sono nate le ns. figlie che oggi hanno 2 anni …so che anche lui mi ama…mi supplica di nn lasciarlo e che per noi è disposto a cambiare e ad una psicoterapia… io Le chiedo…ma da questa malattia se ne può uscire?…La prego di rispondermi…grazie e saluti

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile nunzia
      come in tutte le cose si può migliorare..uscirne dipende dai casi, dalla gravità poichè ricordiamo che può esserci una componente chimica..come se fosse diabete..ce l hai e se stai a dieta lo contieni ma ogni tanto può sfuggirti ( e qui si tratta solo di imparare a gestire il cambiamento chimico) : credo sia fondamentale l aiuto esterno, da solo non sono certa possa farcela..lo mandi da un psicoterapeuta formato meglio se cognitivo comportamentale o ottime anche le scuole integrate ( A milano e roma ci sono) . Dopo almeno 6 mesi di percorso o un anno potrà rivalutare la relazione..ma stia attenta : alti e bassi fanno parte della personalità..piango oggi ma domani…???
      in bocca al lupo

  19. Mariella ha detto:

    Ho 3 figli con l’uomo che lei ha descritto, la cosa peggiore è che quello che vivi è talmente assurdo che mentre lo racconti Non ci credi neanche tu..sono nella fase della diffamazione.separata da 6 anni ma l’incubo per me non finirà mai, credono a lui.mi sento impotente, non ho mai denunciato perché speravo che le cose cambiassero lasciandoci ma ora credo che finché lui non mi vedrà distrutta completamente non finirà mai..Non esistono soluzioni..ora ho un nuovo avvocato spero mi creda per il bene dei miei figli

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile mariella
      entri in terapia con un terapeuta cognitivo comportamentale o sistemico relazionale..si faccia aiutare ad imparare il distacco emotivo..una barriera di sicurezza in sè che nessuno può scalfire. conservi le ricevute e se dovesse scattare la denuncia può chiederne il rimborso come parte lesa.
      in bocca al lupo

  20. Lorenzo ha detto:

    Vivo una relazione molto disfunzionale con la mia convivente, riconosco nei nostri comportamenti alcune di queste tecniche, ma non a senso unico. È possibile che siamo entrambi dei manipolatori/narcisisti/sociopatici o è “normale” che ci sia qualcuno di questi comportamenti in una relazione disfunzionale? Sono confuso…

    • ernesta-zanotti ha detto:

      si è possibile…ma è possibile anche che i vostri caratteri si scontrino andando a stuzzicare l orgolgio più che l amore….cerchi l amore non l orgoglio
      può leggere dei libri a riguardo..l’amore non basta di Beck per esempio descrive alcune tecniche di comunicazione..è molto pratico….mentre “amori difficili” descrive alcune dinamiche di coppie.

      • Paola ha detto:

        Salve, qualcuno di voi può consigliare un legale che conosca e sia esperto di questi disturbi. Purtroppo la beffa oltre al danno è che gli avvocati vengono anch essi manipolati.
        Grazie

  21. VALENTINA MICCOLI ha detto:

    Sono sbalordota da ciò che ho letto. Il mio compagno mi sta distruggendo ed io ancora non riesco a credere sola alle mie vere ragioni. Ho partorito da solo sei mesi, ho passato una gravidanza sola con un bimbo di 5 anni, lui non c era mai e se c era urlava mi umiliava mi picchiava. Nato il bambino tutto questo non è cambiato, tranne che in casa non ho piu il bambino di 5 anni perché dopo aver vissuto questo da lui e dalla madre di lui una donna orribile che incitava il figlio a queste cattiverie , il bimbo vuole starsene a casa dei miei genitori e non vuole tornare piu in casa. Soffrendo molto per la lontananza di mio figlio la mattina corro da lui per prepararlo per l asilo, a pranzo vado anch’io da mia madre per far mangiare il bambino perché vuole mangiare con la mamma. Per questi motivi io vengo aggredita dalla madre del mio compagno perche sono una donna che non vale nulla perché lascio mio marito a casa solo che tutto il giorno dorme dopo essersi fatto i fatti suoi tutta la notte e aggredita da lui che mi ha buttata fuori casa perche a me non me ne importa niente che non penso a preparare il pranzo e la cena a lui . Io sono giudicata e umiliata ogni giorno per questo. Non riesco piu a vivere

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile valentina
      si chieda perchè sta con un uomo cosi…io credo debba arrivare ad essere consapevole che lei è la prima a non darsi retta o a sottovalutarsi…perchè accetta questo? sconfitte le sue paure sarà piu facile trovare la libertà fisica od emotiva che sia.

  22. Micaela ha detto:

    Mi chiamo Micaela ho 47 anni di cui 28 passati con un essere così , 4 figli insieme . Mai denunciato anche dopo gravi violenze fisiche .conpletametnte dipendente da lui anche economicamente perché desiderava che facessi solo la mamma .finalmente 3 anni fa l’ho lasciato . È stata ed è ancora durissima .per mancanza di denaro mi sono rivolta ad un avvocato del gratuito patrocinio che mi ha mal consigliata pur di chiudere la faccenda e invece di andare in separazione giudiziale con la quale ne sarebbe uscito malissimo ( avevo moltissime prove dei suoi abusi ) mi ha consigliato di firmare una consensuale per non far soffrire i figli . Da lì sono cominciati più che mai i miei guai . Non mi ha mai pagato gli alimenti e attraverso la diffamazione ha rivoltato la situazione anche con i figli ( infatti due sono andati a vivere con lui) .mi ha chiesto più volte di tornare con lui benché abbia una compagna .Mia madre è dalla sua parte e lo frequenta regolarmente . Sono senza soldi , senza lavoro , ma ho trovato amici veri e piano piano mi sto risollevando ! Io vengo prima di tutto ! Non tornerei mai più indietro ! Ho ricominciato a vivere !Coraggio ! Lasciateli ! Vi rovinerete la vita ! Rivolgetevi ai centri antiviolenza ! Non aspettate come ho fatto io ! La vita è una sola !

  23. Fiorellino ha detto:

    È davvero difficile accettare il fatto di aver subito cose del genere. Fa provare vergogna, senso di inadeguatezza. Fa sentire esattamente come quel mostro vuole farti sentire.

  24. Giovanni ha detto:

    Bell’articolo. Tuttavia non mettete in risalto il caso in cui un sociopatico o una sociopatica costringono l’altro attraverso tecniche manipolative di comunicazione vessatoria, atteggiamenti provocatori al fine di ottenere una reazione atta ad esasperare ulteriormente la relazione. Infatti, può verificarsi il caso in cui un sociopatico taglia i rapporti con l’altro/a al fine di non distruggere o denigrare un rapporto già di per sè compromesso ma che potrebbe avere risvolti ancor più gravi; pertanto se da una parte c’è la forza di chiudere la comunicazione ma dall’altra parte non c’è la volontà di rispettare questa chiusura cautelativa, l’interazione può amplificare o scatenare tutti gli effetti che avete già ampaimente descritto. A mio avviso non basta dire le persone tossiche nuociono alla nostra autostima ma anche capire perchè continuano a nuocerla pur sapendo la volontà dall’altra parte di non essere disturbato, tempo necessario per elaborare una separazione. Un sociopatico a mio avviso ha sempre un motivo di reazione nel rapporto. Solo se si è costanti è si riduce al nulla l’interazione è possibile preservare il rapporto o la guarigione.

    • Fra ha detto:

      con persone così il rapporto lo preservi se è tuo padre, tua madre, tuo fratello etc ad essere un narcisista. Ma se è il tuo partners perché preservare il rapporto?
      Ovvio che anche loro agiscono così per un motivo ben preciso: ferita narcisistica, rabbia narcisistica.
      La quarta e la quinta riga non l’ho capita…

  25. Piero Calò ha detto:

    Buon giorno. Ho condiviso l’articolo in vari gruppi di fb a cui sono iscritto. sono un attivista del “movimento distributista”, presente in molti paesi del mondo, fondato da gilbert chesterton, Hilaire Belloc, Peter Maurin e Dorothy Day. Qui in italia siamo in fase di costituzione. stiamo organizzando tramite la Sua collega Elda Arpaia di Bergamo una gilda distributista degli operatori della salute mentale. Le lascio il mio e-mail per ulteriori informazioni. Ora non ricordo il link del nostro sito web. Può trovarlo su “google” utilizzando come motore di ricerca “Distributismo blogspot”. Tra i suoi leaders internazionali il l Movimento Distributista annoverò lo psichiatra personalista Robert Ludlow, che scrisse una seie di articoli per l’ononimo giornale del sindacato distributista “Catholic Worker Movement”. Se Lei o qualche Suo collega volesse ulteriori informazioni mi scriva. Cordialmente . Piero Calò

  26. Angela ha detto:

    Ciao a tutti, il narcisista della mia vita è il mio superiore al lavoro. Abbiamo cominciato a lavorare insieme nel 2006 All’inizio sembrava un capo affabile, intelligente, amico… poi quando ha visto la mia buona volontà , ha cominciato a caricarmi di mansioni, di insulti e farmi sentire inappropriata… fortunatamente non è il mio datore di lavoro. Tuttavia nei miei spostamenti di sede, lui continua a seguirmi. Quando sono assegnata a nuova sede, dopo qualche mese arriva anche lui a dirigerla. Io ho preso coscienza di chi sono e di chi e’ lui. Oggi non mi insulta piu’ frontalmente, ma so per certo che continua a screditarmi con colleghi e superiori. …Mi da fastidio. Io amo il mio lavoro. Mi serve per la mia famiglia. Adesso la mia azienda è in crisi e si parla di licenziamenti collettivi. Non ho paura di lui, cerco di parlarci il meno possibile. ma temo che le sue affermazioni possano nuocermi

  27. Ciliegina ha detto:

    Salve!.. E se ad essere un sociopatico narcisista e’ un figlio?
    Come ci si deve comportare? Quello che ho letto mi ha destabilizzata, rispecchia a pieno i comportamenti di mio figlio nei miei confronti.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cerchi un dialogo con suo figlio ma faccia intervenire anche il padre o la figura maschile di riferimento…difficile immaginare che tali comportamenti arrivano dal nulla…forse rabbia repressa..forse una dipendenza..forse modelli appresi da altri adulti vicini…

      • Ciliegina ha detto:

        Buona sera dottoressa Zanotti, io sono separata mio figlio vive con me e l’altro con il padre, abbiamo provato tante volte a parlare con lui e a cercare di capire ma non si arriva a nulla.
        Penso che sia comunque tanta rabbia repressa e forse anche l’uso di cannabis, purtroppo quasi tutti i ragazzi ne fanno uso e io sono certa che lui ne fa uso! Si alternano momenti abbastanza tranquilli ma io sono sempre sul chi vala’ ,si altera per un non nulla mi colpevolizza se qualcosa va storto e’ sempre colpa mia e mi tratta malissimo.
        Quando vuole ottenere qualcosa diventa gentile e premuroso e se gli viene negata infierisce pesantemente fino a minare la mia autostima.
        Io ho imparato a non colpevolizzarmi più .
        Ho un carattere abbastanza forte dato da alcuni eventi che hanno segnato la mia vita mi sono creata una corazza abbastanza spessa ma sono molto sensibile ed empatia, gli umori e i sentimenti positivi e negativi me li sento tutti addosso e a volte , dato che anche io sono umana, penso di non farcela più a sopportare l’ennesima sfuriata ma poi il cuore di mamma supera tutto, insulti, parolacce ,urla , rinfacci, insomma il peggio del peggio.
        E poi ci sono i momenti che se la prende con qualsiasi persona gli è accanto, insomma un vero inferno da gestire.
        La ringrazio di aver letto il mio sfogo e per avermi risposto.

        Ps. L’età di mio figlio e’ 25 io più di 50.( non so se può esserle utile)

        • ernesta-zanotti ha detto:

          provi ad andare da un collega per capirne di più….l uso di sostanza però spiegherebbe molte cose. cerchi di rendere suo figlio responsabile …ma cerchi aiuto per se stessa…in bocca al lupo

        • Marcella ha detto:

          Buonasera, io ho vissuto 7 anni con un compagno narcisista da cui ho avuto una figlia…Ero una persona solare e sicura di me e con un brillante futuro davanti e lui giorno dopo giorno mi ha ucciso dentro..non so dove ho trovato la forza di reagire ma ce l’ho fatta e l’ho lasciato.Ora mi sono sposata con un altro uomo ma sto vivendo un inferno come il tuo proprio con mia figlia che ha 20 anni…lui per vendicarsi dell’affronto che io gli avrei fatto lasciandolo, e’ riuscito a portarmela via e manipolarla continuando a parlarle male di me e di mio marito e facendo leva sulla sua fragilità di adolescente.Ora mia figlia e’ arrivata al punto che non vuole più vedermi, odia mio marito ed e’ diventata purtroppo la fotocopia di suo padre…da loro ho solo parole di insulto e falsità ..io per tanti anni ho provato di tutto per riprendere un rapporto sano con lei ma non c’è nulla da fare, per un nonnulla solo insulti e va a dire in giro cose bruttissime sul mio conto che non sono assolutamente vere e il peggio e’ che la gente che non mi conosce ci crede!!! Mi ha fatto litigare anche con una mia cara amica e oggi non ci parliamo più. E’ brutto pensare di tagliare i ponti con un figlio narcisista e sociopatico ma cosa dovrei fare?Per colpa di suo padre e’ diventata un’alcolizzata e non ha voglia di lavorare..

  28. Federico Iris Osmo Tinelli ha detto:

    Salve dott.ssa Zanotti. Davvero stupefacente descrizione. Mi domando diverse cose su questo tema. 1) può un/a narcisista attecchire su una persona poi così differente da ‘un/a narcisista? 2) sarebbe forse necessario sviluppare nella descrizione anche la parte ‘fantastica’ che (si) attiva intorno a questo tipo di personalità? (consapevole dei mali e più che d’accordo su quel reiterato invito a staccarsi e pensare a sé)

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile federico mi perdoni ma temo di capire poco le sue domande…sulla prima se ho capito…la risposta è assolutamenti si
      sulla seconda non capisco se “la fantasia” è della vittima o del narcisista..mi perdoni sarà che sono un po stanca oggi…

      • federico ha detto:

        Dico che ragionare in termini di vittima e carneficie (narcisista) potrebbe essere in una certa misura fuorviante; fuoriviante dalla risoluzione; mi pare tutto più controverso di così; soprattutto perché se si abolisce l’illusionismo di separazione tra soggetto e s/oggetto, si vede come “quel tipo di relazione” sia una distorsione che trascende l’uno e l’altro. Quella “fantasia”, quel “sogno”, quel “miraggio” che si attiva, può davvero solo giovare ad uno dei due mentre solo distrugge l’altro? Sono convinto che, se si ha/abbia/avesse il tempo di rileggere quella relazione, emerge/a/rebbe la sua autentica e più recondita natura; che per certi versi è quel che chiede, di essere rivelata e rivelatoria, fino in fondo; il problema è prendersene la responsabilità fino in fondo. Per questo secondo me è fuoriviante parlare di vittima e carneficie (narcisista), perché nonostante l’oggettiva distorsione, dolorosa al limite del sopportabile, se accade è perché chiama i due ad “attraversare” quella dimensione, per poi procedere oltre. Per chi voglia davvero farlo. Altrimenti siamo costretti a dire che è stato uno spreco, un fallimento, tempo perso, un vicolo cieco, ecc ma diventa spreco, fallimento, tempo perso, vicolo cieco, proprio all’atto di considerarlo tale. Per certi versi lo dico da persona che si è sentita “vittima” ma che poi con il tempo ha avuto modo, dedicandoci attenzione, di cavarne elementi molto preziosi. Il punto è : chi ha voglia/forza di pagare un prezzo così alto?

        • Jericho ha detto:

          Federico, ottima osservazione e fuori dal coro (a volte un po’ ovvio). Ti posso dire che io ci ho provato, e, forse non ho ancora del tutto mollato. Dopo 4 anni di relazione con questa persona “tossica” (invero ho riscontrato tantissimi punti in comune con la descrizione dell’articolo), ho cambiato citta’ e Nazione, offrendole di lasciare il mio matrimonio alle spalle e dedicandomi in tutto e per tutto a lei. Dopo un approccio telefonico dove tutto lasciava presagire una risoluzione positiva, ci siamo rincontrati dopo mesi che lei aveva (come sempre) abbandonato il campo improvvisamente, e, verso la fine dell’incontro che era stato anche piacevole, ha tirato fuori (come sua abitudine) episodi passati di effimera importanza ed allora tutto lo scenario e’ improvvisamente cambiato. Sono ritornato ad essere l’uomo pessimo ed investito da una marea di accuse, con tanto di prove fotografiche ai miei danni. Prove fotografiche che una volta confutate e dimostrate false, non hanno cambiato nulla. Mi ha risposto che non avevo capito ma che non ha piu’ importanza. Adesso sono stato bloccato ancora una volta da tutti i contatti. Federico, anche io ho pensato che una volta superata la coltre patologica, basata piu’ che altro su paure croniche, ci sarebbe stata la possibilita’ di arrivare ad un rapporto di natura superiore. Ahime’ non credo sia possibile.

        • Laura ha detto:

          Parole commoventi le tue. Indicano grande comprensione. Non conosco la tua storia ma io credo che si possa sempre rivedere tutto con un altra ottica e che certe cose possano servire a lavorare su questo rapporto è correggerlo anzi dargli quella svolta che serve, quella giusta e matura. Sia la storia col tuo capo, con i genitori, il vicino o moglie, fidanzata.

          Qualche anno fa una collega mi disse di aver lasciato il marito dopo 8 anni perché non erano sereni e con la nascita del bambino era andata peggio. Separati altre storie ecc a distanza di anni sono tornati insieme perché lo volevano. Hanno avuto l evoluzione, la maturità che occorre per comprendere ognuno i propri errori. Comprendere le esigenze altrui e lo spazio necessario. Hanno trovato il modo e ora dopo anni sono meglio di prima. Ogni storia è a sé.

          C è chi dice l amore non è questo o quello. L amore fa solo stare bene. Io non credo sia così per tutti. Ogni persona è a sé. A volte non si è masochisti ma si comprende l altro e si ama proprio quella fragilità.

          Conosco una coppia giovane che sta insieme da tanti anni e lei mi dice sai quante lacrime ho dovuto versare. Sai quante litigate ma a quasi 3 anni dalla nascita della famiglia ora lui sta comprendendo il reale senso del rispetto di una famiglia e le mie esigenze. Mai gettare la spugna.
          Condividere tutto con una persona è difficilissimo che sia tuo padre, zio, amico o altro.

          Mai gettare la spugna. Quando arrivi a scalare una montagna hai il fiatone. Ti manca l aria a volte, mal di gambe crampi, sete, freddo ma ciò che ti regala l arrivare e godere quel panorama quella pace quei colori è inimmaginabile

  29. Pattina ha detto:

    Sono stata 18 mesi con una persona così: un incubo!!! La psicoterapia mi ha aiutata e mi aiuta moltissimo. So che lui mi cerca, dice in giro che riuscirá a tornare con me…

    Come si usa dire oggi: “Ciaoneeee”

    Devo ringraziarlo comunque per avermi fatto apprezzare le qualità dell’uomo con cui sto ora che é dolce, protettivo, incoraggiante, affettuoso… IL SUO CONTRARIO!!!

    Andare a parlare con un terapeuta é fondamentale…coraggio!!!

  30. Dona ha detto:

    la descrizione di mio fratello che ancora oggi prova attraverso mia mamma a distruggermi e la mamma continua a far finta di niente, sono le mamme che rovinano i figli…………….

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile dona
      in parte posso capirla poichè i genitori sono coloro che costruiscono la nostra struttura mentale..come se fosse l impresa edile che segue (e non)il progetto di un architetto…purtroppo sbagliano ( a volte molto)..il punto è che oggi lei può ristrutturare la sua casa, può addirittura demolirla…oggi il potere è in mano a lei..non sua madre, non suo fratello. Oggi lei può scegliere.

  31. maria antonietta ha detto:

    molto interessante mi ha chiarito alcuni aspetti, la manipolazione comunque rimane talmente subdola e collegata soprattutto al ricatto affettivo. Quando poi c’è un bimbo, avendo l’autostima minata, si rimane maggiormente intrappolate ( non valendo nulla ) nella spirale dei sensi di colpa e di incapacità di ribellione.

    • Lorena ha detto:

      Davvero interessante e mi sorge il dubbio dopo sei anni di tira e molla che siamo due narcisisti. ..orA lo ho allontanato dopo averlo mantenuto economicamente per sei anni..

  32. caterina ha detto:

    Inutile schoccarsi, i manipolatori narcisisti sono in costante aumento o sono sempre esistiti. Non credo però nelle vittime che subiscono. Spesso le vittime sono carnefici e provano piacere nel far finta di subire. Le personalità tossiche sono riconoscibili e possono danneggiarti solo se lo vuoi, magari per un periodo, ma dopo basta mandarli a quel paese e ti riprendi la tua indipendenza intellettuale.Se questo non avviene credo che ci sia tanto narcisismo anche in chi dice di subire.

    • Fra ha detto:

      io leggo un po’ di presunzione in questo commento e magari mi sbaglio anche.
      Non si fa finta di subire e non sono così riconoscibili. Per due anni sono riuscita ad allontanare uomini troppo pieni di sè e uomini problematici in genere, ma lui si era nascosto bene. Alcuni non si rendono conto di esserlo o hanno imparato a nascondersi e fidati che puoi essere cosciente e consapevole quanto vuoi, ma riescono a infiltrarsi nei modi più assurdi. L’ho mandato a quel paese più volte, ci riuscivo e poi ricrollavo.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      interessante quanto dice..in parte vero ma solo in alcuni casi…ossia quelli che coinvolgono personalità più o meno “forti” . Esistono personalità fragilissime che non riescono /o non vogliono ribellarsi..in questo sono d’accordo con lei…poi però dobbiamo ammettere che alcuni blocchi ad agire sono profondi e spesso inconsapevoli , difficili da far emergere

  33. kary ha detto:

    Io sono extracomunitaria con 2 figli, sto per laurearmi ed io lasciato il padre dei i miei figli proprio perché é un psicopata, manipulatore, crudele, un sadico che mi ha massacrato la mente, l anima é me!! Abbiate coraggio e forza di uscire da quell inferno!! Siamo piene di risorse, credetemi!!! Io sono 8 mesi che respiro, anche se mi perseguita e fa delle cose subdole schifose! Pero non é più in casa.Forza!!!!! FORZA!!!!!!!!

  34. Stella ha detto:

    Buonasera, ho trovato interessantissimo l’articolo, e purtroppo corrisponde esattamente a ciò che ho vissuto. Ho avuto relazione con un uomo che ha fatto a me, esattamente tutto ciò descritto nell’articolo. Grazie a Dio ne sono uscita, mi sono allontanata. Lui aveva altre relazioni, una in particolare che attualmente frequenta perché purtroppo per lei, ha la mania di distruggere coppie. Anche lei è una narcisista, manipolatrice e si diverte tanto. Lui si divertiva a nominarla e a farmi pensare continuamente che oltre lei c’erano altre donne che desiderava, per la loro cultura e professione, facendo sentire me ignorante e incapace, sempre in competizione, una corsa verso il nulla nel voler dimostrare sempre, ogni giorno che ero migliore, e lui continuava a sminuire il mio entusiasmo e progressi, le mie conquiste…Ad un certo punto ho iniziato a documentari e a voler capire i motivi per i quali vivevo tutto questo, perché soffrivo tanto, iniziando a leggere articoli… e ho capito di avere una relazione con una persona malata. E già, proprio quando ho realizzato che questa persona è malata, ho smesso di crederci, arrabbiarmi e litigare, e finalmente ne sono uscita. Perché ho capito che non sono io il problema, ed ho provato anche pena per lui. Che vita infelice la sua… Lui parla male di me ovunque e lo faceva anche quando lo frequentavo, con amici, colleghi, famiglia, amanti, e l’ho scoperto solo perché l’ho messo con le spalle al muro un giorno, facendogli delle domande circa il nostro rapporto. Lui non voleva allontanarsi da me, perche’ sa che sono una persona su cui contare sempre, su tutto, fedele e con sani valori e principi, ma voleva avere la libertà di divertirsi e provare emozioni nuove, perché non sa assolutamente il significato dell’amore. Prendeva semplicemente spunto dal mio amore per affinare le sue tattiche di amante perfetto. Comunque, vi dico, dal momento che, vi rendete conto che la persona è malata, smetterete di stare male per lui, di litigare e di rincorrere qualcosa che non otterrete mai, a meno che lui decida di curarsi. Ma è molto difficile, proprio per il loro essere spiegato nell’articolo. Anche quando soffrono tanto, per un fallimento, una delusione etc etc e li vedete agnellini, attenti e amorevoli, è solo questione di tempo, quando si riprendono, tornano esattamente come sono, e a voi resterà solo il tempo che avete perso a rassicurarli, aiutarli e sostenerli, per amore. Il vostro amore, datelo a chi ricambia e vi fa sentire uniche e importanti. Saluti

  35. cristina ha detto:

    Buon giorno è possibile valutare attraverso test o domande il grado di tossicità della propria mente e/o partner per capire la situazione?Ad un certo punto si innescano meccanismi per cui non si capisce più chi è il manipolatore e il manipolato e forse è proprio questa la tecnica del soggetto tossico.Se possibile chiaritemi le idee ci sono dentro fino al collo e vedo lontana la via del uscita.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      salve cristina
      si esistono test e domande per valutare la struttura di personalità ma solo uno psicoterapeuta può farlo poiché le le domande in sè sono semplici la lettura delle risposte può essere complessa..ecco perchè solo chi è formato a farle potrebbe aiutarla a far chiarezza.

  36. bastet ha detto:

    gentile dott.ssa zanotti. come posso fare a trovare un avvocato espertissimo in narcisismo perverso a Bologna? la mia situazione è al limite dell’inverosimile. può aiutarmi? ps. sono già in carico al centro antiviolenza per le donne. serve qualcuno di preparato in modo specifico sulla psicopatia.

  37. Monica ha detto:

    Articolo chiaro ed esaustivo. Riconoscere queste dinamiche e comportamenti, liberarsi da questa relazione ma poi mi domando queste persone possono essere aiutate e possono correggere questi comportamenti? Il rapporto con il mio partner deve finire, ma non quello con i nostri figli e per loro vorrei poter fare qualcosa.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Monica
      credo fermamente nel cambiamento delle persone…sicuramente non in un cambiamento profondo ma in qualcosa si..(quanto basta) ..devono però volerlo.

  38. Reaggae ha detto:

    Io ho vissuto una situazione analoga.
    Ho conosciuto un amico e mi sono molto legato a lui. Sin da subito mi parlava di fratellanza, di quanto fosse contento di aver trovato un amico come me e cose simili. Io sono sempre stato una persona che con questo tipo di dinamiche combatte, perché tendo ad instaurare rapporti molto stretti nei quali posso sembrare soffocante. Pensavo con lui non sarebbe andata cosi. Un anno fa mio nonno stette molto male, mi morì un gatto a cui ero legatissimo e il mio amico partì. Per lavorare qualche mese all’estero. Preso dallo sconforto temevo mi avrebbe rimpiazzato e così è stato. Al suo ritorno andoammo in vacanza in tre col suo nuovo amico. E tra varie gelosie ora non vuole più vedermi. Dice che la mia visione alta di amicizia è dicersa dalla sua. Da un anno non riesco a staccarmi da questa situazione. Mi respinge, ha nuovi amici, una ragazza e benche io sia pieno di affetti, ho sempre attacchi di ansia per questo. In parte forse anche lui mi ha condizionato, anche io sono confuso. Non so che fare

  39. T. Gabriele ha detto:

    Sarò breve. Ogni frase di questo articolo rispecchia in modo assurdo alla mia esperienza che sto vivendo da ormai 15 anni. Nel mio caso è dovuta dal datore di lavoro e i suoi figli/ nipoti. Difficile da spiegare in un breve testo ma sono esattamente ( anzi peggio) di come vengono descritti nell’articolo. Salvaguardati da una forte fede religiosa PER OCCHI ESTRANEI visti come persone più che brave, vi assicuro che l’inferno e molto più accogliente, maligni con il prossimo, gelosi, e bravissimi nel sminuire chiunque non la pensi come loro . Spero di poter uscire presto da questa galera sento che sta intaccando la mia vita privata, d’altronde devo stringere i denti non è semplice trovare un altro lavoro . GRAZIE PER IL VOSTRO ARTICOLO . Perdonate il mio sfogo

    • ernesta-zanotti ha detto:

      si..anche sul lavoro molto spesso ritroviamo queste dinamiche…ancora piu difficili da affrontare per via della paura di perdere il lavoro

  40. Paolo ha detto:

    Grazie per l’articolo.
    Incredibile, Dopo qualche anno di psicoterapia (che sto continuando) e dagli ultimi scontri avuti in famiglia (con mio fratello) sto prendendo coscienza di essere sempre stato una vittima con mio fratello come aggressore.
    Sempre a svalutare e non rendermi credibile, per lui la mia affermazione vuol dire fallimento per lui. Sempre a chiedere l’approvazione, mi ha reso un insicuro cronico (come mia madre) e appena provo a uscire dal suo pensiero deviato, quando non sono d’accordo con lui arrivano quegli atteggiamenti colpevolizzanti, come se fossi io la causa disfunzionale.
    Quello che mi pesa mentalmente sono quegli attacchi in cui mi sento in colpa e rimugino.
    Non si rende conto di avere problemi con tutti i familiari (genitori, zii, cugini) accusando sempre gli altri.
    In pratica siamo cresciuti replicando il rapporto di nostra madre (schiava) e nostro padre (padrone) .
    Voglio uscire da questo schifo. Per piacere datemi dei consigli su come affrontare la situazione, grazie!!!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Paolo
      per uscirne potresti lavorare sulla tua autostima e fermezza…centrati e sii sicuro..poi agisci nel rispetto di tutti ..compreso te stesso. Se non riesci chiedi una consulenza ad uno psicoterapeuta

  41. Daniela ha detto:

    Sono basita. Ritrovo molti comportamenti di una persona a me vicina. Ecco perché spesso mi innervosisce, e pensare che mi sento pure in colpa! Grazie per questo bell’articolo.

  42. Vanna ha detto:

    Tutto molto vero quello che leggo e oggi sono sempre piu le persone che non riconoscono e manipolano per ottenere .come pero far valere la propria stradaod opininione qual ora tu abbia in ballo non solo la tua sutostima ma anche …

  43. Matou ha detto:

    Buongiorno,

    da due anni sono seguita da uno psichiatra/ psicanalista. Ero depressa, dopo sei mesi di terapia con antidepressivi sono migliorata e ho continuato la psicanalisi.

    Soffro molto per il rapporto pessimo che ho da sempre con mia madre, che mi ha sempre riservato violenza verbale e in passato anche fisica.

    Ho trent’anni e appena ho potuto ho messo tanti kilometri di distanza fra me e lei.

    Da 5 anni vivo all’estero ma non sono mai riuscita a tagliare quel legame stretto eppure malsano.

    Mia madre corrisponde in tutto alla descrizione.
    Riesce a tenermi stretta facendo leva sui miei sensi di colpa.
    Mi fa credere di essere la madre perfetta che mi vuole tanto bene, dunque alterna periodi di dolcezza per poi passare ad insulti pesanti senza motivo.
    In pubblico una madre irreprensibile.

    Vivo ogni insulto come una pugnalata, piango, mi dispero, soffro tantissimo.

    In tutti questi anni di manipolazione è riuscita ad allontanarmi da tutti.
    Con mio padre non ho nessun rapporto da anni e di conseguenza nemmeno con la sua famiglia.
    Lei con la sua famiglia non ha nessun rapporto. Non ho fratelli perché lei con mio padre (figura che ha sempre demonizzato) non “voleva fare altri figli”.

    Le mie amiche non le sono mai piaciute, i miei fidanzati nemmeno.
    Mi ha sempre insegnato che non mi posso fidare di nessuno solo di lei.

    Solo qualche mese durante una seduta, mentre raccontavo disperata le ultime violenze verbali subite, ho chiesto al mio medico ma secondo lei perché mia madre mi tratta cosi’?

    Risposta: sua madre è probabilmente una madre narcisista, prova molta invidia nei suoi confronti.

    Mi si è aperto un mondo, fino a trent’anni io non avevo la minima idea della manipolazione che ho subito fin da bambina.

    Non ho autostima, soffro di ansia, ora sto meglio ma in passato mi bloccava e evitavo piu’ possibile di uscire di casa.

    Mi sento fragile, confusa, come se non avessi senso critico e faccio fatica a prendere decisioni da sola come se avessi sempre bisogno di essere guidata.

    Soffro da anni anche di disturbi (stomatite aftosa ricorrente e macchie sulle gambe) sono seguita da vari medici ma ancora non sanno esattamente di cosa si tratta, autoimmune dicono.
    Io penso di somatizzare tutta questa sofferenza.

    Insomma ora sto iniziando a capire ed è come risvegliarsi da un brutto sogno.

    Realizzo di avere forse una personalità molto fragile e faccio fatica a ribellarmi, a reagire, perché ho creduto di meritarmi tutto cio’.

    Anche se sono sollevata perché almeno sto iniziando a capire.

    Solo che la mia domanda ora è: come posso arrivare a slegarmi e a non soffrire più a non permetterle più di farmi del male senza cancellarla dalla mia vita?

    Questo week end sono stata in Italia a trovarla e come al solito mi ha maltrattata e ho pensato con molta lucidità : saro’ libera solo quando sarà morta.

    Come si fa ad andare avanti pensando una cosa del genere della propria madre?

    Con il mio psy mi trovo bene ma lui parla poco perché lecaniano, secondo lei quale terapia sarebbe la piu’ indicata?

    C’è qualcuno che come me ha questa esperienza in famiglia?

    Grazie mille per il bell’articolo.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara lettrice

      purtroppo la teoria lacaniana è davvero molto,molto,molto, molto differente dalla mia quindi….a mio personale avviso meglio teorie cognitivo comportamentali o integrate come la gestal, costruttivisti etc.. ma valuti lei se le fa effetto e se le piace il suo terapeuta…molte volte il rapporto che si crea da paziente e terapeuta influenza la terapia più dell’approccio utilizzato.

  44. mario andrea ha detto:

    Sono un uomo e a volte mi è capitato di comportarmi così, specie con una ragazza di cui credevo essere innamorato follemente. Ho capito anni e anni dopo, provando a lavorare su me stesso, che pure quel sentimento era una bugia che raccontavo a me stesso, è più un’ossessione. Oggi provo a non pensarci e a darmi in un modo positivo alla mia ragazza attuale, sempre. E’ difficile però andare avanti rispetto ad esperienze di questo tipo, che ti segnano anche quando sei tu l’offender, e non è qualcun altro.
    Mi dispiace di tutte le cose cattive e offensive che ho detto a quella persona

  45. Ray ha detto:

    Ray… mi avete descritto la mia vita coniugale ….. la mia difficoltà nel lasciare la mia tossica è mio figlio a cui le scarica la sua rabbia solo per far soffrire me …. non so cosa fare

  46. Sara ha detto:

    Aiuto avete descritto per filo e per segno mio marito il padre dei miei tre figli…all inizio nn era cosi’ anzi mi faceva sentire protetta amata,poi ha iniziato con il suo controllo,no alla patente no alla macchina,nn devi lavorare,tutto questo mascherato da affetto e da amore ,lui mi proteggeva diceva lui…poi quando ho alzato la testa e mi sono riappropiata della mia vita..le amiche erano tutte sbagliate la mia famiglia sbagliata mio padre morto da anni…se’ le’ cercata la morte! È arrivato a dirmi questo…alterna giorni di immensa dolcezza ed amore a giorni di strafottenza e attacchi continui…nn c e la faccio più sono tanti gli anni…e sto cominciando a soffrire di attacchi di panico!!!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile sara mi dispiace molto e le auguro di prendere in mano la situazione quanto prima ..magari con una terapia di coppia prima di lasciare…
      in bocca al lupo

  47. Sandra ha detto:

    Non ce la faccio più e non riesco ad uscirne fuori, vivo questa condizione da 13 anni, mi ha isolata da tutti ed ha il controllo totale di ogni cosa, compresa l’economia…. Tutta colpa mia, ho permesso io che succedesse, sono solo una stupida. Sono ridotta uno schifo, un essere informe che tira avanti sperando sempre sia l’ultimo giorno… Ma non finisce mai ed ogni istante è uguale a quello precedente, le sue parole cattive, gli oggetti lanciati, i mobili rotti, le urla incessanti. Preferirei che mi togliesse la vita in un solo colpo che farmi vivere ancora così, ma è troppo crudele per scegliere di darmi finalmente la pace.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      spero lei trovi conforto e qualcuno che possa aiutarla…le soluzioni ci sono basta voler cambiare..quando lo vorrà riuscirà..le consiglio comunque un aiuto esterno

  48. pennino ha detto:

    Ho trovato sconvolgente questo articolo nella sua lucida precisione…ho passato un anno con una persona del genere, piena di insicurezza e povera di personalitá..purtroppo me ne sono invaghito e ogni qual volta che cercavo di intavolare un qualche discorso serio o comunque costruttivo venivo risucchiato in balbettamenti senza senso su cose assolutamente frivole e vuote rispetto ad alcuni argomenti che andavano trattati. 34 anni suonati e la stessa forma comunicativa di una teen-ager hanno fatto il resto. Non lasciatevi buttare giù da persone vuote ed insensibili, affamate solo di soddisfare il proprio ego calpestando il vostro assieme ai vostri sentimenti…curate il vostro ego e le vostre passioni, lasciate il vuoto alle persone vuote dentro…

  49. Mario ha detto:

    Mi é capitato di leggere questo articolo per caso qualche giorno fa. Estremamente interessante. Descrive al 90% il comportamento della ragazza con cui sto da quattro anni. Dopo averlo letto ho avuto da lei la conferma che le é stato diagnosticato un disturbo narcisistico (era andata in terapia dopo l’ennesimo tira e molla dovuto alle sue bugie e scorrettezze). Mi sento usurato da questo rapporto, e sento la necessità di avere una consulenza da un terapeuta. Quello che mi chiedo é:
    -É controindicato rivolgersi allo stesso professionista che ha seguito lei? (È l’unico che conosco e di cui abbia avuto riscontri)
    -È indicato dire alla mia compagna che mi sto rivolgendo ad un professionista a causa dello stress che mi procura la sua condizione?
    Grazie mille

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile mario
      rispondo con un po di ritardo..mi scuso..non so come ma mi è sfuggito…
      1) É controindicato rivolgersi allo stesso professionista che ha seguito lei? (È l’unico che conosco e di cui abbia avuto riscontri)
      si ..è contro indicativo..ma lo stesso psicologo dovrebbe rifiutare l incontro con lei
      a tal proposito le consiglio incontri di coppia con un altro terapeuta
      È indicato dire alla mia compagna che mi sto rivolgendo ad un professionista a causa dello stress che mi procura la sua condizione?
      può essere un buon inizio per vedere come la sua ragazza reagisce e quindi le possibili evoluzioni nella vostra coppia

      in bocca al lupo

  50. elisa ha detto:

    Leggere questo articolo mi destabilizzata. Sono due anni che sto con un ragazzo che rispecchia tutti i lati descritti. Mi ha cercata lui anche se già frequentava un’altra donna, diceva che gli piacevo ma non voleva lasciare questa donna e allo stesso tempo non voleva perdere nemmeno me. Mi faceva promesse su promesse che alla fine si sono rivelate solo parole. Questa donna lo ha lasciato 2 anni fa e lui ha deciso di frequentare me. In due anni non mi ha mai fatta sentire felice, mi ha pian piano portata ad avere una grande insicurezza di me, mi ha ferita, tradita, umiliata, svilita… ma continuava a dire di volermi un grande bene e che ero io che sbagliavo tutto. Che lo accusavo di ogni cosa. Voler stare del tempo con lui, voler avere delle dimostrazioni non solo parole, voler far sapere alla luce del sole che stavamo insieme era per lui sintomo che io ero ossessiva… Mi sta facendo sentire la persona più sbagliata di questo mondo quando io per lui ho fatto talmente tante cose che sono sicura nessun altra avrebbe mai fatto. Il risultato è che ad oggi io nonostante ogni giorno mi dimostri che non mi vuole, che sono solo un passatempo, non riesco ad andarmene. Più sto male e più mi tratta male. Mi sento sola ed incapace a reagire. In tutto questo mi sento dire che è insicuro di me perchè non gli piaccio completamente, che sono una pazza perchè secondo lui mi arrabbio per nulla, che lo faccio soffrire… Non riesco ad andare avanti e fare qualcosa per me stessa.

  51. Daniela ha detto:

    Ringrazio infinitamente per questo articolo perché ritengo di aver finalmente trovato la definizione corretta per il mio partner. Attualmente non siamo in rapporti amichevoli ma sto scoprendo che tutto ciò che gli ho raccontato (opinioni, idee, pensieri, fatti personali) è stato messo in piazza senza rispetto. Non ne ho mai capito il motivo e lo giustificavo dicendomi che era un suo modo per confidarsi con qualcuno. È arrivato il momento di voltare pagina!

  52. marina ha detto:

    Buongiorno, non sono piu una ragazzina, e la mia vita è stata difficile , inpiu ho perso il mio unico figlio in un incidente 8 anni fa…ho gia incontrato nella mia vita un narcisista ed ora ne ho incontrato un altro o almeno penso lo sia, all’inizio lui era molto coinvolto mentre io solitamente vado con i piedi di piombo x che non voglio piu soffrire… ci siamo visti molto poco ma gia dal primo sms mi criticava , poi non parliamo delle volcte che io non ho accettato i suoi inviti… ancora ora me li rinfaccia esi sta vendicando per ogni cosa che secondo lui ho sbagliato nel passato ,è molto critico e fà battute davvero taglienti descivendomi come una persona che non sono, gli ho chiesto scusa mille volte per le mie presunte mancanze perche ormai sono devastata dal senso di colpa…..da una settomana mi ha bloccata sul cell. e non si fa vedere in giro( lavoriamo invicini ela cittadina è molto piccola)… insomma io che stento a relazionarmi da anni perche ho paura di sbagliare e soffrire, ora sto soffrendo .. mi sento davero male sono sola , gli amici non mi sono di conforto. sono una donna forte o almeno lo ero, ho combattuto il dolore x mio figlio concentrandomi sul lavoro e sullo sport.. ed ora sto crollando per una persona che gia dall inizio mi dava una brutta sensazione ma che poi ho cominciato ad idealizzare all’estremo.mi sento davvero male e sono confusa non vorrei sbagliarmi e pensare che sia un narcisista ed invece sono io che non riesco a relazionarmi e rovino sempre tutte le poche occasioni che mi da ancora la vita…..non so piu.
    Grazie
    Marina

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Marina

      è possibile che lei abbia bisogno di un supporto per consapevolizzare come mai cade in queste trappole..è probabile ci sia una sua vulnerabilità. Se può si faccia questo immenso regalo.
      in bocca al lupo

  53. marino ha detto:

    Molto interessante grazie!
    Dettagliato e semplice. Peró (il peró é narcisista?!?! ahahahah ora ogni passo, uno si chiede, azzz sono narcisista! ) dicevo peró (occhio che può essere un trucco !!) la maggior parte delle persone hanno alcune inclinazioni espresse sopra, chi più chi meno, e quindi la parte grigia é quella più di interesse.
    Quindi la domanda: Uno lo é o non lo é? in un taglio netto! cioé uno strappo deciso nella personalità psicologica, oppure un “mal di testa” di forme di diverso grado?
    If it is the latter, forse ho dato il via al nuovo sunto nel un articolo sul: “Parzialitá di Narcisismo e come ci si arriva, e come si limita” sottotitolo “come non confondere il Narcisismo con altri problemi’ [visto precisamente nei vari commenti]
    Fantastico !

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Francesco
      certamente esistono sfumature..non c’è taglio netto….tant’è che si parla di personalità narcisistica benigna e poi maligna, di disturbo narcisistico e di tratto narcisistico…tutto dipende da quanto è radicato, generalizzato e rivolto verso l’esterno. quest’articolo è una descrizione di una realtà ma bisogna sempre GUARDARE IL SINGOLO CASO..
      ai miei lettori raccomando: non etichettate senza prima esservi confrontati con un esperto…
      grazie mille per questo suo stimolante commento

  54. Sara ha detto:

    Mi è capitato x ben 2 volte di avere una relazione con 2 narcisisti, la prima è durata 5 anni e nn riuscivo a liberarmene, la seconda un anno, 2 persone differenti ma a tratti identici… l unico consiglio che vi posso dare è al primo attacco che comprendete che è assurdo non perdonate, i successivi saranno peggio..

  55. Roberto ha detto:

    Io ragazzi ringrazio tutti voi. Vi ho letti tutti e mi dispiace per le vostre storie. Sappiate solo che in questa afosa serata mi sono state di aiuto. Saprò meglio cosa dovrò fare. GRAZIE

  56. rossella ha detto:

    ciao a tutti
    vi sono vicino per quello che avete passato o che state passando, io ci sono cascato due volte, una me la sono presa come socia, l’altra come marito. comprendo lo stato di incazzati e delusi per i rapporti che non funzionano apparentemente senza motivo. aggiungo che il narcisista è anche arido e interessato, non fa mai niente per niente. anche se vi dà qualcosa apparentemente per generosità (a volte anche inopportuna) è solo un mezzo per avere farvi fidare di loro. cmq io non sono qui per lamentarmi ma per dirvi come sono riuscita a piegarne una. con l’altra ci sto ancora combattendo.
    il trucco che adottano è quello della dama, cercano di mettersi in mezzo a due pedine così qualunque mossa fai loro mangiano sempre. bene. alla prima gli ho reso la vita impossibile, perchè da brava bugiarda curava una fetta di clienti senza farli passare dall’azienda. bene le ho affidato degli incarichi più urgenti di quelli che diceva di dover curare (per perdere tempo e fare i fatti suoi) fino a quando non ha cominciato lei a perdere la pazienza e a trovarsi ingolfata per i clienti (suoi) che non riusciva a gestire e la perseguitavano. poi ha deciso di lasciare la società e per andare via voleva soldi, io la ho bloccata costringendola (legalmente ) a restare. in questo modo ho impedito di farmi portare via i clienti e ho impedito a lei di farsene nuovi (perchè in concorrenza). alla fine è stata costretta ad andarsene senza pretese perchè ha capito che non c’era niente da portare via e che poteva fregare qualcun altro con minore sforzo. ancora oggi quando mi incontra dopo 10 anni che è uscita dalla società (e mi incontra molto spesso), abbassa lo sguardo e si dilegua alla velocità della luce. con il secondo la questione è più complicata, perchè ci sono di mezzo due figli piccoli. dopo una serie di lettere di separazione che mi mandavano al tappeto perchè per amore dei figli cercavo di andargli incontro (sbagliando), ho incaricato un investigatore e ho scoperto che ero pluricornuta, con persone occasionali o anche a me vicine. non ci crederete, ma mi è salito un tale schifo che ha fatto si che mi diventasse indifferente. ora siamo separati e in giudiziale, ma vi assicuro che la tecnica che sto usando è la stessa, non abbandono i miei figli anche se non mi parlano al telefono, cerco sempre il dialogo con loro, e insisto nel far valere i miei diritti di madre legalmente, senza cedere a ricatti sui figli. anche se dice ai bambini che la madre li ha abbandonati. quando capirà che i bambini sono una responsabilità (anche se per ora sta delegando tutto ciò che riguarda i bambini ad altri) e non uno strumento per controllarmi mollerà perchè sarà meno faticoso prendere in giro un’altra (magari cercando anche di farmi ingelosire Ah! Ah!). riassumo, mantenete il punto, evitate il conflitto anche se in buona fede le cose che vi dicono sono palesemente assurde, evitate di abboccare, derideteli, li farete incazzare, ignorateli e sviliteli, anche se sembra che tutto gli scivoli addosso poi i sensi di colpa e l’insoddisfazione per non essere riusciti a farvi sbroccare li faranno allontanare. auguri

  57. Fede ha detto:

    Ma veramente un narcisista può rendersi conto di esserlo? Cerco testimonianze

    • Laura ha detto:

      Certo che può accorgersene. In ognuno di noi c è un po’ di narcisismo. Tutto si può guarie e risolvere nella vita. Basta crederci sempre anche quando tutto sembra andati contro. A volte non si conoscono i termini per esprimere alcuni concetti ma dentro di te ti conosci.
      Sai su cosa devi lavorare e la vita può cambiare o tornare ad essere meglio. Credo siano evoluzioni della vita che servono a farci crescere. Mettersi in discussione e mettersi in gioco è la fase di svolta. Verso la soluzione.
      Io personalmente ho creduto di odiare tutti e tutto mesi fa. Non mi fidava più della mia ombra. Non riuscivo a lavorare a stare in posti chiusi. Avevo solo bisogno di parlare con persone che hanno sentito il mio stesso disagio delle loro tragedie. Alcune risolte altre no. Avevo bisogno di confrontarmi con persone del sesso opposto per comprendere altri punti di vista. Una gravidanza ti trasforma la vita l umore e tutto ora ho più equilibrio. Più lucidità e riesco a comprendere meglio me stessa e chi ho in parte giudicato male. Tutti noi giudichiamo purtroppo. Ho più amore di prima per me è per chi ancora amo e comprendo meglio di prima le fragilità.
      La vita ci porta su strade strane dure a volte per poi farci arrivare magari dietro casa senza accorgersene.
      Mi sento su un navigatore che deve essere aggiornato.
      Buon lavoro a te e a tutti noi

  58. Chiara ha detto:

    Articolo illuminante direi! Conosco diversi gaslighters – della serie io non ho mai detto quelle cose, sei tu che ti fai i film mentali.. vorrei passare al contrattacco e documentare queste manipolazioni (con messaggi ecc) e smascherarli (con loro versioni alla mano).che ne pensa?Sarebbe la vendetta migliore..accompagnata da un sorriso a 36 denti!!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile chiara
      bisogna vedere caso per caso ma cercare il confronto o il conflitto con un narcisista è battaglia persa o inutile…chi soffrirebbe sarebbe lei perchè mantiene una sensibilità e comprende il malessere..detto questo può provare tutto quello che desidera ma occhio alla sua salute mentale!!! unamanipolazione si chiama cosi perchè porta il perseverare di un meccanismo morboso e malato…spesso capita che la vittima se ne accorga tardi (come da testimonianza in questo blog)
      alla fine ascolti le sue emozioni..e cerchi la vita!

  59. Ernestina ha detto:

    Descrizione perfetta di MIA MADRE 🙁
    Sono ormai anni che ho rotto qualsiasi forma di contatto e comunicazione con lei ma fa sempre male perche’ e’ semplicemente disumano arrivare a capire – da figlia ormai adulta – che scegliere di non avere una madre a volte e’ meglio e piu’ salutare di avere una madre terribile.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      grazie ernestina
      scelta coraggiosa! ed immagino dolorosa…ma forse è davvero meglio trovare una distanza che sia a vantaggio della nostra salute…è importante ricordarsi che siamo al mondo per vivere al meglio e procurarci sofferenze è inutile…già la vita ce le presenta naturalmente..vediamo di salvarci quando possiamo!

    • anna ha detto:

      TI capisco. Io non so se mia madre fosse narcisista ma sicuramente mi ha impedito di crescere. Ora io ho 55 anni e lei è mancata l’anno scorso ma ancora ora sento la sua critica costante e se mi lamentavo mi rispondeva “uff” e chiudeva il discorso. a dire tutta la verità mia madre ha avuto un incidente ed è rimasta sorda quando avevo 11 anni e da quel momento ho dovuto diventare adulta. a 12 giravo gli uffici e guai se non capivo. a 15 facevo tranquillamente la dichiarazione dei redditi. e scattavo come una molla ad ogni richiesta. a 18 anni ho conosciuto mio marito. talmente abituata ad obbedire che non ho capito che era della stessa forza. così invece di aiutarmi a superare questa sudditanza ha cominciato anche lui a comandare. una volta ho cercato di ribellarmi mi ha detto ” parlare con te è come parlare con nessuno”. Volevo lasciarlo ma il cancro lo ha portato via nel 2011. abbiamo avuto due figli ma di noi si è stancato presto. la prima ha un carattere forte, deciso e abbiamo un buon rapporto. ma il secondo è uguale a lui: buono solo a se stesso. ha cominciato a 6 anni scappava in bicicletta e si dimenticava di venire a casa, sempre in giro, a 14 passava i pomeriggi al bar e suo padre lo lasciava fare “tanto non ascolta” e ora ha 26 anni e da quando ne aveva 17 (credo)fa uso di cannabis. e nega. io vorrei litigare ma rifiuta il dialogo: mi guarda dritto in faccia e se ne va e io mi sento in colpa, mi dico “ma perchè devo stare male per uno così? che non vuole capire, ascoltare?”. sta rompendo i ponti con me (mi ha bloccato il numero del cell) e con la sorella. Questo mi fa soffrire più di ogni cosa: quando si è soli e non si sa a chiedere aiuto…è terribile. Oggi mi ha detto che è stato chiamato in un’ azienda lontano da casa e che se dovessero assumerlo si trasferisce. e io non vedo l’ora che se ne vada anche se so che dopo una settimana si sarà completamente scordato di noi. e naturalmente mi chiedo che razza di madre sono

  60. anna ha detto:

    Sono esterrefatta…è il ritratto preciso del mio datore di lavoro che oltretutto si è invaghito di me.
    Mi sta facendo spurgare il fatto di essermi negata ed essendo ossessionato da me si comporta esattamente come quanto sopra.
    Ora sono in cura da una psicologa che mi ha fatto capire l’entità del problema ed ho sviluppato dei malanni fisici causati da questa persecuzione.
    Non accontentandosi di controllarmi sul piano lavorativo si è addirittura legato alla mia cerchia di amici conoscendoli tramite i social per potermi fagocitare.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      haimè!!
      mi dispiace molto…vedrà che con la sua psicoterapeuta riuscirà a stare bene e a mantenere una sana distanza con questo “signore”.

  61. Paola ha detto:

    Ma è possibile fare in modo che queste persone prendano coscienza del loro comportamento distruttivo? Sono stata per 18 anni con un uomo che ha sviluppato in maniera sempre più evidente i tratti perfettamente descritti nell’articolo. Ora siamo separati e i nostri figli vivono con me. Da quando ci siamo separati la sua rabbia è esplosa in maniera ancora più devastante e sia io che i bambini siamo ostaggi di questa situazione. Finora ho cercato di mediare, pensando così di salvaguardare un possibile rapporto positivo con il padre. Io sono in terapia e sono riuscita a convincerlo ad andare in mediazione, per tentare appunto di limitare i danni. Purtroppo il suo comportamento non migliora e mio figlio, che ha undici anni, ora non vuole più vederlo. Cosa devo fare? Ha senso continuare una mediazione con una persona che sembra non avere nessuna consapevolezza del male che fa intorno a se? Come posso proteggere i miei figli e me stessa?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara lettrice è molto difficile mediare con un narcisista così..sicuramente si è visto che evitare il conflitto è cosa utile..detto questo sostenga il piu possibile i suoi figli e chieda consiglio alla sua terapeuta..
      queste persone possono cambiare? dovrebbero volerlo tanto ma tanto!!

  62. Massimo ha detto:

    Io ho trovato molti comportamenti analoghi in una ragazza; alla volte distorce la realtà (ieri sera mi ha dato della m***a, immaturo, gli stavo sul c**** eccc) poi quando siamo arrivati sotto casa sua ( coccole,ecc ) oggi ha detto che ieri nn mi ha mai preso la mano e nn lhai mai stretta e che mi invento tutto.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      Bhe…potrebbe essere anche altro…stia comunque attento e cerchi sempre relazioni costruttive e non distruttive…in bocca al lupo

  63. Lorenzo ha detto:

    Gentile dottoressa
    Non so se risponderà al mio commento,ma in ogni caso le ringrazio per i consigli che ha scritto.

    Molti dei comportamenti da lei descritti sono messi in pratica da mia madre. Lei è in separazione,per sua iniziativa,da circa un anno con mio padre per stare con un uomo con mille difetti fra cui l’essere violento con tutti (lei compresa)che mi costringe a freguentare. Mi tratta alla stregua di un oggetto, cerca di comandarmi a bacchetta(come già faceva quando ero un bambino), e sta distruggendo il nucleo familiare che,a detta sua, “A cui credo e amo”.Ogni volta si stupisce che non ricambio il suo “amore” dicendo che io sarei in debito con lei per tutto ciò che ha fatto in passato e tutt’ ora e che per questo, più il fatto che è mia madre dovrei amarla. Costringe me mio padre e mia sorella a vivere circondati da pile di libri-la sua passione- e altri oggetti che mai usava e mai userà, visto che ora vive in un altra casa-piena di anch’essa di libri e altre idiozie-.Questo, in aggiunta al fatto che il suo spasimante é un collezionista(anche lui tiene i suoi amati oggetti ammassati uno sopra l’altro) più il fatto che a volte abbia preso oggetti dell’immondizia perché,a detta sua,”ancora utili”, sospetto che lei soffra di disposofobia. Cerco tutt’ ora di parlarne con tutti quelli che mi sono vicino ma nessuno mi ha voluto o potuto aiutare. Sono anche ricorso ha una psicologa che lei mi ha indirizzato perché conoscente e questa non solo mi ha saputo aiutare,ma mi a detto di accettare la cosa perché infondo è mia madre. Allora ho cercato di far riflettere mia madre. Ho provato ogni parola,ogni metodo compresi quelli che lei stessa usa su di me-in passato pretendeva di farmi da insegnante nelle varie materie scolastiche: abbiamo trovato finalmente qualcosa che non è penosa ad insegnare-. Ma niente: è distante nel suo mondo dove lei ha sempre ragione e gli altri sono idioti capaci solo d’invitarla.

    Mi rattrista pensare che la donna che mi ha messo al mondo sia col tempo diventata come i bulletti che ho affrontato in tutto l’arco della mia infanzia. Ovviamente ci sono altre informazioni che non è il luogo adatto a parlarne.Detto questo,da lei dottoressa non pretendo alcun tipo di compassassione,quindi se vuole rispondermi sia scietta con me. Le ringrazio in ogni caso per l’attenzione.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Lorenzo
      quando le relazioni nocive riguardano i genitori la sofferenza credo sia ancor piu profonda…ora lei ha il diritto di essere felice e di trovare la sua reale autonomia affettiva attraverso l espressione della rabbia , pii il perdono e infine un sano distacco..se sente il bisogno le potrebbe essere utile l’aiuto di un professionista

      la ringrazio per la condivisione

  64. Sara ha detto:

    Incredibile! Iniziata una “relazione” (che poi ho “capito” essere solo il frutto della mia mente), sono stata lasciata poco dopo aver scoperto di avere un tumore! Il giocattolo si era rotto…nel frattempo ho scoperto che farfalleggiava sul web in cerca di aria nuova e pulita e magari anche non malata! Ed ora, a distanza di mesi e sebbene abbia una nuova relazione, mi cerca perché “mi vuole come amica essendo il suo punto di riferimento”. Quando arrivo al punto di serenità dopo aver chiesto di essere lasciata in pace, torna come se nulla fosse. E mi destabilizza…non se ne esce!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Sara
      mi rincresce che abbia dovuto vivere un abbandono in un momento cosi delicato..tuttavia questo le ha permesso di vedere com’è questa persona …pensi con amore al suo futuro..merita il meglio..merita qualcuno di sano che la renda serena

  65. Cristina ha detto:

    Mamma mia, sembra di leggere il comportamento di mia sorella nei confronti del suo moroso (parecchio zerbino), di mia madre, e miei, dove non abbiamo alcun potere decisionale perché lei con i ricatti psicologicamente ti distrugge e ti ammazza, usa molta violenza verbale e crea continuamente casini inutili e dove non ci sono. Ha molta rabbia, invidia e gelosia da quando è nata… Io la farei rinchiudere volentieri!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      ne parli con lei..non si sa mai…..se rifiuta il dialogo cerchi una sana distanza per preservarsi dalla nocività.
      in bocca al lupo

  66. Sara ha detto:

    Buongiorno a tutti il padre di mia figlia è narcisista sociopatico, abbiamo vissuto assieme praticamente da subito e questo mi ha permesso di accorgermi molto presto di che pasta era fatto. Un mese dopo l’inizio della convivenza sono iniziate le gelosie morbose e via via la denigrazione, io ero già incinta perché lui voleva la famiglia come me e io mi sentivo in “scadenza” di età per avere figli. Io lo mantenevo. Facevo tutto io in casa e lui il mantenuto. Le cose sono degenerate alla mia ribellione in cui io ho tirato uno schiaffo a lui e in risposta mi è arrivato il primo schiaffo che mi ha fatto fischiare il timpano. La bimba aveva 2 mesi. Sono scoppiata a piangere al consultorio e mi hanno indirizzata al centro anti violenza. Sono seguiti altri litigi sfociati in violenza ma l’ultimo è stato un calcio nel sedere che mi ha fatto vedere le stelle e non avevo fatto altro che dirgli (non so ancora adesso cosa) qualcosa per cui si sarebbe sentito preso in giro. Li ho capito che non ero io a provocare la sua indole violenta. Ora l’ho denunciato e parzialmente sembra aver capito ma non del tutto. Sa di rischiare il carcere e questo lo tiene “buono”. Chiudo dicendo che sono una persona forte ma sono stata demolita pure io, pur continuando a ripetermi “IO NON SONO QUELLA CHE LUI DESCRIVE, È LUI CHE PENSA QUESTO DI ME”. Ora sto meglio, ho paure che prima non avevo, ma ne sto uscendo anche facendo psicoterapia. Ed è vero che vanno fermati con la legge. Esiste il congedo dal lavoro per violenza sappiatelo! Non siamo sole! Auguri di buon RISVEGLIO ❤️

    • ale ha detto:

      Ciao Sara. Io sono un uomo di 45 anni. Cresciuto con sani principi in una buona famiglia e questo mi ha permesso di diventare una persona forte e soddisfatta di me. 2anni fa ho incontrato una donna che è riuscita a demolire pure me! Posso capire come ci si sente credimi. Fai bene a fare forza alle altre donne. In bocca al lupo con la tua terapia, vedrai che tornerai più forte di prima. Perchè non c’è nulla da fare, l’amore …quello vero…. non si batte.

  67. ale ha detto:

    Sono un uomo di 45 anni, con una bella professione, bella famiglia di sani principi e non mi manca nulla. 2 anni fa ho incontrato un donna come descritto sopra. Sembra assurdo ma è tutto vero. Ho sempre avuto una grande autostima di me stesso ed è assurdo come certe persone si presentino prima dolci,affettuse e ti ringrazino per l’aiuto che puoi offrire, poi da un giorno all’altro di manipolino per succhiarti energia. Chi può se ne liberi!!! Ascoltatemi: chiudete completamente i rapporti con queste persone o vi rovineranno gravemente la vita. Io ne sto uscendo ma sono stato fortunato.

  68. Valerio ha detto:

    Anche io..e non e’ una bella sensazione. Mi ritrovo in tutti questi conportamenti..sono consapevole della mia insicurezza, freddezza e insensibilita’ e cattiveria gratuita mascherate da ciclici love-bombing. Riesco a piacere a tutti (e voglio piacere a tutti) e probabilmente nessuno immagina neanche lontanamente di quanto sia calcolatore nei sentimenti. Quelli che ricerco dagli altri perche’ probabilmente io non sono nemmeno in grado di provarli. Forse anche noi avremmo bisogno di aiuto (comprensione a questo punto credo proprio di no).

  69. alessandra ha detto:

    leggo riguardo questo profilo psicologco e con tanta buona volonta cerco di capire da dove e come sono cominciate le “colpe”ancora da rivangare e rinfacciare che creano in me reazioni di disperazione e altrwttanti sforzi esplicativi….mi rendo conto che alcuni aspetti elencati li ho esercitati io stessa ma a seguito di u7na grandissima soffereenza spessissimo inutile partita da lui..ci si può contagiare nel narcisismo?ho fatto leggere a lui alcune cose a riguardo e si sente lui quello vittima mia..

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Alessandra
      potreste avere entrambe un tratto narcisistico..aprite un dialogo e provate a riconoscere ognuno le proprie reazioni ed azioni nocive…potrebbe essere un circolo vizioso partito da chissà dove….nessun colpevole ma entrambe co-responsabili…se uno di voi due non vede o non ammette la propria responsabilità e accusa solamente, non apre il dialogo di mediazione allora…avrete trovato l’anello “debole”. …faccia leggere il commento anche al suo compagno perchè possa pensarci…però ricordate che ciò che scrivo sono solo spunti di riflessione..non conosco la vostra storia e le vostre personalità quindi non sentitevi accusati o additati..ma piuttosto stimolati.
      buon’evoluzione

  70. LAURA ha detto:

    a me purtroppo succede con mia MADRE ! l’ho riconosciuta in ogni singolo punto ed aspetto illustrato

  71. Arturo ha detto:

    Sono sconvolto perché l’articolo descrive la mia compagna tranne per piccoli particolari.
    Purtroppo con lei ho una figlia e mi minaccia che se mi allontano non solo mi lascerà senza una casa ma non mi farà più vedere la bimba denunciandomi come padre violento. Ci sono speranze? Siamo già stati da psicologo di coppia inoltre ognuno di noi ha un proprio consulente. Posso sperare di recuperare o meglio affrontare le conseguenze della separazione sperando che il paracadute si apra?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      mi dispiace molto…però se siete seguiti le minacce resteranno solo tali…se lei non è violento i suoi consulenti lo sanno..ne parli con loro e veda come muoversi. registri e tenga prove della sua innocenza..le auguro di trovare presto la tranquillità.

  72. Manuela ha detto:

    La cosa che mi colpisce è che immancabilmente le testimonianze riguardano esclusivamente il rapporto di coppia, mentre a me risulta – purtroppo – che questi meccanismi possono instaurarsi anche tra madre e figlia o tra fratello e sorella. Perché non se ne parla mai? Accade davvero così raramente? Possibile che il narcisista socio-patico sia da indentificare solo in uno dei partner all’interno di una coppia?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      salve manuela ..questo articolo racconta in particolare la relazione con un narcisista ..quindi anche un amico o fratello. Iscrivendosi alla newsletter riceverà anche articoli a tal proposito..e non solo. In ogni caso lei ha ragione..i narcisisti sono padri, madri etcc..grazie per la sua precisazione. Ne terrò conto
      a presto

  73. Rox ha detto:

    La prima volta che ho letto i 30 “punti” per riconoscere un narcisista(9 anni fa) sono quasi caduta dalla sedia. Era notte, avevo digitato : bugiardo seriale, manipolatore su google e mi uscirono articoli, siti, blog e un gruppo di auto aiuto per le vittime di narcisismo a cui mi iscrissi subito.C’erano più di diecimila utenti e mi salvò la vita. Ero già in una lunga fase di separazione, tutte le cose che leggevo, le avevo pensate.Ma senza un aiuto esterno, senza la conferma che non ero pazza, che la mia immaginazione e le mie paure non avevano preso il sopravvento sulla mia proverbiale razionalità ed equilibrio…il percorso è stato lunghissimo. Sapevo in cuor mio che la separazione sarebbe stata difficile, anche se ero stata capace di fargli ammettere l’ultimo tradimento (che durava da 8 anni) con prove alla mano e l’avevo finalmente cacciato di casa. Il giorno dopo era venuto accompagnato da mia sorella e mio cognato(stendiamo un velo pietoso su questi due, un duo perverso) che erano venuti a godersi lo show…infatti lui, ormai smascherato , credendo di darmi un dolore mortale(AH!) mi disse che amava lei e senza di lei non poteva vivere..Presi la palla al balzo, accusai il colpo (32 anni di matrimonio) e gli dissi: “va bene così”. E’ stato l’inizio di una tortura che lui implementa ancora oggi…o almeno ci prova.(dopo 10 anni). A volte mi dico che dovrei farmi vedere addolorata sconfitta, debole, infelice…infatti se mi vede così è perfino carino, generoso. Ma diventa cattivissimo quando (nella sua mente) mi immagina felice , soddisfatta. Difficile tagliare completamente, avevamo molti interessi in comune, con cui ricatta, minaccia…e per anni ho subito, ma senza cedere di un cm.Manca poco…e sarà completamente fuori dalla mia vita. Ho un buon compagno(cosa che lo manda fuori di testa), lui ha sempre quella compagna che era la sua amante all’epoca. Non è riuscito a mantenere o creare un buon rapporto con nostra figlia(oggi 30enne) che spesso non gli parla per mesi, stanca anche lei di bugie, manovre, manipolazioni, ricatti…e a me dispiace, ma ora mi sono arresa, lei è abbastanza grande per decidere da sola che rapporto avere con il padre…e forse c’ha ragione lei.Sono riusita a sfuggirgli, sono divorziata, sono quasi del tutto lontana, ma sappiate che se ne avete sposato uno, se avete figli con loro, se avete qualcosa in comune (che sia una proprietà, un mantenimento per i figli o per voi) dovete essere lucide e programmare bene, spesso anticipando una serie di mosse che vi potrebbero lasciare spiazzate, sia nel bene che nel male.Buona fortuna Signori e Signore.

  74. Stella ha detto:

    Buongiorno, ho letto i vostri commenti e sinceramente dispiaciuta per il numero crescente di persone che purtroppo sono intrappolate. Sono d’accordo con la Dott.ssa Zanotti, sul fatto che, diventare noi manipolatrici per tener testa queste persone con lo scopo di guarirle, renderle consapevoli, o per metterli con le spalle al muro, è una battaglia persa, perché il grosso rischio è di diventare come loro, il grosso rischio è di contrarre lo stesso disturbo. Fate attenzione. Io l’ho fatto per un po’ perché ero disperata e non sapevo come salvare il mio rapporto con lui, ma sono arrivata ad un passo dal precipizio totale… Non ce la farete mai perché loro non hanno sensibilità, dignità, ne amore, sono persone pericolose. Con questi uomini, tagliate subito, scappate, non aspettate e non siate crocerossine, per loro ci vuole un professionista! Sono capaci di piangere, e sembrano pentiti solo se sono consapevoli che voi siete le stesse di sempre, che lo accogliete a braccia aperte quando torna. Provate a non farvi più ingannare dal pianto e dai loro finti pentimenti, dai loro finti traumi e tristezze, restate ferme sulla vostra posizione e chiedete cambiamenti concreti, come ad esempio, curarsi, e restate nel frattempo lontane….vedrete di quali cattiverie saranno capaci, e vedrete il loro tanto decantato amore per voi, svanire in un attimo. Il mio ha avuto l’amante per 7anni, perdonato piu’ volte, ma dopo… il mio perdono lui lo ha considerato debolezza, in sostanza, essere come lui vuole, vuol dire essere stupide e deboli… Capite? Da questi uomini bisogna scappare. Il mio ha rovinato la vita a tante donne. Chi vi ama davvero, cambia, non vuole perdervi, non maltratta, ne tradisce… Chi vi ama è così, è una persona normale….

  75. Marco ha detto:

    Ma cosa devo fare io che ho capito che se me ne vado mia figlia diventerà l’unica vittima di mia moglie? Sto resistendo per proteggerla e per evitare che realizzi le sue minacce impedendomi di vederla. Se mi separo per questo tipo di problemi posso sperare in un affidamento

  76. ernesta-zanotti ha detto:

    caro Marco non è il primo uomo o donna che incontro disposto a sacrificarsi per i figli..stia attento però perchè lei deve stare bene, è importante che sua figlia respiri la sua forza , la sua protezione e supporto non il suo sacrificio..il rischio è che senta il conflitto e rifiuto da una parte ed il sacrificio dall’altro..rischio non certezza.
    Per avere un affidamento dovrebbe testimoniare l’incapacità di sua moglie ad essere una madre adeguata..ma i presupposti per farlo sono complessi per fortuna altrimenti basterebbe un coniuge arrabbiato per togliere un figlio… Intanto può chiedere un supporto da uno psicoterapeuta ..magari famigliare di approccio sistemico o cognitivo-comportamentale.
    l’alternativa è aspettare che sua figlia sia un po piu grande e ce possa decidere con chi stare.
    le faccio i miei piu sinceri auguri per una sana risoluzione che metta pace in tutti

  77. Frida ha detto:

    Io ce l’ho fatta l’ho fatto arrestare.e ora vediamo come se la caverà coi narcisisti galeotti.1 anno di botte davanti a mia figlia neonata.bastardo.

  78. G ha detto:

    Io sono quasi tutto quanto descritto
    E pur avendone la cosapevolezza e facendomi schifo non riesco a farne a meno … ho fatto parecchie cose citate e mi vengono quasi naturali come fossi un tossico che assume la droga … gli do sempre una spiegazione lecita …
    Esiste qualcosa che possa aiutare me ?
    Non voglio essere così …
    La manipolazione la gelosia il narcisismo che porta ad essere egoisti mi fa schifo ma mi sembra quasi l’unica soluzione

    • ernesta-zanotti ha detto:

      grazie g
      potrebbe rivolgersi ad un terapeuta cognitivo comportamentale che possa aiutarla a capirsi e moderare i suo comportamenti distruttivi..comunque complimenti ..già il fatto di riconoscersi e voler cambiare dimostra il margine enorme di evoluzione che l’aspetta…volere è potere.
      in bocca al lupo

  79. sara ha detto:

    E’ stata una lettura molto utile e interessante, grazie. Mi ha fornito una chiave interpretativa importante per comprendere alcune dinamiche che hanno la tendenza a risucchiarti e metterti eccessivamente in crisi in un rapporto di coppia. Un conto è mettersi in gioco altro è mettersi in discussione, diciamo che ho intravisto questo limite e che quindi, per quanto tempo abbia perso impantanata a rimuginare sui miei difetti ingigantiti in un momento invece di crescita anche professionale molto importante per me, sminuita e svalutata, incastrata in dinamiche passivo-aggressive, per fortuna alla fin fine “con me non attacca”, perché ho sviluppato un piccolo nocciolo di sicurezza inattaccabile. Credo che anche il semplice sopravvivere a esperienze come quelle raccontate in altri commenti sia motivo sufficiente per ritrovare e cominciare a ricostruire quella parte di sè bella, sana, libera. Provo una profonda stima e ammirazione per chi ci è passato e ci sta passando, forza 🙂

  80. mbb ha detto:

    Grazie per questo articolo.
    In questo periodo mi sto informando e sto leggendo molto su questo argomento avendo scoperto di essere stata la vittima di un narcisista per, fortunatamente, solo 8 mesi. Ne sono uscita grazie a due amici che sono stati i miei angeli custodi, hanno resistito ai tentativi del narcisista di allontanarmi da loro e mi hanno aiutata a capire cosa mi stava facendo questa persona. Ora, come souvenir di questa relazione, mi porto dietro insonnia e attacchi di panico, oltre ad aver ingigantito tantissimo la mia insicurezza e la mia ipocondria al punto che qualsiasi piccolo cambiamento nel mio stato di salute o stato d’animo mi manda in paranoia. Sto valutando una terapia anche se a volte mi sembra ancora che tutto ciò che ho subito durante questa relazione sia solo una mia invenzione e che non ci sia nulla di cui parlare, nessun problema da risolvere.

  81. Teresa ha detto:

    Io mi sono resa conto che mia madre e mio fratello hanno fatto di me il loro oggetto di sconfitta fotuna che ho accanto persone come mio marito e le mie figlie che mi aiutano a ritrovare me stessa .Grazie

  82. Arturo ha detto:

    La quantità di commenti fa capire che di persone così ce ne sono a quintalate. E in entrambi i sessi. Anch’io ne sono stato vittima due volte, 5 e 3 anni fa e, specie la prima volta (la seconda ormai ero vaccinato abbastanza) la cosa ha avuto sulla mia vita serie conseguenze. Ringrazio calorosamente la Dott.ssa Zanotti per aver pubblicato questa pagina. Ciò che ho appreso sarà per me di inestimabile utilità per il futuro.

  83. Carlo ha detto:

    Grazie! Leggere questo articolo ha messo in luce cose che ormai vivo da tanti anni e che istintivamente ma molto lentamente avevo razionalizzato….ma restano sempre i dubbi di non essere credibile quando racconti queste cose…. per fortuna sto reagendo e sarà una separazione lunga e dolorosa soprattutto per mio figlio che vivrà con lei e dovrà sorbirsi tutte le falsità che gli racconterà, ma ormai sto partendo.

  84. Lin ha detto:

    Salve a tutti,
    Anche io come tanti sono stata “vittima” di questo tipo di rapporto. Ero la vittima perfetta: poca autostima per se stessa, troppa stima per gli altri, non degna di essere amata, con sensi di colpa per tutto! Ora che e’ finita sto cercando di lavorare su quegli aspetti leggendo molto. Vi potrebbero essere utili libri sulla cultura Tolteica di Miguel Ruiz Jr (The Mastery of the Self). Anche yoga mi sta aiutando. Credo sia importante in queste situazioni coltivare l’amore per se stessi, e in generale il focalizzare le attenzioni verso l’interno. Spero possa essere di aiuto. Forza e coraggio a tutti quanti e..evviva la vita, la libertà e all’amore..quello vero!

    • Lui ha detto:

      Ciao. Purtroppo sono vittima anche io di una narcisista e mi sto rendendo conto questo sia difficile uscirne fuori. Per uscirne fuori sto diventando come lei trattando male una persona a cui voglio un bene immenso. Una persona che si fida di me… pian piano sto trovando la forza per staccarmi ma rischio di perdere una persona a cui tengo molto,una persona che puo darmi cio che sto cercando… una vita normale in una coppia normale dove amore e affetto è l’ordine del giorno e non tutte le cose che si legge nel articolo. Sono,dal inizio fino alla fine cose che conosco troppo bene. Io spero di farcela….

  85. Marco ha detto:

    Scusate, condivido in toto l’articolo e rispetto i Vostri commenti, ma una domanda: “Non si è abusato del termine NARCISISTA e a questi comportamenti non si sta attribuendo erroneamente tale termine ? Io molti di questi comportamenti, invece, li riconduco al classico farabutto psicopatico, più semplicemente.

  86. emela ha detto:

    uh…mia madre…figuratevi un Po quanto danno possa aver fatto…perche con tutto il rispetto per le vostre situazioni di un partner ti liberi…ma il cordone con chi ti ha messo al mondo..quel legame che cmq c è e.la costante paura di rivedere in tw stessa certi comportamenti..la paura di fare lo stesso a tua figlia…è immensa…

  87. Gina ha detto:

    Inizio, dicendo che è la prima volta che leggo un articolo così lungo (giuntomi come link via Facebook) per intero, compresi gli innumerevoli commenti! Esso mi aiuterà in futuro ad essere “preparata” a comprendere i sopradescritti comportamenti che ha già usato contro di me, e che userà… Nel mio caso, ho cercato di comprenderne la fonte nella persona che conosco, che purtoppo si rispecchia in quanto sopra, e credo questo: tale persona è profondamente insicura, e applica aggressività come autodifesa, ti isola per essere certa di avere SEMPRE un supporto. La sua insicurezza secondo me è stata infusa da suo PADRE che gli ha “insegnato” ad essere dipendente, a rimanere bambino, e che gli ha risolto e continua a risorvegli TUTTI i problemi. Questo lo scrivo non per giustificare (certi casi estremi non meritano assolutamente nessuna comprensione! Anche loro sono persone adulte e, se vogliono, se ne rendono conto, anzi son sicuro che agiscono consapevolmente!), ma per dire che io dopo che ho compreso tale insicurezza, ho cercato di “insegnare” ad esser più indipendente e con stima in se stesso. Credevo fosse la chiave.
    Ho fallito.
    L’atteggiamento non è cambiato, ma per ora non è estremo. Ma credo di aver capito giusto.
    Temo che quando il padre verrà a mancare (purtoppo, questa è la vita), il tutto peggiorerà drasticamente, spero solo di riuscire a resistere.
    Ma come si fa a “curare” tali persone? E come si fa a curare noi vittime di costoro???
    Grazie mille per questo servizio estremamente interessante e gratuito!
    Il solo leggere il testo e soprattutto i commenti ha aiutato molte persone (me compresa)!

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Gina
      cerco di rispondere alle sue domande poichè sono quelle di molti
      Curare questo disturbo di personalità cosi come aiutare le vittime è possibile SOLO attraverso l intervento di un psicoterapeuta formato (laurea in psicologia e poi specializzazione di 4 anni) DIFFIDATE da altre figure!! serve però la volontà dell’interessato! Volere è potere..ma prima bisogna volere ed il narcisista difficilmente ama il cambiamento che lo mette in discussione…se si iscrive alla news letter troverà altri articoli che rispondono alle sue domande.
      grazie per le sue parole
      a presto
      Drsa Ernesta

  88. Rosanna ha detto:

    Purtroppo ho sposato e avuto 2 figli con un narcisista e borderline..
    Pensavo di aver risolto tutto col divorzio, ma non e’ bastato.. oggi e’ riuscito a manipolare i figli, soprattutto il maschio , con una abile tecnica di svalutazione della mia figura..
    E oggi mi ritrovo anche il figlio 16enne che si comporta da narcisista sia con me che con sua sorella

    • ernesta-zanotti ha detto:

      MI dispiace molto. Cerchi di insegnare a suo figlio che l’immagine non è tutto e che se disprezzi o vuoi umiliare gli altri è perchè ti stai difendendo ma che questa difesa arrogante lo porterà a non essere amato.

  89. Cinzia ha detto:

    Io me ne sono andata dopo 14 anni e dopo aver avuto due figli.
    Mi ha massacrato!
    Ha messo in atto tutto quello che poteva per rendere la mia vita un inferno!
    Dalle vessazione, persecuzioni, duffamazioni, stolking, violenza verbalw, manipolazione dei figli…di tutto di piu!!!
    Mi ha impoverito, non paga alimenti da anni, azioni legali contro di me continue, controllo e invadenza di ogni aspetto della mia vita!
    La giustizia…Non esiste, ho fatto ricorsi per vedere capovolgere una situazione in modo allucinante! Ma i figli vivono con me! I giudici?? NON LEGGONO NULLA!!
    I figli mi fanno pena, usati e strumentalizzato per soddisfare la sua sporca necessità di vendetta, ma liro…Non se ne rendono conto!!
    Vivo in un gioco al massacro che non ha fine, ed i figli ne pagano le conseguenze!
    Ero arrivata a pensare di togliermi la vita per uscire da questa follia, ma al pensiero di avere questi pensieri mi sono twrrorizzara!
    NON GLIELA DARÒ VINTA, MAI!
    IO COMUNQUE SONO LIBERA…E A LUI AUGURO LUNGA…LUNGHISSIMA VITA, perché la vita prima o poi ti restituisce tutto! In bene e in male!
    Vorrei solo poter aiutare i miei figli,
    Lui non merita di avere figli che per amore rinuncio a vederlo per quello che veramente è : un pazzo devastatore!

  90. As2017 ha detto:

    Leggere qui è come girarmi il coltello nella ferita. Io invece ho questo tipo di persona al mio fianco, e forse lo sarà per sempre.. Per una vita ho convissuto con insulti, rigidità mentali e comportamentali, cliché campati in aria e forse sono sopravvissuta anche fino a troppe menzogne. Ad oggi mi ritrovo con un pugno di mosche, i nervi a pezzi, l’anima sofferente e la delusione a vita… scoprire di essere fragili, emotivi, duri con se stessi, e con poca autostima (non saprei come spiegarmi ma non che non ho stima di me, ma che non mi fido di me stessa.. sembra che tutti sappiano meglio di me come sono, e di conseguenza ho iniziato ad affidarmi agli altri.. erano tutti d’accordo apparentemente.. ma non avevo notato che ci fosse in mezzo a loro la regina delle manipolatrici…), sconfitta dalle mie mani, e con il cuore a pezzi per aver perso definitivamente una sorella… sono anni che lotto contro questo modo di fare, ma credo che ogni cosa e ogni atteggiamento abbia un limite. Leggere le parole qui scritte da una parte mi ha fatto sentire sollevata perché ho confermato tutte le mie sensazioni e i miei pensieri in tale argomento… dall’altra ripento a mal in cuore.. ho perso una sorella.. #personetossiche

  91. K ha detto:

    Buonasera, purtroppo la mia questione è molto complicata perchè non colpisce me ma è un mio familiare a cui tengo molto ad esserne vittima. Quando colpisce qualcun altro come fai a fargli aprire gli occhi? Lui è completamente soggiogato da questa persona, quando in quest’ articolo ho letto del Gaslighting sono rimasta allibita perchè i miei dubbi hanno avuto conferma, non credevo fosse possibile ed invece quando provo farlo ragionare lui mi dice di non ricordare che siano successe le cose che gli dico ed ha alterato la sua realtà in modo che tutti noi familiari sembriamo dei mostri, lui la nostra vittima (piuttosto che di questa persona) e tutto va a favore di quest’ altra persona. E’ stata capace di alterare i suoi ricordi e di isolarlo completamente da tutti. Vi prego di darmi un consiglio non sappiamo più cosa fare. Ogni volta che provo a farlo ragionare lui mi asseconda dicendo che ha capito ed invece è come se non mi avesse proprio ascoltato. Mi tratta come se gli avessi fatto chissà cosa mentre sono sempre stata dalla sua parte e gli ho dimostrato di essere pronta a sacrificarmi per aiutarlo ma lui non ricorda o comunque dice di non ricordarsene. E’ anche difficile parlargli perchè questa persona ascolta in vivavoe tutte le telefonate, quando ancora era possibile incontrarlo (sono 2 anni che con varie scuse non incontra più nessuno della famiglia) questa persona era sempre presente e quelle rarissime volte in cui invece era solo rispondeva in modo strano come se dosasse bene le risposte, come se qualcuno fosse in ascolto. Per favore ditemi cosa posso fare

    p.s.
    se lui stesse bene così mi farei da parte ma io credo che lui sia sotto minaccia e perennemente sorvegliato inoltre delle persone mi hanno detto che viene trattato male e delle volte ho visto che aveva delle ferite

    • ernesta-zanotti ha detto:

      buongiorno
      mi dispiace molto per suo fratello, l’unica cosa che può fare è stargli vicino e mostrando a lui cosa significa rispettarsi, volersi bene etc.. senza andargli contro provi a mostrarsi preoccupata e dispiaciuta per lui..gli dica che si merita di essere felice..forse ha paura di restare solo? cerchi di capire cosa lo tiene legato alla relazione tossica e poi dolcemente lo aiuti..ma se poi lui non vorrà..haimè non ci sarà molto da fare
      in bocca al lupo

  92. Dario ha detto:

    Egregia Dott.ssa Zanotti,

    Mi sto recentemente appassionando alla psicologia in seguito a delle persone “problematiche” che ho incontrato negli ultimi anni. ho notato che il comportamento di alcune di queste rientra in gran parte in quanto descritto.

    Leggendo e studiando però non riesco ancora a capire cosa porta allo sviluppo di una personalità di questo tipo.
    Non ho abbastanza elementi per capire lo sviluppo personale di questi soggetti, capisco inoltre che è certamente impossibile esprimere un’opinione affine ad elementi sconosciuti.

    C’è qualcosa che accomuna tutti questi personaggi disturbati? Traumi? Infantili e non?
    Mi può consigliare qualche lettura per poter approfondire?

    La ringrazio molto,
    Cordiali saluti e buone ferie.

    Dario

    • ernesta-zanotti ha detto:

      salve
      non ci sono “cause” comuni ..non ci sono traumi che certamente portano allo sviluppo di un problema narcisistico. la cosa che li accomuna è, probabilmente, esperienze di forte umiliazione o al contrario di esaltazione…ma la mente è complessa e sfumata…1+1 non sempre fa 2.
      si ricordi che una vera diagnosi può essere fatta solo da un esperto poichè molti altri profili si confondono con i comportamenti del narcisista…ossia io posso agire da narcisista ma non esserlo.
      le consiglio di iscriversi alla news letter..ogni settimana (più o meno) pubblico articoli sull’argomento. Non ho libri da consigliarle che non siano testi clinici..forse l’unico è “ho sposato un narcisista” ma non ricordo l’autrice…mi perdoni ma l’ho letto qualche anno fa ed era in prestito…
      a presto

  93. Letizia ha detto:

    Io sono stata vittima di un’ analista narcisista e manipolatrice, oltre a distruggermi l’interno, ha distrutto anche la mia identita,. Mi sono chiusa in me stessa, regredita e non ho più contatto col mondo. Non riesco a salvarmi, anche prendendo consapevolezza di tutto ciò che ho subito. Ho tanta rabbia,poche forze e zero autostima. Ho girato mille dottori ma io non ho più fiducia in niente. Non ho saputo riconoscerla, io avevo bisogno di una mano e lei è diventata il centro, il punto di riferimento. Mi ha fatto allontanare da amici, famiglia.. poi quando il rapporto si è consolidato, lei ha deciso di distruggermi. Io non ho più vita, ma ho avuto la forza di denunciarla e ora sono sotto processo..

    • ernesta-zanotti ha detto:

      caspita!! non ho mai sentito di colleghe manipolatrici….mi dispiace molto…però abbia fede..non siamo tutte cosi!
      a tutti i lettori..un consiglio…il vostro terapeuta vi deve far star bene (ovvio vi stimola e vi stuzzica ma con “amore ” e “rispetto”) , vi deve ispirare comprensione e fiducia altrimenti cambiate..lo dico spesso anche nei miei primi colloqui poichè è fondamentale il rapporto di alleanza.

  94. giovanna ha detto:

    beh! cosa dire leggendo questo articolodiciamo non riesco a fare il nomre di chi e la persona tossicva e stata in passato e lo e ancora solo che io adesso sono piu forte…….
    non riesco a fare questo nome perche e la persona che ti dovrebbe dare sicvurez<ze e amore illimitato e soprattutto non dovrebbe tradirti mai ebbene si dottoressa purtroppo e mia MADRE e sempre stata lei……

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile giovanna
      non è la sola! negli articoli successivi della news letter si parlerà proprio di questo.
      Li legga ..spero possano darle spunti di riflessione
      a presto

  95. Elisa ha detto:

    Mamma mia grazie, queste parole mi stanno aiutando a comprendere la situazione che per 2 anni ho vissuto. Ora sono distrutta, sono stata additata di essere una psicopatica, duale mentale, bipolare da un ragazzo con cui stavo. Sono stata da psicoterapeuti e dallo psichiatra perchè io ho pensato davvero di esserlo. Mi sono svilita così tanto da non credere più in me stessa. Sto anche prendendo delle gocce calmanti perchè non riesco più a vivere la mia vita. Sempre sminuita ed accusata sempre “VERGOGNATI” detto di frequente e con aggressività. Anche io ho avuto delle reazioni aggressive verso di lui, mi sono chiesta e mi chiedo se non sia io la narcisista, tossica. Non lo so, io non so più nulla di me. So che tutto ciò mi ha fatto anche litigare tanto con la mia famiglia. Insomma una vita davvero distrutta. Non amo più me, ma amo la vita e mi voglio rialzare facendo i passi giusti. Dopo che ci siamo lasciati, mi ha sempre chiesto una relazione d’amicizia in cui però era libero di fare ciò che voleva. Io non comprendevo bene, a volte dicevo di sì, altre di no e lui mi accusava di non volerlo aiutare di non volergli bene.
    Mamma mia ho vissuto 2 anni da incubo e lui mi ha sempre e solo accusata che è stata tutta colpa mia.
    Ed io, come ho fatto a non comprendere e dire sempre che aveva ragione?
    Come ho fatto?

    Mah?

    Grazie infinite di queste parole di risveglio!
    Elisa

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile Elisa
      grazie a lei per il suo commento
      se vuole nella newsletter troverà altri articoli sull’argomento..sperando di farle cosa gradita.
      a presto
      Drssa Zanotti

  96. Annina ha detto:

    Mia madre ha disturbi di questo tipo di personalità e per capire che quella “sbagliata” non ero io, ci ho messo 10 anni, da adulta, con periodi di terapia psicologica.
    Ancora oggi cerca di distruggermi, controllarmi, passando per ogni tipo di ricatto, insulto o operazione sociale contro di me. Ed io fatico ad allontanarla, perché mi ripeto che è mia madre e non posso cancellarla con un colpi di spugna, ricadendo spesso in episodi che mi creano profonda sofferenza, e non solo a me ma anche ai miei più vicini cari.

    Essere figlia di una narcisista sociopatica maligna è terribile.

    Grazie per questo articolo che ha aiutato il mio punto di vista razionale a dare un perché a tutto ciò che ho subito da piccina e che ancora subisco da adulta.

  97. Ferdi ha detto:

    La maggior parte delle argomentazioni riguardano rapporti interpersonali tra persone più o meno narcisiste, e fanno parte delle dinamiche psicologiche che hanno a che vedere con il carattere della persona , sono dinamiche chiuse tra individuo o al limite si estendono alla cerchia familiare. Cosa mi sa dire invece del narcisismo e delle tattiche manipolatorie per fini di potere del sistema, che peraltro si serve anche di valenti psicologi e psichiatri?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile federico
      entriamo in argomenti che vanno oltre la psicologia ed entra nella politica, nella filosofia , nell’etica….dinamiche antiche come l’uomo che fa del potere il suo centro. La prego di comprendere se non mi dilungo..anche perchè la psicologia sociale in politica non è il mio campo.
      a presto

  98. Andrea ha detto:

    Ho vissuto e continuo a vivere episodi analoghi a quelli descritti con i miei genitori che mi etichettano come un figlio che li considera di serie inferiore ai miei suoceri. Ho sofferto per esempio alla nascita del mio primo figlio e ho dovuto abbassare la testa a chiedere scusa per cose che non avevo mai fatto o commesso solo per un loro complesso di inferiorità o gelosia. Ero o forse lo sono ancora una persona solare ma ogni gesto o frase nei loro confronti è sempre stata in tutta la mia vita un errore o una mancanza nei loro confronti e questo atteggiamento mi ha ferito piano piano e ora sta diventando logorante. Provo dispiacere nel vedere che i miei genitori sono cosi. Non ho mai pensato che fossero di serie inferiore anzi li ho sempre amati per quello che erano. Ogni mia gioia però doveva e deve attualmente diventare un problema o una sofferenza per me tanto che ad ogni ricorrenza mi devo preoccupare su come possano andare a finire le cose. Fino a quando vivevo con loro la cosa si limitava ovviamente alla nostra cerchia familiare ma da quando sono sposato è diventato un continuo misurarsi con me e con la famiglia di mia moglie.

  99. FEDERICO ha detto:

    Vorrei chiedere una cosa.
    E’ possibile essere stati vittima di UN NARCISISTA (Disturbo da Trauma Narcisistico) essendo stai nel passato Narcisisti (non consapevoli).

    Capisco la difficolta’ che il narcisista possa avere a “guarire”.
    Ma il fatto di aver subito a sua volta le stesse cose che lui ha provocato in un’altra/o, la forte sofferenza che ne è conseguita, il lungo percorso di accettazione del proprio stato di difficolta’ (sia scoprire di essere stato narcisista, che poi averlo subito) potrebbero portare a un lungo cammino di consapevolezza, attenzione verso la futura compagna/o e quindi alla guarigione.

    Grazie

    • ernesta-zanotti ha detto:

      la mente è cosi complessa e la volontà della persona cosi potente che si..potrebbe accadere. Ognuno di noi ha risorse che possono emergere lungo il cammino.

  100. Vittoria ha detto:

    Buonasera d.ssa, le turbe che caratterizzano la personalità del narcisista maligno descritte nel suo articolo sono esattamente quelle che affliggono il mio ex marito, nonché padre di mio figlio.
    Possibilità di proteggersi da questi individui: nessuna, a meno di non avere con loro nessun contatto, prerogativa della quale non mi è concesso beneficiare dal momento che ho un figlio in comune con detto narcisista.
    Come tutte le altre madri, che fin qui hanno fornito testimonianza, sto cercando il modo di tenerlo al riparo dalle tattiche di svalutazione, diffamazione e triangolazione che il padre attua a mio danno, ottenendo peraltro scarsi risultati.
    Per questo le chiedo se sia possibile ottenere da Lei un consiglio sul tipo di terapeuta più adatto ad affrontare simili problematiche e come riuscire ad individuare il professionista in questione specie in considerazione del fatto che vivo in una piccolissima cittadina.
    Grazie

    • ernesta-zanotti ha detto:

      salve
      la terapia cognitivo comportamentale è la migliore. Se vuole fornisco un servizio di consulenza da remoto. Se desidera mi può contattare privatamente

  101. CRISTINA ha detto:

    Buonasera Dssa, da poche settimane ho chiuso una relazione durata 14 mesi con un Narcisista perverso, almeno così l’ho inquadrato leggendo sul web, e forse anche con disturbo istrionico della personalità …nonostante non risponda ai suoi messaggi continua insistentemente a mandarli ,con offese e minacce, alternandosi a messaggi di dolcezza e sarcasmo, …. ho tolto le conferme di lettura e mantenuto il contatto aperto su consiglio di un “centro antiviolenza “.. per accantonare elementi per un eventuale denuncia …o nella speranza che i messaggi diminuiscano e meglio cessino quando troverà un altra preda……
    Ma nel mio intento ci sarebbe la volontà di perseguire la strada verso la richiesta di ammonimento con la questura .Quali conseguenze devo aspettarmi e quali reazioni potrei innescare ?
    Quali sono le strade da percorrere per la mia tutela ?

    Grazie

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile cristina
      prima di tutto mi dispsiace molto per la sua situazione…mi piange sempre il cuore quando conosco donne vittime di uomini violenti! l’unica cosa che posso dirle a distanza e senza conoscerla è di farsi forza e tenere fede alla sua scelta..cerchi supporto vicino a lei: un terapeuta, un medico che conosc ala situazione, uno o più amici uomini che possa soccorerla in caso di bisogno, un avvocato, le forze dell’ordine, parenti etcc..
      purtroppo non posso darle una risposta specifica selle ipotetiche reazioni del suo ex..dovrei conoscere voi e la vostra storia..potrebbe arrabbiarsi ed intestardirsi ancora di più ma le serve qualcuno che segua passo passo il tutto…trovi un mio collega nelle sue zone… Giusto a titolo informativo se vuole fornisco un servizio di consulenza telefonica, sarei felice di ascoltarla. Se vorrà trova tutte le indicazioni in home page.
      Continui a leggere gli articoli e si iscriva alla news letter..troverà altri articoli sull’argomento.
      le mando tutta la mia solidarietà.
      un caro saluto

  102. INFINITO ha detto:

    quando vedere nero u bianco quello che avevi capito…anni d psicoterapia…e sentirmi dire che io ero sana..ma…ma…oggi qualcosa cambia, ancora non so come, ma qualcosa cambia…all’articolo ci mancava nome e cognome del marito. Io, ammirata e voluta perchè ero ” di piu'” ( parole sue)…dopo 30 nn sono l’ombra di me..mi ha piegATA E PIAGATA MA NON SPEZZATA…AUGURI A ME…CE LA METT TUTTA E ANCHE DI PIU’.

  103. Rinata o recidiva (?!) ha detto:

    18 anni di torture con un narcisista (un macello emotivo!!). In poche parole non ero mai alla sua altezza. Le altre erano sempre meglio ma quando doveva fare sesso tornava. Da sua ragazza “ufficiale” sono passata ad amante (prima frequentemente poi sporadicamente forse perché sostituita anche da altre). Nel frattempo lui ne conquistava molte, a volte per una notte, a volte per poco tempo, a volte si metteva insieme per 2/3 anni ma intanto… tornava sempre da me (e penso non solo da me). Mi raccontava delle sue avventure amorose, dei suoi trascorsi con droga e alcol e le sue serate folli. Mi raccontava delle sue donne, delle vacanze fatte con loro e come queste lo avessero deluso con i loro atteggiamenti sbagliati (non sto qui a raccontarveli tutti altrimenti facciamo notte) . Io mi illudevo che in fondo a me ci tenesse ma intanto quello che facevamo era solo sesso. In tutto questo tempo attuava la tattica (scoperta poi) della triangolazione e dell’abbandono (sapevo sempre che prima o poi mi avrebbe lasciato per iniziare la storia con l’altra finché dopo un po’ ritornata). Tutto così un ciclo e riciclo massacrante per la mia autostima. Un vero macello! Finché un giorno all’ennesimo suo rifiuto di condividere anche solo una birra al parco, mi sono stancata e gli ho chiaramente detto che era meglio se non ci vedevamo più. In cuor mio speravo in una sua reazione che mi facesse cambiare idea ma quello che disse fu “Non ne troverai uno come me” e “a volte bisogna fare quello che non si vuole” (e lo dici a me?!?!). Lo abbracciai (senza essere ricambiata) lo baciai sulla guancia e gli dissi che qualsiasi cosa fosse successa gli avrei voluto bene… lui che fece? Nulla. Nessuna reazione. Si allacciò i pantaloni e se ne andò via. Da quel giorno sono passati 15 anni. Nel frattempo ho cambiato casa, paese, lavoro e compagno. In pratica mi sono nascosta, non mi sono fatta trovare, niente social network, niente di niente. In tutti questi anni ho avuto occasione di vederlo in giro: da solo, con la nuova compagna (molto più giovane e che ha deciso fosse quella giusta forse perché la sua tarda età imponeva di decidersi se voleva mettere su famiglia), le sue figlie. Non mi sono mai fermata a salutarlo, a guardarlo o a fare qualsiasi cosa per farmi notare. Ho sempre tirato dritto sperando che non mi vedesse. Con le attenzioni sane del mio nuovo compagno mi sono sentita rinata, amata, aiutata moralmente nel mio lavoro, incoraggiata a migliorami. Ma c’era sempre lui nella mia mente. A volte mi ritrovavo a pensare che donna migliore sono diventata…. chissà se mi vedesse ora…. e poi mi davo dell’imbecille da sola (se fosse stato per lui saresti ancora li a piangere sul divano e a chiedermi perché ha sempre rifiutato una relazione “normale” con te!! svegliati!). Finché la storia con il mio compagno finisce. Con lui ho un rapporto anche dopo la separazione di stima, affetto e comunicazione che non ha paragoni. Ma i narcisisti hanno le antenne lunghe, soprattutto quando si è in un momento di debolezza, e ha saputo della mia presenza ad una manifestazione. Et voilà… eccolo che si ripresenta (mi disse pure che è da un po’ che mi stava cercando ma io sono un orso e mi isolo. Si vabbé!! da te mi nascondo!!!). Bello come il sole, come se nulla fosse successo, come se tutti quegli anni non fossero passati, senza essere cosciente di tutto il dolore che mi ha procurato. Mi ha snocciolato con il suo solito charme tutto il suo vissuto (omettendo compagna e figlie se non a denti stretti.. ma tanto lo sapevo e ho fatto finta di nulla), ha parlato, parlato, parlato solo di se. Mi ha chiesto solo se ero sposata e di eventuali figli (?!?)… e poi ha continuato a parlare, parlare, parlare sempre di se. Io paralizzata. Per i primi 10 minuti se non sono svenuta è stato un miracolo. Stordita dalle sue parole, il suo solito modo di fare, le sue attenzione mi sono sentita ubriaca. Ci siamo scambiati i numeri telefonici (nooo perché l’ho fatto???). Adesso ci sentiamo via mail solo per motivi di lavoro ma resto comunque sempre molto fredda. Da quel giorno sono passati mesi. Siamo stati unicamente una mattinata insieme, da soli, per motivi di lavoro. Tutto molto professionale. Io molto distaccata. Ma vi assicuro che non so ancora quanto ghiaccio riesco a produrre! Per il resto solo mail e telefonate. Un mio amico psicologo mi ha consigliato, che se devo proprio relazionarmi con lui, di mantenere sempre un atteggiamento distaccato, riservato, devo essere indifferente. Sto sulle mie in attesa che arrivi la mazzata (perché so che arriverà la mazzata) e aspetto con ansia che il nostro rapporto lavorativo finisca in modo da ritornare nel “silenzio stampa” (anche se adesso sa dove abito e lavoro). Raramente ci sentiamo per telefono, mi chiama sempre lui (tendo sempre ad usare la mail perché la sua voce mi fa vacillare). Come sempre sminuisce il mio operato. Ha iniziato debolmente e poi sempre più assiduamente. Sono piccole battute denigratorie, lanciate qua è là, poi man mano sempre più frequenti e pesanti.Esempio: se gli dico che mi devo consultare con un certa persona per un incarto, appena ha l’occasione mi deride (vai a fare un consulto? hai già fatto il consulto? con relativo sorrisino sarcastico), se mi deve mandare una mail, sempre con aria da persona che la sa lunga mi dice: , finits le riunioni mi rimprovera di un mio atteggiamento sbagliato (che io ricordo ma faccio finta di niente) e così via. Non sono abituata a trattare con questi personaggi, Ho rapporti lavorativi con molte persone, anche di un certo livello, ma nessuno in tutti questi anni si è mai permesso di trattarmi come un imbecille… e lui lo fa. Mi chiedo anche: ma si comporterà così anche con la sua compagna? Ritengo di si, che anche lei sia vittima del narcisista. Non la conosco ma non credo minimamente che lui sia cambiato. Mi ha confessato che ha passato i gli anni che non ci siamo visti tra alcol e droga, serate a sballarsi con amici (per smettere si è fatto aiutare) e se nulla è cambiato penso pure a donne. Compagna e figlie a casa ad attenderlo. A sentire lui adesso fa volontariato, è impegnato politicamente ed è pure diventato un fervente cattolico (con tanto di chiamata e messa domenicale) oltre ad essere un membro attivo in parrocchia. Io direi tutti tratti narcisistici alla ricerca del consenso sociale. Lei credo sia succube: 1) emotivamente perché più giovane di lui, trascorsi familiari non idiliaci con i genitori, 2) economicamente perché ha lasciato il lavoro per seguire le figlie. Il genere di donna tutta casa e prole che accudisce il bravo maritino che torna dal lavoro (modello anni ’50). Le foto della famiglia felice sui social network si sprecano. Ma non c’è una in cui loro due si baciano al massimo un abbraccio freddo da posa, sempre le solite foto di rito classiche senza pathos; moglie e figlie (lui manca proprio nel quadretto famigliare). Mi piace pensare che io non ero adatta perché troppo ribelle, rispondevo alle sue accuse, l’ho tradito più di una volta, ambiziosa sul lavoro, testarda e ho avuto due storie con altri partner lasciandolo a bocca asciutta (poi tornava e io me ripigliavo sigh!). In poche parole ero e resto una testa calda, indipendente e poco rassicurante. A lui piacciono le donne sottomesse, curate, belle, che non lo sfigurino, da mettere sul piedistallo, la brava moglie e madre, che non mettano mai in dubbio il suo operato, qualunque esso sia. Il prezzo da pagare è alto ma in cambio lei ha un marito, dei figli, pensa di essere ricambiata con amore (sui social tutti scrivono le solite frasi “l’amore esiste” “coppia splendida da prendere come esempio per tutti” “sempre innamorati” “marito esemplare” etc etc- un mio collega mi disse che l’apparenza inganna e questo è un caso da manuale). Insomma la bella famigliola del mulino. Io invece senza figli con una convivenza andata a male e tutto da ricostruire. Agli occhi di un estraneo io sembro la pazza che non ha concluso nulla mentre lui ha fatto tutti i passi che le persone per bene fanno. Questa è la triste verità.

    Comunque alla fine il mio “sesto senso” sta incessantemente suonando il campanello di allarme: prima o poi ritorna. Con il solito schema: acchiappo ed abbandono. Sarò così forte da “usarlo” e dare un secondo benservito??? Perché mi chiedo ho bisogno di lui? (una notte di sesso intenso non si nega a nessuno soprattutto a me! ma lo voglio veramente con lui?) Perché ho bisogno ancora del suo consenso? Nel momento in cui mi abbandonerò nelle sue braccia lui sa di aver vinto!! A lui non interessa minimamente la mia felicità, vuole solo vedere se riesce a farmi capitolare, deve nutrire il suo ego. Razionalmente so che con il narciso non costruirò MAI nulla. Non avrò MAI le sue attenzioni, non mi considererà MAI come una persona degna. Sono perfettamente cosciente che non condividerò MAI con lui: una vacanza, un tramonto, una cena intima o in compagnia, un evento sportivo, una passeggiata con il cane, una gita al mare/montagna, un karaoke, una castagnata,… Non andrò MAI con lui a teatro, al cinema, all’estero…. Non staremo MAI sul divano accoccolati a guardarci un film, a baciarci e fare l’amore senza avere quel senso di vuoto e tristezza che ti attanaglia. Perché sai già a priori che dopo l’amplesso… lui sparisce. Ma allora perché mi scombussola così tanto?

  104. Rinata o recidiva (?!) ha detto:

    Mi scusi nel copia e incolla è saltato un pezzo.
    Esempio: se gli dico che mi devo consultare con un certa persona per un incarto, appena ha l’occasione mi deride (vai a fare un consulto? hai già fatto il consulto? con relativo sorrisino sarcastico), se mi deve mandare una mail, sempre con aria da persona che la sa lunga mi dice: finita la riunione mi rimprovera di un mio atteggiamento sbagliato (che io NON ricordo ma faccio finta di niente) e così via..

    Aggiungo anche un fatto che mi ha fatto riflettere. Ascensore io e lui soli, lo accompagno al piano di sopra per raggiungere la sala riunione. Io con la schiena rivolta allo specchio, che guardo il pannello dell’ascensore. Lui dalla parte opposta. Con il corpo rivolto verso lo specchio. Non apre bocca. Si limita a guardarsi per tutto il tempo allo specchio, ti tocca la cravatta, i capelli, il colletto. Io lo guardo con la coda dell’occhio. Sul suo volto sorrisino di compiacimento. Arriviamo al piano. Ultima occhiata e poi si gira ed esce dall’ascensore. Tutto il suo narcisismo è li che si fa palese.

  105. Arcadia ha detto:

    Buonasera volevo chiederle , posso denunciare alle autorità , ???
    Mi tormenta da 4 anni manipola e quant’altro e ho una bambina di 3 anni , posso richiedere una visita tramite giudice o avvocato e salvare me e la mia bambina , grazie di cuore

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara lettrice
      per quanto ne so abbiamo tutti il diritto di “denunciare”. come poi andrà non so dirle..purtroppo il campo giuridico non è la ia specializzazione.
      si informi da un avvocato..le saprà dare giuste indicazioni

  106. Valentino ha detto:

    Articolo interessante…in molti punti ci ho rivisto il mio ex ragazzo,che finalmente dopo 6 anni di tira e molla ho lasciato definitivamente. Mi faceva sentire importante, amato ma al tempo stesso mi criticava, doveva mettere per forza bocca sulle mie cose personali, con lui non mi sentivo libero di essere me stesso al 100% e non potevo dirgli niente che subito scattava quel meccanismo di attacco e autodifesa descritto nell’articolo. Un uomo di 37 anni,senza lavoro che ancora abita con i suoi: anche per questo l’ho lasciato: sentivo che non potevamo avere un futuro insieme. Avrei dovuto trasferirmi IO da lui, trovarmi IO un lavoro, mentre lui non è mai andato una sola volta all’ufficio di collocamento, poi abitavamo ad un centinaio di km di distanza ed io dopo la mia settimana di lavoro, stanco e stremato andavo da lui: c’era solo lui: amici, conoscenti,tutti lasciati andare perché avevo paura di ferirlo se per una volta avessi fatto qualcosa di diverso senza di lui, magari me lo avrebbe concesso ma avrebbe trovato il modo di farmi sentire in colpa. Lui si sente perfetto, senza macchia e senza paura, e quello pazzo con i problemi sono io…magari è vero, dopo tanti anni che sopportavo certi suoi atteggiamenti, che mi sono annullato alla fine sono esploso e gli ho detto tutto quello che pensavo, ma ripeto, per lui quello patologico sono io.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      grazie per il commento
      il colpevolizzare l altro è un atteggiamento classico del narcisista..ma anche di una personalità con un forte ego e fragilità interiore ma non necessariamente narcisistica..
      a presto

  107. Red ha detto:

    Salve a tutti. Anche io ho avuto a che fare con una perso a del genere. Ho d’atto piatto per quest’uomo ma più facevo del bene e peggio era cattiverie.. . Parole offensive…. sminuita me come donna ….. mille messaggi di insulti e qua do cercavo di spiegarmi mi offensiva ancora di più. Ho vissuto cosi per 5 anni anche se all’i vizio era bellissimo ma ora non lo riconosco più. Per essere più si c’era non mi riconosco nemmeno io dopo aver sopportato tante umiliazioni sono cambiata. Il rapporto è finito da poco ma mi so o accorta di aver perso una parte di me ….. Mi chiedo perché ancora ogni tanto mi manca una persona così che ultimamente mi ha fatto stare veramente male. Grazie a tutti dello sfogo.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      la tristezza a fine rapporto è normale…spesso i narcisistici sono anche bravi ammaliatori, affascinanti etc.. insomma un legame lo creano. Se però questo legame era diventato una corda che stringe allora buona cosa che lei se ne sia liberata.
      grazie per il suo commento

  108. Angelo Busco ha detto:

    Gentilissima Dottoressa Zanotti,
    io purtroppo avrei bisogno di un consiglio. La mia ex moglie è come descritta nei suoi articoli. Dopo il divorzio ho lasciato tutto a lei casa e appartamento prima di ritornare dalla Svizzera. Ho un figlio che all’epoca aveva 18 anni. Ora di lui non ho piu’ notizie. Credo si siano isolati da Ginevra in vallese avendo dei problemi con tutti i nostri amici. Premetto che mio figlio 15 anni fa era gendarme a Ginevra. Tutta la famiglia Italiano hanno provato a contattarlo senza risultato. Attraverso un avvocato potrei scrivergli, ma non saprei come prenderlo. Può darmi un consiglio? In anticipo la ringrazio infinitamente porgendole i miei più sinceri omaggi. Angelo Busco

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile
      prima di tutto grazie per aver riposto in me fiducia..
      Tuttavia voglio essere onesta dicendole che non me la sento di darle pareri senza conoscere almeno un po’ più il suo caso rischierei di essere solo teorica o superficiale..sono situazioni troppo delicate.
      Sarebbe meglio dal vivo ma in alternativa fornisco un servizio di consulenza telefonica o skype che è l’unico mezzo a distanza che possa rispettare entrambe le parti.
      Sarò lieta di ascoltarla e darle il mio parere. Troverà le indicazioni per contattarmi sulla home page.
      Altro purtroppo non posso darle a distanza ..se non i miei articoli..che spero lei continui a leggere come stimolo di riflessione

      • Lisa ha detto:

        Buongiorno. Ho appena avuto una relazione extraconiugale con una persona che corrisponde come caratteristiche a quella da Lei descritta in questo articolo. Impossibile continuare, anche se è estremamente intelligente, sensibile, protettivo e il più dolce degli amanti quando è tranquillo. Ora ho paura perchè all’ennesima sfuriata ha minacciato di rivelare tutto, nonchè di pubblicare mie foto, anche se poi non fatto nulla (per ora). Come posso allontanarlo senza che mi comporti casini? Temo non sarà semplice, perchè dopo queste sfuriate, puntualmente, mi cerca. Sta divendando un incubo.

  109. silvi ha detto:

    Leggendo questo articolo mi ha aperto gli occhi. Sono stata”scaricata” con un messaggio perché dopo 15 non servo più. Ho passato l’inferno . Ora che ne sono consapevole chiederò un aiuto. Da sola csarebbe dura. Anche perché ho una bimba di 10 anni.

  110. Valeria ha detto:

    Ha descritto minuziosamente una persona che credevo amico e che invece mi stava solo usando come suo bersaglio e giocattolo personale. Non conoscevo questo tipo di disturbo, mi ha alluminato una mia amica. Un articolo molto semplice, chiaro, illuminante, diretto. Sembra quasi che conosca la persona in questione… Grazie per aver condiviso queste sue conoscenze con noi, grazie infinite perché ho smesso di soffrire per una cosa che credevo amicizia da parte di una persona con un carattere difficile e che invece è una vera e propria malattia che fa stare male non chi ne soffre ma chi gli sta vicino. Spero che altre persone capiscano subito i soggetti interessati senza dover stare male come me – che ho sofferto davvero, davvero molto. Grazie ancora.

    • Alessandra Cesari ha detto:

      Ciao, purtroppo anch’io ho avuto a che fare con una persona così. La cosa peggiore è che a tutto si sono aggiunte aggressioni fisiche, minacce di morte del tipo “ti ammazzo con una fucilata” “tu parli racconti le cose e per questo pagherai” e per finire é riuscito a farsi dare spesso anche soldi per essere aiutato, dato che aveva perso lavoro e casa.
      Le cose e la malvagità che questo ragazzo ha attuato su di me, sono indescrivibili. Avevamo anche una relazione ma adesso so quanto io sono solo stata un oggetto per lui.
      Grazie per questo articolo perché leggerlo adesso, che sto facendo un percorso di guarigione, supportata dai pochi ma speciali amici che mi sono rimasti accanto, mi ha aiutata a capire.

  111. Valeria ha detto:

    Quello che conosco io e che diceva di volermi bene ed essermi amico, si rende conto di quanto sia bastardo e senza sentimenti, ma si diverte. Forse voi che ve ne accorgete potete cambiare. Fatelo, fa tanto male essere trattati così dalle persone a cui teniamo, non potete immaginare.

  112. Vale ha detto:

    Una domanda dottoressa: sono riuscita a capire la tossicità di questa persona, ho interrotto i rapporti di amicizia (molto affettuosi da parte sua, alternati a momenti di rabbia, cattiveria, offese, denigrazione etc). Sarò cattiva, ma se morisse ora non soffrirei (anche se per pochi giorni ho creduto di provare qualcosa per lui. Devo per forza avere contatti con lui, per questioni professionali, e non possiamo allontanarlo in nessun mondo, se non facendolo sentire “poco gradito”, cosa che alcuni non fanno perché sono ancora affascinati da lui, come lo ero io. Non intendo farmi mettere di nuovo i piedi in testa, e non deve farlo neppure con i colleghi. Come devo comportarmi? Ad esempio, imporgli di smetterla di trattare male gli altri quando succede (quindi, di continuo, e per lui è normale, perché ha ragione e non sbaglia mai) può servire? Premetto che, come da descrizione, ha un caratteraccio, si arrabbia a nulla, è capriccioso. Ma non posso continuare a lasciarlo far,e sta rovinando il clima e la gente piano piano si allontana. Grazie.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile lettrice
      provi ad essere il piu staccata possibile..lasci scorrere e metta una distanza saggia rimanendo sempre sul punto di suo interesse e mantenendo la sua dignità.
      Se poi volete mettervi d accordo tra colleghi per intervenire sarebbe cosa utile.

  113. Giulia ha detto:

    Salve Dott.ssa, l’articolo rappresenta esattamente la mia storia durata per 4 anni, fino a quando l’anno scorso io non ho più retto gli insulti e l’ho lasciato. Lui è un ragazzo molto affascinante e con molti problemi economici e di famiglia, proprio questo non mi ha mai permesso di staccarmi da lui perché anche da non fidanzati io sono rimasta come una sorella aiutandolo come potevo con i grandì problemi che ha avuto dopo la nostra separazione, questo perché io negli anni mi sono fatta carico di tutta la sua vita in pratica. Poi ha trovato una bella ragazza che si è totalmente donata a lui, ed è improvvisamente cambiato perché per lui rappresenta una sorta di trofeo è quindi niente insulti ne minacce fisiche e verbali. Ed è lì che io a poco a poco sono impazzita perdendo anche il lavoro,questo perché lui è un monopolizzatore ovvero ogni cosa io la facevo per lui è con lui,mi sono isolata dalla vita normale, inoltre ha sempre detto cattiverie sulle persone che mi circondavano di cui mi sono convinta quindi per me è difficile anche stare con quelle poche persone che conosco da una vita . Ho avuto dei momenti di grande sconforto in cui ho pensato di farmi fuori ma lui non mi ha mai dato una mano tranne qualche telefonata, ora sono mesi che non lo vedo e so che questa ragazza è totalmente dipendente da lui peggio di me, inoltre lui era la prima storia seria che ho avuto e so che non troverò mai uno così dedito a me è che perlomeno non mi avrebbe mai tradito. Ora mi.ritrovo senza fiducia in me stessa negli altri ,sono mesi che sono incollata al letto e non so che fare perché è stato lui in realtà a farmi essere ciò che ero ed io amavo me stessa ed in tutto questo non riesco ad odiarlo perché io darei ancora la vita per lui. Grazie

  114. Maria ha detto:

    Io da quasi 30 anni sopportavo un uomo proprio come quello descritto. Aveva convinto tutti ( persino i miei genitori), che stavo impazzendo , perché raccontavo tutto ciò che lui faceva e quasi aveva convinto anche me che la sbagliata ero io. Il mio primo figlio, a tre anni, vedendo i miei pianti disperati, ha avuto gravissime conseguenze psichiche, non più guarite. Così facemmo psicoterapia. La dottoressa ci disse di lasciarci subito se non volevamo che anche le altre 2 nostre bambine avessero avuto problemi psicologici e mi disse che si meravigliava per il fatto che non fossi ancora morta. In quel momento non la capivo e mi feci convincere da quel maligno a non lasciarlo. Solo adesso mi sono decisa, solo quando le mie figlie mi hanno chiesto disperatamente di lasciarlo. Loro sono riuscite ad aprirmi gli occhi, ma i loro sono sempre riempiti di lacrime.Mi teneva come ipnotizzata. Subivo cose inaudite. Piangevo , urlavo , ma non avevo la forza di lasciarlo.

  115. Kenza ha detto:

    Ho una domanda, vorrei capire se la mia coinquilina è una narcisista o cosa.
    Appena conosciute ci siamo viste in un bar e lei era in compagnia di un mio ex, che non vedevo da un anno. Il mio ex ed io siamo stati sorpresi di trovarci uno davanti all’altra e non abbiamo detto di conoscerci. Il mio ex e la mia coinquilina si erano appena conosciuti, trovandosi per caso ad occupare lo stesso tavolo. Lei ha mostrato molto interesse per lui e il giorno dopo le ho detto che lo conoscevo già. Lei ha fatto una tragedia immensa, ipotizzando situazioni di contendersi lo stesso uomo, di lei che non si sarebbe tirata indietro, ho provato a spiegarle che non c’era nessuna contesa e che non le avevo mentito, ma semplicemente ero rimasta sorpresa di trovarmelo davanti e che comunque… lei ci aveva parlato per pochi minuti prima del mio arrivo e che quindi quella reazione nei miei confronti era esagerata. Ora lei va dicendo a tutti quelli che conosce che io sono una bugiarda che le ha soffiato il tipo che le interessa e cose del genere. Onestamente non so come relazionarmi a questa cosa, ho provato a spiegarle che non intendevo mentirle, che la reazione di far finta di niente davanti al mio ex era solo legata alla sorpresa e alla confusione generata dal ritrovarmelo davanti (stessa cosa per lui). Lei davvero si comporta come se conoscesse sia me che lui che me da una vita e le avessimo davvero mentito. Lei considera che lui sicuramente era preso da lei (in pochi minuti) e che si sente defraudata dalla mia presenza.
    Insomma, a mio avviso il suo è un delirio, lo ha incontrato, ci ha parlato cique minuti e scoprire che io lo conoscevo già, l’ha portata a maltrattarmi e trattarmi come qualcuno che le ha fatto un torto terribile (specifico che conoscendola da tipo un giorno e mezzo a me non viene spontaneo raccontarle tutta la mia vita e che il momento in cui il mio ex ed io ci siamo trovati davanti, è stato di forte turbamento per entrambi -dovevamo sposarci-, turbamento che in quel momento non mi è certo venuto di condividere con una estranea).
    Non so come comportarmi, posso anche capire che lei ci sia rimasta male, ma la reazione mi sembra davvero spropositata (per uno con cui ha parlato per cinque minuti!), anche in considerazione di quello che racconta in giro. Devo dirle qualcosa oppure la sua reazione denota effettivamente un disturbo ed è preferibile allontanarsi?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile lettrice
      la diagnosi di narcisismo va fatta solo attraverso un dialogo clinico con la persona interessata ..o quanto meno non dopo un singolo episodio “strano”..non è detto affatto che lo sia.
      detto questo tu hai il diritto di prendere scelte per il tuo benessere.
      a presto

  116. Maria Teresa ha detto:

    Ma si può guarire da questo disturbo di personalità ? Ho a che fare anche io con una persona narcisista. 100% quello che c’è scritto qui!

  117. olimpia barreca ha detto:

    Articolo azzeccatissimo… sono 40 anni che vivo in questa situazione e non ho mai avuto il coraggio di lasciarlo ed adesso a 58 anni che faccio? I figli sono grandi e purtroppo anche disoccupati. sono complici del padre ed io sono la cenerentola del caso. Mi denigrano e offendono in continuazione, e non ho potere su niente tutto quello che faccio è sbagliato. Avrei tanta voglia di scappare ma senza nessuno che mi incoraggi lo penso e basta. Che fare? Help me!

  118. Antonia ha detto:

    Salve, io vivo une relazione con un narcisista sociopatico da circa un anno. Relazionandomi con lui ho sofferto le pene dell’inferno per il suo atteggiamento denigratorio, fobico verso la relazione, le continue triangolazioni (è un seduttore seriale) e manipolazioni per farmi sentire inadeguata e insicura. Da un anno mi chiedo ogni giorno perchè mi sono innamorata di un soggetto del genere. Ma allo stesso tempo, grazie a questa relazione, ho conosciuto e affrontato questioni importanti della mia vita e personalità. Ho capito di aver attuato anche io gli stessi comportamenti, seppur in maniera meno manifesta e grave in precedenti relazioni con uomini per così dire “buoni” e sinceramente innamorati di me, e ora di stare vivendo una situazione opposta. Malgrado tutta la consapevolezza e la forza che pensavo di avere, non riesco ancora a staccarmi in maniera definitiva da lui. E lui pure continua a tenermi legata, pur non riconoscendo mai che abbiamo una relazione e definendosi quindi sempre “libero” di agire come gli pare e piace e di frequentare altre donne. Mi chiedo, è possibile che sia proprio il fatto che siamo entrambi due personalità narcisiste e insicure a tenerci così legati, è possibile che siamo dipendenti entrambi da una situazione, che pur essendo malata e tossica, in qualche modo ci permette di esprimere completamente la nostra personalità, di manipolare l’altro per i nostri bisogni? Spero di essere stata chiara. Spesso mi chiedo se, dopo aver vissuto una relazione del genere e delle emozioni così intense e distruttive, sarò di nuovo in grado di vivere una relazione e costruire un rapporto sano e alla pari con una persona “buona” e normale, senza ricadere nella stessa dinamica magari giocando io la parte del “carnefice”. Aiutatemi perchè questa prospettiva mi fa soffrire e ho tanti dubbi su me stessa e il futuro. Grazie, solidarietà a tutt*

  119. Tiz ha detto:

    L’ho lasciato mille volte ma è tornato prendendomi per “sfinimento”. Si attacca al citofono di casa, urla e mi offende. La mia paura è che è arrivato al punto di minacciare di fare del male ai miei cari se non faccio come dice lui. Aiuto!

  120. silva.selva ha detto:

    tutto corrisponde perfettamente a quello di cui sono diventata consapevole nel corso degli anni in cui ho vissuto questa relazione che mi ha riempito di rabbia, disorientata e delusa, tutto quello di cui mi sto riappropriando e’ la consapevolezza di me, dei miei limiti e delle mie capacita’.

  121. emanuela ha detto:

    Il narcisista è un sadico, senza scrupoli. E’ uno che fa la punta agli aghi per ferirti continuamente. Nessuna tua parola o frase è giusta per lui ( dovevi dire, avresti dovuto….mi aspettavo che… ) Usa qualsiasi mezzo. Il narcisista è capace perfino di andare dallo psicologo in terapia, raccontando di tutte le sfortune e le cattiverie subite; e ti viene a fare la crono storia di ogni seduta, sottolineando che il terapeuta gli dice che è un grande e lo santifica.
    La soddisfazione più grande da prendersi con un narcisista perverso è avere il coraggio di mandarlo al diavolo. Meglio morire di fame che nell’abbondanza di un narcisista. SI CI SALVA SOLO SE SI STA LONTANI COME LA PESTE A QUESTI SOGGETTI. ciao

  122. Alessia Anna ha detto:

    A me sembra che questi conigli mannari sono codardi. Fanno la voce grossa, si impongono con violenza solo se trovano un’anima bella che li giustifica e crede alle loro dichiarate sofferenze (fasulle). Spera che capiranno e cambieranno. Ma la verità è che sono sadici e hanno bisogno di persone amorevoli e generose da vampirizzare, sfruttare e svuotare. Perché sono dei parassiti e non possono diventare altro. Pensare a crescere se stessi è saggio. Insistere credendo di fare maturare un altro è inutile e perdente

  123. Vale ha detto:

    Impressionante! Ho fatto un “check” ad ogni singolo punto!!
    Come si fa se il narcisista è tuo marito, il padre di tuo figlio, ti ha reso economicamente dipendente da lui ed è convinto che la narcisista sia tu?

  124. Carmine Luigi ha detto:

    Sono letteralmente scappato 20 giorni prima del mio matrimonio da una donna/bambina che ha usato perfettamente tutto quello sopra scritto! Offese continue, lasciato a casa diverse volte perché ritenuto “inadatto” e sbranato se uscivo e non mi trovava a casa a “scodinzolare” quando tornava. Obbligato a sentirmi sbagliato…sempre, in ogni occasione. Ho avuto la dignità ed il coraggio di fare le valigie e scappare. Ho ripreso la mia dignità per non doverla veder morire in una vita assieme che sarebbe stata solo sopravvivenza…fino a che scartato, sarebbe arrivata la prossima vittima sacrificale. È difficile riprendersi la Vita dopo anni di lavaggio del cervello, riacquistare se stessi dopo che ci si è alzati con coraggio e si è mollato tutto! Ma peggio sarebbe stato se avessi sposato quella donna, peggio sarebbe stato se ci fossero stati un domani dei figli, peggio se tutto ciò che si è costruito si sarebbe visto distruggere da una persona anaffettiva e patologica. Alzatevi dunque! Abbiate rispetto di Voi perché siete gli unici veri amici di voi stessi. Costruite con persone sane il vostro futuro, trovate chi vi sappia prendere per mano e camminare assieme, anche e sopratutto quando cadendo non vi accusino, ma invece vi aiutino a sollevarvi. Vivere con dei nemici accanto non è dovuto..non ve lo meritate!

  125. Debora ha detto:

    Sono incredula delusa impaurita che questo stia succedendo a me. Due anni di urli di arrabbiature per motivi a me assurdi. Alterazione dei fatti. Sparire x sciocchezze e riapparire. Farmi sentire in colpa se non facevo cio che desiderava. Io facevo troppo poco. Non lo ascoltavo mai abbastanza. Mai era sufficiente. Mai un complimento pochi momenti di affetto avvenuto quasi come una gratificazione xche’ avevo fatto qualcosa per lui. Denigrarmi sul mio lavoro offendermi come madre criticarmi fisicamente parlare sempre delle ex e dei bei momenti passati con loro. In tutto questo io mi sento follemente bisognosa delle sue attenzioni. Io che soffro per il suo ennesimo abbandono .

  126. peppa ha detto:

    Io sono stata sposata con un manipolatore per 20 anni. All’inizio ero idealizzata, poi tradita e ingannata per 5 anni consecutivi. Poi con l’aiuto di un terapeuta e l’amore della mia famiglia ho trovato la forza di ripendermi la mia vita. Mi sto separando, gli sto chiedendo danni materiali e morali ed ho anche un nuovo compagno con il quale finalmente vivo una storia piena di amore, cura, attenzione, sostegno, divertimeno, condivisione. Sono stata forte e determinata. E sono orgogliosa di me. Tutti ci possono riuscir. Basta volerlo. dopo la vita non può che essere meravigliosa. Baci

  127. Margherita ha detto:

    purtroppo la persona descritta in questo articolo è la copia spiccicata di mia madre.
    sono sempre stata una persona molto timida ed insicura a causa sua, che non faceva altro che sminuirmi di fronte a tutti nonostante le abbia sempre dato soddisfazioni in ambito scolastico, sportivo, caratteriale… non ho mai fatto qualcosa contro di lei, ma lei trovava sempre il pelo nell’uovo nonostante avessi fatto tutto alla perfezione.
    ha cercato di isolarmi, ma fortunatamente non ci è riuscita perché ho tanti amici e un fidanzato, esco quasi ogni giorno e tutti mi vogliono bene.
    spero di non diventare come lei e spero che lei abbia il tempo di riflettere su tutto il male che ha fatto durante la sua vita.
    io le vorrò sempre bene perché è mia madre, ma se non fossi stata sua figlia l’avrei abbandonata e sarei scappata da lei immediatamente.

  128. ragazzo ha detto:

    La mia storia è un pò lunga e non me la sento di scrivere tutto, o di descrivere lei in un solo commento, finirei soltanto per fare confusione salvo non scriva un romanzo. Cercherò di elencare le cose più importanti.
    Sono 5 anni circa che sono fidanzato con una ragazza (io 27 anni lei 25) che mostra gran parte dei tratti descritti in questo articolo, e spesso l’ho riconosciuta anche in articoli che parlano di disturbi di personalità borderline.
    E’ tanto tempo che mi sono accorto del suo carattere, e giorno per giorno da circa 3 anni cerco di far allontanare lei in modo che non si senta rifiutata. Ho provato troppe volte a lasciarla, e finiva sempre con minacce di autolesionismo, stalking, appostamenti sotto casa, subire vari tipi di minacce ed aggressioni. Ho ceduto sempre e son tornato con lei, e puntualmente ricominciava la solita recita e il solito copione da ragazza piena di amore, che però finiva sempre con un esplosione di rabbia, con umiliazioni e forti litigi per poi scaricare tutte le colpe su di me

    Ho paura di lasciarla per tutto quello che è capace di fare in caso di un abbandono. E’ brava a mentire e farsi credere, recita la della vittima con tutti anche con i miei genitori, che per fortuna sono dalla mia parte, ma all’inizio non era così. Lei è molto brava a farti sentire in colpa.
    Col tempo sono riuscito a gestirla e a non farmi più manipolare o almeno ridurle il più possibile. Ma sono stanco, premetto di volergli bene, ma non la amo e sono certo di non volere accanto una donna così nella mia vita. Voglio riprendermi la mia di vita e chiudere questa storia una volta per tutte.

    Tanti, tantissimi sono i dettagli che non ho scritto, e credo di essermi già dilungato troppo.
    Non mi arrendo, prima o poi me ne sbarazzerò, quindi accetto consigli su come fare in modo che sia lei ad allontanarsi, e chiudere la storia nel modo meno doloroso possibile.

  129. Massimo ha detto:

    Buonasera, io mi trovo credo a questo punto, in un groviglio di questi sopracitati ….. vengo al punto, ho incontrato una persona che all’ apparenza era molto gradevole sia dall’ aspetto che per quanto concerne l’approccio, e ci sono cascato come credo qualsiasi uomo divorziato da poco e disoccupato, quindi con qualche problema diciamo di troppo ….
    Questa bella donna all’ inizio era molto disponibile al dialogo poi piano piano ha cominciato ad imporsi in maniera sempre piu’ brutale nell’ impormi appunto, cose contro il mio volere, delle vere e proprie imposizioni; ha cercato di mettermi contro la ia famiglia, sparlato con tutti i conoscenti di me, cercato di non farmi più incontrare il mio migliore amico cercando di mettermi contro pure lui ( ovvio il tutto senza l’esito sperato da lei) addirittura via messaggi mi ha insultato dicendo che non sono un uomo , anzi, che tutti quelli che ha incontrato prima di me erano meglio di me e che non valgo nulla, e aggiungo, cosa bruttissima che mi riattaccava il telefono dicendomi che andava con il primo che passava se non scendevo ai suoi compromessi. Per giunta ogni qualvolta ( credo giustamente) rispondevo a tono …. minacciava ricorsi legali per aver registrato telefonate e ovviamente messaggi. Qui io mi sono rivolto da subito ad un avvocato, nel caso vorrei tutelarmi da questa persona, credo di non aver fatto male a farlo.
    Io ho solo una colpa, la amo … solo questa.
    Purtroppo ho cercato di dissuaderla nell’ avere un dialogo solo che tra noi ( questa i miei messaggi li mostra a tutte le amiche che ha , ovvio che fa vedere solo quelli che aggradano a lei )
    Io non sono in grado di passare una serata a casa mia che appena entro appunto in casa arriva il solito messaggio del tipo ” ci scommetto che hai un altra” o ” a chi scrivi?” o magari” come mai non avevi la wifi? ” ecc ecc
    Senza andare oltre , questa persona ha bisogno di un aiuto sostanziale da parte di un medico o cmq di un qualcuno che possa aiutarla? io ho cercato in tutti i modi ma prima di ammalarmi io ( e ci è quasi riuscita nell’ intento….) chiedo lumi a voi.
    Grazie e scusate lo sfogo, ma in queste situazioni ci si sente soli e si ha bisogno di un aiuto e si chiede cosa sia meglio fare, credo sia prioritario farlo.

  130. emy ha detto:

    Solo oggi, dopo aver letto sopra, ho capito con chi ho avuto a che fare fino a qualche giorno fa! Pensavo fosse bipolare, ma il quadro non era ancora completo. Già dopo un mese che ci si frequentava avevo avuto paura di una sua reazione al nulla che avevo commesso. Siamo andati avanti due anni, fra molti bassi e molti alti, e lui non faceva altro che continuare a far passare se stesso per il migliore e la sottoscritta come una persona inetta, davanti a tutti, amici e non….ha cercato di farlo anche con mia figlia che gli ha fatto capire che con lei non poteva permettersi di parlar male di sua madre. A volte è capitato che raccontasse anche episodi personali del mio privato o del nostro, con miei amici che conosceva per la prima volta. Ho cercato più volte di lasciarlo ma ero, e forse la sono ancora, troppo innamorata. Mi ha insultata, lasciata andare a casa da sola in macchina in piena notte con temporale dopo un tremendo litigio, di quelli soliti. Mi sono rivolta alla mia psicologa che subito mi ha detto che dovevo lasciarlo, ma poi, successivamente, a suo avviso, a me faceva bene avere un uomo accanto perchè ne avevo bisogno come punto di riferimento. Oggi che ho letto l’articolo della Dr.ssa Zanotti, ho capito veramente chi era e chi è tuttora lui, persona narcisistica o sociopatica. Non ho capito bene la differenza fra questi due termini, approfondirò. Grazie Dottoressa Zanotti

  131. Luca ha detto:

    Buonasera, io vorrei cortesemente sapere se una persona che appartiene presuppongo ad una di queste categorie sopracitate, si possa con quale scusa o altro metodo, indurla alle attenzioni di uno specialista per averne la certezza che qualcosa non quadra nella sua personalità e prendere le dovute precauzioni e cure del caso.
    Purtroppo dopo mesi e mesi di litigi, leggendo questa pagina denoto che ne assume tantissime caratteristiche, ora mi spiego il motivo per cui quando parlavo non ascoltava mai e mi aggrediva verbalmente ed essendo in colpa cambiava argomento prontamente, ad esempio.
    Come posso fare? qualcuno puo’ consigliarmi? Grazie anticipatemente a coloro che mi risponderanno.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile lettore
      purtroppo non sarà facile..l’alternativa è la terapia di coppia..ma lei deve essere fermo e deciso nel desiderio di farla.. lei solo può spezzare la dinamica o meglio…lei può iniziare a farlo!

  132. Claudia ha detto:

    Sono stata con un narcisista per 13 anni e ho avuto anche un figlio…ho divorziato gia da 15 anni e ora.mi.ritrovo con mio figlio che è uguale al padre se non peggio.
    Sono disperata…non mi fa vivere..vuole tutto sotto controllo anche la mia vita affettiva…è come se tutto.gli è dovuto…ma ora lui ha 20 anni, vive con me , non lavora e praticamente non riusciamo ad interagire…non si riesce a intraprendere un discorso con lui che aggredisce..urla…mi sono liberata del padre e mi ritrovo ora col figlio e non posso liberarmi di lui….lui tra l altro è sempre stato over line..disgrafico e dislessico certificato….bambino sempre psicosomatico e ha avuto anche dei tic nervosi …è stato seguito dal neuropsichiatra infantile….quindi un bambino difficile e abbiamo affrontato tutto da soli…il padre assente…mi sono data a lui il cento per cento ma solo ora mi sono accorta di come è lui…narcisista come il padre…non so.come fare…

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile claudia le consiglio una terapia famigliare…sia decisa e ferma con suo figlio e lo tratti da adulto responsabilizzandolo …se non vuole venire vada lei sola..le colleghe l aiuteranno

  133. Michele ha detto:

    Ho un collega psicopatico e sociopatico, narcisista e manipolatore che è appena stato spostato nel mio team.

    Sarà dura contenerlo, già dopo pochi giorni mi ha causato un paio di beghe abbastanza grosse. Qualche consiglio per arginarlo? So già che andrò incontro a grossi problemi

    • ernesta-zanotti ha detto:

      non gli dia peso e scriva e dimostri il suo lavoro cosi se dirà qualcosa lei avrà prove del suo giusto operato. per il resto si iscriva alla newsletter cosi potrà ricevere ogni settimana articoli a questo proposito.
      buona lettura

  134. Alessandra ha detto:

    Buongiorno D.ssa! Questo è possibile anche in un’amicizia? E frasi come: “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così” e simili…possono essere considerate ricatti o simili? Grazie

  135. Jim Cain ha detto:

    Alcuni ‘punti’ calzano perfettamente in relazione alla personalità e all’agire della mia compagna, così minuziosamente descritti e così perfettamente calzanti che più di una volta, leggendo questo trattato, mi sono dovuto fermare e prendere respiro.

  136. Daniela ha detto:

    Gentile dott.ssa,
    la mia relazione di tre anni con una persona borderline è finita da tre mesi ma non per mio volere. Sono stata liquidata a telefono con una parolaccia proprio la sera del primo gennaio 2018 dopo aver passato le vacanze di Natale a casa sua. Convivevamo in Toscana ma essendo entrambi del sud eravamo tornati nelle nostre rispettive città per le festività natalizie. A fine vacanze io son dovuta tornare in Toscana per motivi lavorativi mentre lui no in quanto senza occupazione fissa. Da quel giorno non c’è stato modo di parlare con questa persona che non risponde a telefono, ai messaggi e alle mail. I tre anni di rapporto hanno vissuto momenti straordinari purtroppo intervallati da offese su tutti i fronti, schiaffi, uno sputo in viso e ultimamente anche una testata nel muro. Durante questi momenti io restavo sempre in silenzio e inerme aspettando che passasse il “momentaccio”. Nei tre anni ho dovuto anche allontanare delle persone pur di assecondarlo e non litigare. Attualmente so che non fa altro che parlare male di me e di trasformare la realtà nei suoi resoconti. Da audiomessaggi inoltrati a miei amici ho saputo che ora è felice, che ha un lavoro, colleghi eccezionali e perfino una comitiva. Quando io l’ho conosciuto non aveva nulla di tutto ciò. So che la cosa migliore sarebbe “metterci una pietra sopra” ma io amo questa persona è non voglio rassegnarmi ad averla persa. Ho una qualche possibilità che ritorni da me e che con l’aiuto di uno psicologo il rapporto possa riprendere con modalità più accettabili? Cosa posso fare per tentare di farlo ragionare e di riavvicinarlo a me? Per favore, se c’è anche una sola remota possibilità, mi consigli cosa fare e come comportarmi.
    La ringrazio anticipatamente per l’interessamento e gli eventuali suggerimenti.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile daniela
      non mi permetto di consigliarle nulla senza conoscerla…mi dispiace. la psiocterapia non è un siero d amore ma consapevolezza e crescita..questa si posso consigliarla

  137. Rino ha detto:

    Questo articolo è fantastico!
    Descrive perfettamente una ragazza di cui mi sono invaghito ma con cui non ci è stato ancora nulla(mi vogli iallontabare al più presto)! Lei credo sia narcisista manipolatrice forse un po sociopatica…! Si nutre del mio interesse verso di lei che ho esternalizzato ma che lei, nonostante sia attratta, rifiuta!
    Più va avanti più lei prende potere dalle mie insicurezze date dal fatto che mi piace… sfrutta questa cosa nell’ ambito lavorativo perché sono il suo consulente….è arrivata anche ad umiliarmi in pubblico sul mio modo di fare e su come mi pongo…!
    Se mi allontano mi cerca… se la invitavo a uscire mi rifiutava !
    Sbalzi di ira alternati a dolcezza estrema… una pazza!
    Sto scappando ma me la ritrovo sempre tra i piedi o per telefono a lavoro ‍♂️
    Accetto consigli

  138. Cinzia ha detto:

    Buonasera,
    Ho letto l’articolo di un fiato. Sono presa di mira da una collega con grossi problemi psicologici.sta facendo gaslthing insieme a colleghe e al capo.
    Io sono un panzer ragazzi.come li smontò questi?!

  139. Marisa ha detto:

    Vorrei provare a mettere la mia a dir poco la mia esperienza per iscritto,augurandomi che qualcuno mi aiuti, nel mio percorso.ho vissuto la vita con questa personalità e perdonate la mia debolezza ho accettato tutto ,sbagliando…..per amore dei figli,ora mio marito è mancato , non ne sono felice in quanto mi ha lasciato sprovveduta delle minime nozioni …come difendermi dalla vita ,purtroppo anche dai figli,,mi sono aggrappata all unica persona in cui credevo ,(mio fratello dieci anni meno di me )ho quote in un azzienda e non sapevo come gestirmi,azzienda ,presa in mano dai figli ,sapendo e conoscendo la mia ignoranza in merito ,sono diventata …..nessuno…….ho creduto in questo signore che in teoria conoscevo come brava e corretta persona ……..sono caduta nelle mani di un altro narcisista ,forse peggio in quanto oltre ad avermi raggirato !!!!ora mi perseguita non lasciandomi in pace …..quando ho capito che ero finita in mani peggiori mi sono ribellata ,non l avessi mai fatto …mi ha messo contro figli e nipoti,quando gli ho contestato il tutto (ho le prove)mi ha minacciato,insultato,rinfacciato ,aggiungendo che sono una madre di emme ….lui non è genitore ,non può capire……ora si è allontanato ma so per certo che tornerà ,deve vincere su di me ,impossessarsi della mia anima e del mio cervello ,non sono più giovane e spero che dio mi lasci la lucidità per combatterlo ,in caso contrario meglio non svegliarsi più,è persona facoltosa per cui tutti ascoltano lui ….ed io sono la pazza ,a volte mi chiedo …ma se sono pazza io che faccio volontariato presso ospedale pedriatico nessuno se ne è accorto? Ti mette in condizioni di dubitare di te stessa ….ma ora ho capito………lui è il disturbato ,anche leggendo tante storie ,comportamenti ,identici alla sua personalità,lui ha preso di mira me ,come faccio ad allontanarlo ,si allontana ma ritorna ad attaccarmi prima suadente quando vede la mia resistenza con violenza ,ho paura di lui io sono sola lui a fatto in modo che lo fossi , mio marito uomo forte ,che quando mi sentiva parlare di questo fratello,con grande ammirazione ….mi diceva (un giorno ti accorgerai chi è)non capivo ,ora ho capito,come fare ,potete darmi un consiglio ,non voglio fare cattive azioni ,grazie e che dio mi aiuti

  140. annao ha detto:

    buongiorno
    ritrovo moltissimi comportamenti descritti nel mio attuale compagno, col quale prima di diventare coppia siamo stati amici per lunghi anni
    purtroppo mi rendo anche conto che il primo narcisista della mia vita è stato mio padre, a cui l’articolo calza a pennello
    mi rendo conto che sto io stessa mettendo in atto una coazione a ripetere anche se in maniera differente, poichè se a mio padre mi sono sempre ribellata affermando la mia autonomia suon di scontri, col mio compagno cerco invece sempre di assecondare i suoi bisogni e le sue aspettative nei miei confronti
    tendo a giustificarlo conoscendo la mdre con cui è cresciuto, anaffettiva, ipercritica, sempre negativa, ipocrita ma a sua volta educata in maniera iper rigida e casalinga ormai vedova di un marito fedifrago…
    io personalmente non riesco ancora bene nonostante i miei 40 anni a capire se potermi definire un carattere forte o debole, consapevole però certamente sì..

  141. Giuseppe ha detto:

    Spiegato in maniera comprensibilissima. Non conoscevo il significato “Narcisista” anche se comprendevo molto bene la persona da affetta da questo disturbo. Parlo di una donna 70enne che da trent’anni non la sopporto, amica di mia moglie, ed ora si è accorta dopo che sono riuscito ad allontanarla dalla mia casa: è successo di tutto, ed ora mia moglie ed una amica in comune, con la distorta malvagia, si sono rese conto della brutta persona, qual’è

  142. Pier ha detto:

    Io sto cercando di uscire da una relazione tossica con una donna molto più giovane di me. Io 50 anni single celibe, lei 24 anni sposata (non italiana) con un italiano e una bimba di 4 anni. Sto cercando di uscire da un inferno (economico perchè per lei ho sperperato quasi tutti i miei risparmi pur di accontentare le sue richieste di cose materiali inutili e psicologico perchè ogni volta mi accusa di avere altre relazioni con altre donne il che non è vero). Queste persone tossiche e manipolatrici sono accuratamente da evitare e quanto prima allontanare dalla propria vita. E’ difficile perchè ti creano una forte dipendenza affettiva perchè ti senti il loro salvatore, ti senti di aiutarle economicamente ma appena dici di NO che è un tuo diritto iniziano ad allontanarti e a farti sentire un nulla. E intanto magari hanno già trovato un altro da manipolare e spennare economicamente e psicologicamente.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      grazie per la sua condivisione
      ,mando um messaggio a tutti: ricordatevi però che molto è anche nelle vostre mani…i no si possono dire e con pieno diritto..lavorate sulla vostra consapevolezza e vedrete che certe persone vi staranno lontane!

  143. Anna ha detto:

    Gentile dottoressa,mi chiedo solo se è normale diventare un po’ come loro. Dopo tre anni di relazione con un.uomo gia impegnato,mi sono ritrovata ad essere controllata su social,a dovergli mandare foto di do e mi trovavo,ad essere attaccata per aver avuto una vita privata pra di lui…e.punita continuamente con avvicinament i a l’altra,se mi ribellavo ad offese pesanti. Ho inizir a chiedere aiuto ad un terapeuta ed ho fatto l’errore di comunicarglielo.Naturalmente da quel momento non ha perso tempo ad offendermi chiamando pazza,instabile…(tenga conto che mia madre era bipolare e lui lo sa).Nell’ultimo anno sua figlia si è ammalata di anoressia,e lui ha rincarato la dose con me,fino a farmi esplodere per poi darmi la colpa di aver urlato.in casa(sua abitudine consolidata e sofferta dalla figlia) creando problemi.alla ragazza. Insomma se reagisco tutto diventa una mia colpa. Il fatto è che sono consapevole ,ma non riesco a sottrarmi tutte le volte che torna e per assurdo cerco di difendermi con i suoi stessi modi. La domanda è: “ci si ammala stando a contatto?”. Spero che il mio no contact abbia successo e che un giorno io possa vedermi con occhi diversi dai suoi. Grazie per l’articolo illuminante.

  144. Stefania ha detto:

    buongiorno …
    Leggo leggo e rileggo articoli domande e risposte su queste relazioni difficili con soggetti difficili di cui in qualche modo si è complici
    Poiché la relazione che ho vissuto ha ribaltato completamente il mio senso di realtà fino a dubitare della mia stessa persona , etica e morale , sentimenti ,l’unica ancora di salvezza a cui mi sono attaccata e ‘ stata la mia lucida presa di coscienza sul fatto che una storia d’amore può esse travolgente e unica ,come per me è stata con quest’uomo, e che se si rivela difficile e insostenibile per ragioni sacrosante ( dice lui )di un uomo di 60 anni che ti travolge con il suo amore interesse e passione facendoti sentire l’anima gemella che stava cercando e metterti alla prova per vedere se ne sei altezza e che non è mai soddisfatto perché non sei così brava e amorevole e devota e quindi ti allontani ,per poi dimostrare il contrario , poiché non soddisfatto e deluso ,distruggendoti e infangando anche ciò che era stato meraviglioso e unico colpendoti in un punto preciso che lui conosce .
    Io non sono così
    Io non ho mai lasciato un uomo in questo modo
    Ecco perché ho capito di non essere pazza e malata come ha voluto farmi credere
    Mi ha fatto piangere giorni e giorni chiedendomi scusa un giorno per poi accusarmi il giorno dopo ..per due anni
    La dignità altrui va rispettata anche se non lo si ama più
    Forse tutto costruito ad opera d’arte per riuscire ad essere ancora una volta indimenticabile .
    E c’era quasi riuscito
    Lo penso ancora ogni giorno perché non ho mai avuto una tale intimità con nessuno ed e invece la persone che dovrei dimenticare per come mi ha trattato .
    Una dura lotta interiore che richiede molto tempo e difficile da comprendere per chi non lo vive
    Capisco ora le centinaia di commenti che ho letto in diversi siti e blog
    Un mondo
    Un mondo di sofferenza
    Unica speranza e’ capire in che modo lo abbiamo permesso
    E rivolgere l’attenzione e il comprendere a noi stessi
    La cattiveria va allontanata non compresa
    Si può perdonare , e non lo dico in senso cattolico , ma di fronte all’umilita che il perdonarsi prevede
    Lo ho bloccato ovunque e mi chiedo sempre se ho fatto bene a precludermi un eventuale messaggio di avvicinamento sincero , ma se avesse voluto , sa molto bene dove trovarmi
    In più sta con un alta persona dopo due settimane dalla nostra rottura alla quale ha provveduto lui mandandomi un messaggio ad una mia richiesta di vederci che recitava queste parole :
    Gentile signora , L…… questa sera è impegnato con me in nome dell’amore che finalmente ha ritrovato ..la prego di non disturbare oltre . S….( la sua ragazza )
    Che tenero
    Si è innamorato e finalmente sarà felice
    E allora perché distruggermi ?
    I miei tre figli mi hanno visto deperire e non sanno neanche perché
    Mi sono separata perché innamorata di lui ma ho voluto tenere i miei figli lontani da una relazione che da subito si è mostrata morbosa
    E lui mi ha rigirato la mia titubanza e discrezione nei confronti di tre figli come incuria e non amore nei suoi confronti
    Sono sola da un anno
    Lo sguardo verso un uomo non lo ho ancora alzato
    Non mi interessa attualmente
    Ho ancora molto lavora da faere per ricostruire la mia persona che ha in qualche modo let esso un tale abuso
    E non deve più succedere
    L’amore mi interessa ancora
    Ma quello vero
    Spero sia leggibile ciò che ho scritto
    Cosa ne pensa dottoressa ?
    Grazie

  145. Antonella ha detto:

    Io purtroppo sono stata costretta a lavorare per due anni con un soggetto così. Era una tipa evidentemente frustrata, perché non aveva una vita privata soddisfacente. Era cattiva, falsa, manipolatrice, subdola, astuta, invidiosa. Si era messa a fare la referente di plesso evidentemente per poter sfogare la sua cattiveria senza conseguenze per lei. Mi spiego meglio. Si comportava come se la scuola fosse di sua proprietà e le docenti sue dipendenti. Era cattiva soprattutto con le precarie e le nuove arrivate. Era abilissima a capire chi era la persona che aveva davanti e se la malcapitata era una persona buona, sincera, fragile, che non era lecchina, trovava sempre una scusa per aggredirla urlandole contro ed umiliandola anche davanti alle colleghe o ai bambini. Andava dalla preside a parlare male di chi non le piaceva, inventandosi anche cose per mettere in cattiva luce la persona che intendeva colpire. Si giustificava dicendo che stava semplicemente facendo il suo lavoro, il suo dovere. Peccato però che con le colleghe che erano della sua stessa pasta era tollerante e le copriva anche per fatti molto gravi che avevano commesso. Non mi dilungo a raccontare tutte le carognate che ha fatto a me o ad altre colleghe. Dico solo che queste persone così piccole mi fanno solo tanta pena. Penso che dentro devono stare tanto male, per comportarsi così. In quanto a me spero di poter ottenere il trasferimento e non vederla mai più.

  146. Vincenzo ha detto:

    Ho avuto a che fare con un Donna narcisista. Non voglio dilungarmi ma dire solo che mi ha rovinato l’esistenza. E pensare che io non intendevo assolutamente approcciarmi a lei. Ma tanto e tanto che all’epoca fece che mi tirò nella sua trappola che definirei ,distruttiva. Ora è in pace con il marito.Ed io distrutto .

    • Sabina ha detto:

      ..”E pensare che io non intendevo assolutamente approcciarmi a lei. ..” – anch’io non volevo ma lui faceva “salti mortali” per stare con me e alla fine ci sono cascata 🙁 un inferno ma per fortuna sono riuscita a liberarmi e ricostruire la mia autostima. Oggi sto benissimo. Da quello che ho capito, leggendo tanto, osservando, parlando con uomini e donne, dalla mia propria esperienza tutti i ns. problemi girano attorno alla ns. autostima se e’ bassa creiamo problemi a se stessi e agli altri. L’autostima del narciso e’ ancora piu’ bassa della sua vittima. Usciamo dalle nostre famiglie di origine con l’autostima bassa e per questo che poi caschiamo nelle mani di persone ancora piu’ squilibrate di noi stessi.

  147. Giovanni ha detto:

    Ho una domanda da farle: c’è un mio collega che da un po’ di tempo distorce gli episodi per accusarmi di presunte colpe o mancanze. Ora, io ho ben presente che i fatti non si sono svolti come dice lui, ma mi chiedo anche che senso abbia mentire su episodi che conosco bene e devo dire la verità, alle volte mi viene il dubbio che magari sono io a ricordare male, o ad aver interpretato male la situazione.

    Visto che in generale mi sembra un tipo abbastanza narcisista sono arrivato su questa pagina, così le chiedo: sono capaci anche di provare a distorcere i fatti in cui eri presente per attaccarti? Grazie della gentile attenzione e buon lavoro!

  148. Giovanni ha detto:

    Salve, le scrivo per porle una domanda. E’ da un po’ di tempo che un mio collega distorce i fatti che mi vedono coinvolto per darmi addosso. Se da una parte sono ben consapevole che i fatti si siano svolti in modo diverso, dall’altra mi chiedo che senso abbia mentire su fatti che conosco benissimo e, in alcuni casi, mi chiedo se magari non sono io a ricordare male, o ad aver interpretato male alcune situazioni.

    Siccome in generale mi sembra una persona molto narcisista, ho cercato un poco e sono arrivato su questa pagina.

    Volevo chiederle se questi soggetti possono anche provare a distorcere spudoratamente i fatti che conosci bene in quanto coinvolto.

    Grazie per la gentile attenzione e buon lavoro!

    Visto che nel

  149. Silvia ha detto:

    Buona sera Dottoressa. Ho gravi problemi di salute, leggendo ciò che ha scritto, mi ha fatto capire che vivo con un uomo così da 16 anni. Così oltre la malattia, ho una persona malefica al mio fianco. Combatto con la mia malattia da tanti anni. Dovrei combattere contro di lui , ma non ho più forze. Mi spiace che sia lontana, altrimenti verrei volentieri da lei. Ho perso lo scopo della mia vita. Mi domando : Perché vivo?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara silvia
      perchè vive? vive perchè vivere è il suo compito, perchè ci sarà qualcosa che deve capire e superare, perchè deve lottare per poi godersi una vittoria e la gioia…sia forte, ritrovi la sua voglia di vitalità che sono certa esiste,..le basta un semplice gesto per cominciare: cerchi un terapeuta cognitivo comportamentale nella sua città e chiami…il collega le darà supporto e la aiuterà a ri-nascere…però lei lo deve volere e sono certa che sotto sotto esiste una silvia forte e brillante che vuole vivere al meglio..l’ascolti.

  150. Francesca ha detto:

    Buongiorno Dottoressa,
    sono entrata in relazione con una narcisista perversa, mia ex insegnante trent’anni fa. Ne è nato subito un rapporto di straordinaria intensità, che si è legato ad alcune mie dinamiche di attaccamento e ha assunto, da parte mia, forse, i connotati di un innamoramento. il rapporto ha assunto toni di ambiguità fino ad una prima sparizione della narcisista, nel momento in cui ho accennato al fatto di aver bisogno di una pausa per gestire meglio i miei sentimenti. Dopo sette mesi, lo sblocco su whatsapp (da lei negato con la scusa che aveva cambiato telefono) e due incontri. Durante l’ultimo, una interpretazione da parte sua del rapporto come soffocante e indesiderato, con accuse di tentativi di adescamento o seduzione rivolti a me, a suo dire volti ad instaurare una relazione omosessuale. Ho sentito sviliti e denigrati i miei sentimenti autentici e pieni di bene nei suoi confronti, la sua ricostruzione della realtà era manipolatoria, piena di contraddizioni e scaricava completamente su di me ogni responsabilità di un rapporto in cui eravamo comunque in due (anche con inviti a cena da parte sua, salvo poi dirmi che prendere un caffè insieme la mattina “non è normale”).
    Sono distrutta. Sono in psicoterapia ad indirizzo psicodinamico, ma non credo che la terapeuta abbia riconosciuto i tratti personologici di questa persona.
    Ora abbiamo chiuso, anche perché lei mi ha detto di non provare nulla e che le indifferente il rapporto, al punto che possiamo “chiudere qua”. Il senso di vuoto e il dolore sono lancinanti.
    Cosa mi consiglia?
    Grazie

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile francesca
      credo abbia fatto la cosa migliore per la sua serenità chiudendo i rapporti..cosa fare?non li riapra e lavori sulla sua indipendenza affettiva e autostima. le auguro il meglio

  151. Alessandra ha detto:

    Buonasera, ho letto l’articolo sulla manipolazione e volevo chiedere: in un rapporto di amicizia frasi come “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte”… e simili come possono essere considerati? La ringrazio.

    Preciso che questo avveniva pressoché sempre quando cercavo di dire qualcosa che non mi andava, mentre l’altra persona diceva sempre cosa non le andava di me e asseriva di voler io facessi altrettanto.
    E una frase come “hai libero arbitrio con me, ma ricorda che tutto questo ha una conseguenza” come può essere interpretata? Grazie

  152. Angelina ha detto:

    Da poco finita la storia con un narcisista manipolatore… Mi ero illusa che potesse funzionare credendo che eravamo in due ad investire in sentimenti buoni e positivi. Dopo cinque anni ho dovuto accettare la realtà inquietante che si portava dentro questa persona che non é capace di amare. Mi ha sottratto energie, salute e dignità in maniera lucida e senza scrupoli e pur roppo io gliel’ ho permesso. Sarei dovuta scappare prima.

  153. Gina ha detto:

    salve,
    incredibile!! devo leggere ogni giorno queste pagine che stamperò!!
    sono stata anch’io vittima di un manipolatore con tutte le caratteristiche di cui sopra. io non mi ritengo stupida ma ho sottovalutato la sottile trama di atteggiamenti parole sguardi e cattiverie propiziate a mio danno dal mostro che ho frequentato. E’ stato la persona più cattiva che ho conosciuto nella mia vita, mi aveva ridotto ad uno straccio con la folle gelosia che non mi faceva più vivere. ha fatto violenza verbale per conoscere tutto del mio passato affettivo ogni sera discussioni a non finire per nulla, dormivo poco perché la notte la passavo a rimuginare. quanto ho pianto!! persona di una cattiveria assoluta “mostro di cattiveria” l’ho soprannominato nel mio cellulare. persona infida falsa come giuda. spietato e lunatico pauroso e provocatorio. spaccone ha fatto le corna con strafottenza, ha messo le mani addosso, ha distrutto we prenotati, è scappato durante le cene al ristorante, mi ha diffidata e due giorni dopo mi ha invitata a cena! mi ha lasciata in mezzo di strada mi ha fatto terra bruciata intorno ma ha mandato diffida a me. un pazzo completo senza il minimo ritegno ne rispetto per me. io non lo capivo … non capivo chi fosse .. aveva messo così tanta confusione nella mia mente dando versioni diverse dicendo bugie togliendo il senso alle discussioni o facendole andare solo nella direzione in cui voleva. ma che essere è stato costui!!come ho potuto accettare tutto questo. con tutti mi capisco e con lui non c’era possibilità di fare una conversazione leale chiara risolutiva, tutto finiva in un gran litigio lasciando in me un grande senso di solitudine e frustrazione. ho fatto più pianti … alla luce anche delle altre testimonianze vi dico che non è facile decifrare le manipolazioni o chi cerca di raggirarci .. bisogna fare attenzione a tanti segnali, ascoltare l’intuito, smascheravo molto bene per esempio la proiezione e da lì capivo molte cose di lui che attribuiva a me. osservare gesti sguardi comportamenti .. ma non è facile. e spesso si finisce per incolparci o si arriva a sentirci incapaci di esprimere il disagio provato. mi affianco a voi ed accetto consigli. io mi sono distaccata da qualche mese ma lo amo ancora- lui non mi ha mai amata ed ho rappresentato solo una compagnia o uno scoglio data la sua incapacità di stare da solo dopo il divorzio; 10 anni più di me, brutto come la fame, è stato con me ma ha sempre continuato a corteggiare la ex moglie con cui credo voglia ritornare. e tutto quello che ho subito, che ho dato … chi me lo restituisce, come rimargino le ferite ancora aperte?

  154. igor ha detto:

    A proposito di Narcisisti, io penso che siano il prodotto di una società competitiva (e non di problemi mentali). Una società equa, dove l’individuo viene riconosciuto “a prescindere” (senza bisogno che dimostri di essere bravo), creerà persone sane. Lei cosa ne pensa?

  155. Lou ha detto:

    Purtroppo rivedo nell’articolo mia moglie , da cui mi sto separando dopo aver scoperto un suo tradimento. E abbiamo due bimbi piccoli (4 e 2).
    Da quando ha iniziato a parlare col legale è un’applicazione costante di queste prassi. E’ uno scempio. Ora vuole andare in giudizio accusandomi di tutto quello che mi ha fatto. Mi sembra di vivere in un incubo.

  156. Leila ha detto:

    Mio marito mi sminuisce sempre..Ieri siccome non mi sono quasi truccata ed ero vestita semplice, avevo i jeans e un maglione che ha perso un po il colore perche ho sbagliato di lavarlo in lavattrice mi ha detto che mi vesto male e mi ha fatto capire che sembro zozza..Lui vuole che porto sempre i tacchi, che sto tutta precisa, truccata al massimo e con la piega perfetta. Sono depressa, non so piu cosa fare, mi sento di vivere in un esercito, e’ una tortura psicologica che non finisce piu..

  157. Miky ha detto:

    Buongiorno,
    Convivo da quasi 20 anni con un soggetto così, me ne sono resa conto solo da poco, ho tre figli e non me ne sono mai andata perché pensavo fosse la cosa giusta per loro. Ora però non riesco più a reggere questo rapporto basato sulle insolenze e cattiverie quotidiani, sui raggiri, sulle offese velate e i sorrisi sarcastici. Gli ho detto di questa mia decisione, che mi prendo una casa e me ne vado, da allora lui sembra malato, anzi è malato! Può essere che sia una sua strategia per tenermi legata a lui? Lo lo sa che io difronte ai bisogni mi faccio in quattro, può essere che questa sia una sua arma contro di me? Fare il malato per non farmi andare via? Mi sento distrutta….

    • ernesta-zanotti ha detto:

      buondi miky
      se la malattia non è di origine biologica (un medico può dirglielo) allora si può essere. Ma al di la di questo miky il concetto di crescita resta nel capire come lei può cambiare il modo di affrontare, il modificare le cose e cominciare a prendersi cura di se stessa rispettando la sua anima anche nel dare amore..ma l’amore non è solo sacrificio ( il sacrificio a volte è un valore per esempio per i figli per chi ci ama e ci tratta bene altre volte è una trappola)

      in bocca al lupo

  158. Fa ha detto:

    buonasera,
    giro sul web per capire se gli atteggiamenti che vivo con la mia partner abbiano un giustificativo o meno per entrambi le parti, ma , come dalle vostre esperienze raccontate, mi trovo solo in confusione totale. Sono da sette anni con una donna che nel tempo ha tirato fuori un atteggiamento sempre più iracondo, e conseguentemente mi ha posto sempre più distante ; ergo, il cane che si morde la coda ; lei attacca verbalmente ed insulta sproporzionatamente all’accaduto, io mi allontano sempre più. abbiamo una bimba di 5 anni, e nella maggioranza dei casi assiste alle scenate, e spesso si ritrova a subire l’umore pessimo di lei. Io mi sento sempre più distaccato, e l’unica cosa che mi trattiene a non mandare il rapporto all’aria è appunto mia figlia, e la sua serenità. Ma d’altronde la stessa non è messa alla prova dalle nostre scenate ? ultimamente, per l’ennesima volta per cose stupide si è arrabbiata, sfogata “su” d me, anche se le cose non mi riguardavano, fino ad arrivare ad offendere me e la mia famiglia. non è la prima volta che accade, e se la invito a riflettere, non tanto sul motivo ma sulla reazione, alla fine sono io che non capisco lei… tralascio le motivazioni, ci sarebbe da ridere, ma ora sono arrivato ad un punto off-limits, sto mettendo una serie di paletti, per mia dignità e rispetto, e credo che al cosa non stia sortendo bene. Lei, comunque, sia atteggia a mente ed essere superiore, non guarda ciò che fanno gli altri, e spesso non si rende conto del suo egoismo quando richiede che le tutto sia in linea con il suo stile di vita ( FOBIE soprattutto, guai a non rispettarle )…. mi trovo a vivere sempre sul filo spinato e di contro in me sta nascendo una voglia di ribellione, ed a volte mi ritrovo a sragionare come lei… ma poi guardo l’amore più vero della mia vita, mia figlia, e cerco di farmi scivolare tutto, ma le cicatrici, come spesso vengono definite, rimangono, e forse sto giungendo alla conclusione che la vera serenità sia distante e non con lei, che per altro, è passata in terapia da uno psicologo ad un psico-terapeuta, e che ultimamente, non frequenta più per vari motivi. Sottolineo che tra le tante, è una persona che a parole vuole fare tanto, ma poi è sempre stanca e con poca voglia di fare… anche la bambina si lamenta che nei giorni di riposo dal lavoro, non la porta mai in giro, perchè stanca… e la obbliga a stare in casa… casa dietro la quale abbiamo anche un area giochi per bimbi….
    scusate lo sfogo, accetto consigli.

    saluti

  159. Mari ha detto:

    Sono davvero impressionata da ciò che ho letto.. La descrizione del mio purtroppo compagno! E peggio ancora padre di mia figlia di appena 2 anni.
    Non saprei da che parte cominciare per descrivere questo maledetto essere che mi sta rovinando la vita e portando ad un esaurimento nervoso! Lui oltre che narcisista è un egoista, falso e bugiardo!
    Non andiamo più d’accordo per una serie di motivi e di sue innumerevoli irresponsabilità, e io penso di non provare più niente soprattutto per questi motivi e per fortuna! Ma il vero problema è lasciarlo definitivamente per paura di separarmi dalla bambina. Lui è un maledetto, mi minaccia, mi provoca, dice che la bambina vuole bene solo a lui, dice che sono io la rovina di tutto quando lui è un moccioso in un corpo di un quarantenne, si inventa cose assurde su di me per farmi stare male, non ammette mai un suo errore e non posso parlare di nulla, tanto meno di un problema, tanto con lui non lo potrei mai risolvere.. Il discorso è lungo, il tempo che ho perso e la voglia di scappare è tanta.. Ma non so cosa fare.. Avrei tanto voluto fare questa bambina con una persona normale, a volte pagherei oro per tornare indietro o per eliminarlo dalla faccia della terra. Sto diventando cattiva, cosa che non sono, ma è lui che mi ha resa così. Aiuto, sono allo stremo ormai..voglio solo essere serena con la mia bambina..

    • Cric ha detto:

      sono basita, la descrizione precisa della bestia che mi ha rovinato gli ultimi 26 anni, l’ho sposato e per fortuna non abbiamo avuto figli! Insulti, percosse, manipolazioni e ribaltamenti su di me di tutto quello che fa lui di marcio. Grazie alla telecamera di sicurezza ho raccolto materiale interessante per i Carabinieri, l’ho denunciato e la prossima settimana sparisco, me ne vado da una situazione degradata e insopportabile. Spariro’ nel nulla e….NO CONTACT! Fondamentale è stato riprendere a lavorare e avere amicizie che hanno capito immediatamente che sono in pericolo.

  160. roberto ha detto:

    ho vissuto tutta la fase descritta con una narcisista covert (certificata da una amica in comune, psicologa).. senza motivo ha chiuso i rapporti limitandosi a rispondermi se io le scrivo(ma solo quando le va, parole sue, a volte a distanza di 10gg ahah).. non risponde al telefono nemmeno per un come va, quando io sn dovuto essere sempre presente quando mi chiamava lei, guai se.non rispondevo… comunque ora non ci.sentiamo più perché lei mi ha messo in punizione col trattamento del silenzio ma io ho reagito con la non curanza, a specchio… sono 6 mesi ormai, ma io ho cancellato persino il numero, lei no (confermato da una collega in comune)… cosa spinge una narcisista covert a non cancellare il numero dopo avermi “abbandonato”? solo x una forma di possesso psicologico nei miei confronti o perché ha intenzione di resuscitarmi in futuro ? (al momento sta facendo lo stesso percorso con un collega….)

    • ernesta-zanotti ha detto:

      chi può saperlo!! forse sola la psicologa che segue questa donna..in ogni caso la invito a sospendere tutte le domande sul perchè o sul per come di certi comportamenti..se questa donna è davvero narcisistica il suo obiettivo è sentirsi superiore, evitare l’umiliazione attraverso diversi comportamenti che possono cambiare a seconda del tempo, della situazione e della creatività…quindi alcuni sono prevedibili altri intuibili altri soggettivi.

  161. Alessandro ha detto:

    Salve Ernesta, comincio facendole i complimenti per questo articolo molto chiaro ed interessante che tratta un tema assai importante dal mio punto di vista. Sono un Tecnico Radiologo, di 40 anni, dalle ampie vedute. Da qualche tempo, dopo molti anni di incomprensioni, ho avuto un intuizione illuminatoria che ha fatto nascere in me il forte sospetto che uno dei miei genitori potesse essere affetto da un grave narcisismo patologico; nella fattispecie si parla di mio padre. Non è facile essere razionalisti difronte ad un genitore. Leggendo il suo articolo le mie intuizioni hanno trovato conferma. Purtroppo in lui si riconoscono “tutte” le caratteristiche di tale disturbo descritte nell’ articolo senza eliminarne una. Mi ha colpito nel segno. Grazie. In questo momento mi sento da una parte confortato ma allo stesso tempo sconfortato anche se ho la sensazione di aver raggiunto un traguardo. Ora purtroppo riconosco questo tipo di disturbo anche in diverse persone che mi circondano quotidianamente (parenti, colleghi di lavoro). Può essere? Ne sono indigesto. Ciò che mi rende più incredulo è come questo genere di persone “tossiche” si mescolino e si confondino indisturbate tra la gente comune, senza essere “smascherate”. Con che frequenza % si manifesta tale disturbo all’ interno della società moderna? Grazie. Cordiali saluti

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile alessandro potrebbe essere che in questo momento le sue “antenne” siano orientate verso quei comportamenti egoistici/egoici che le persone agiscono …questo processo si chiama attenzione selettiva..potrebbe essere solo un momento utile alla sua mente per capire questi nuovi dati. dobbiamo però distinguere atteggiamenti egoistici, aggressivi, superficiali etcc da quelli patologici..per fortuna quest’ultimi non sono cosi frequenti
      va anche detto che ognuno di noi ha un lato narcisistico e ognuno di noi esprime questo lato di tanto in tanto ma sempre limitandoci e dando poi alla fine priorità al bene della relazione.
      detto questo non conosco il suo ambiente quindi potrebbe essere circondato da persone egoiste o narcisistiche…una cosa è certa : se si sente a disagio qualcosa c’è..quindi cerchi di capire e poi scelga una giusta distanza con tutte queste persone..tenga aperto il dialogo ma in limiti che possano preservare il suo benessere psicologico.
      in bocca al lupo

  162. Stefano ha detto:

    Grazie Dott.ssa per questo articolo. Mi ha dato tutte le risposte ai quesiti che mi tormentavano da 3 anni.

  163. Mary ha detto:

    A me siffatte persone suscitano solo tanta tanta tanta pena. E’ evidente che sono persone che stanno male dentro…

  164. Rosa ha detto:

    Questo genere di persone devono avere davvero tanti problemi per comportarsi così con il prossimo. Anche io purtroppo sul mio cammino ne ho incontrati diversi e sono veramente rimasta sconcertata dal loro comportamento…

  165. Alessandro ha detto:

    Salve Dottoressa, trovo nelle sue considerazioni una perla di saggezza. Purtroppo sono giunto a queste conclusioni non in modo affrettato e solo dopo aver preso “le distanze” da talune persone quando, rapportandomi con esse, qualcosa mi lasciava perplesso e, come Lei menziona, avvertivo un senso di disagio o comunque un senso di “non” benessere. Non metto in discussione il fatto che in ognuno di noi è insito un lato narcisistico ma, personalmente, ho la forte impressione di essere circondato da soggetti ben altro che egoisti (per fortuna non sono tutte così), cercando di non farne “di un’ erba un fascio”. Da tempo, onde evitare circostanze sgradevoli e di basso rilievo, ho adottato istintivamente un atteggiamento di distacco nei confronti di essi, ottenendo un risultato opposto.
    In ogni modo, penso che l’ argomento da Lei trattato sia attuale e di rilievo in una società come quella di oggi in cui i disturbi della personalità, le cui origini sono sicuramente plurifattoriali, trovano ampio spazio nei rapporti interpersonali.

    Grazie

    Cordiali saluti

  166. Alessandra ha detto:

    Buongiorno Dottoressa, volevo chiedere: quando una persona, in un’amicizia, ti dice “per te faccio già questo”, “per te vengo già al mare” o quello che è… può essere un modo per far sentir in colpa noi o per farcelo pesare? Contando che tu non hai chiesto niente loro, ma avrebbero deciso di loro sponte di farlo… Grazie.

    • ernesta-zanotti ha detto:

      gentile alessandra
      provi a chiedere alla persona che cosa intende..forse una richiesta che non osa fare…da li può capire se nega, se si arrabbia, se fa sulla difensiva senza dire nulla allora forse sotto sotto magari senza volerlo c’è manipolazione. se invece argomenta o chiede o si scusa o si spiega allora forse è solo una persona troppo accondiscendente che non osa o fa fatica ad esprimere i suoi pensieri e dissensi.

      • Alessandra ha detto:

        Buonasera,
        specifico che era la stessa persona che mi diceva frasi come “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo, pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte”… e simili come possono essere considerati? La ringrazio.

        Preciso che questo avveniva pressoché sempre quando cercavo di dire qualcosa che non mi andava, mentre l’altra persona diceva sempre cosa non le andava di me e asseriva di voler io facessi altrettanto.

  167. Summer Day ha detto:

    Ciao, io ho una sorella cui è stato diagnosticato il disturbo narcisistico della personalità, pertanto capisco quanto sia difficile relazionarsi con questi tipi di persone. In particolare, i narcisisti non hanno rispetto dei bisogni altrui e sono spesso offensivi, inoltre vogliono vincere per forza qualunque confronto attraverso le bugie o le mezze verità, non considerano i fatti. Con tali persone è necessario tacere, evitarle e soprattutto non rivelare quasi nulla delle proprie vittorie, difatti soffrono di un’invidia patologica letale, e neanche delle proprie sconfitte perché ce le rinfaccerebbero di continuo!

  168. Carlandrea ha detto:

    Buonasera Dott.sa, ho letto con estremo interesse il suo articolo e relative storie.
    Ritengo di aver vissuto anch’io qualcosa di simile, ancora adesso porto i segni dello svuotamento che ha causato in me un simile, seppur breve, rapporto. Mai provata tanta sofferenza, senza dubbio in me la persona di cui parlo ha trovato terreno fertile, ma mai avrei immaginato persone capaci di simili cattiverie. Spero di uscirne presto, so di aver imparato molto dalla mia esperienza e questo mi riempie di orgoglio. Solo parole di pena per simili figure e per coloro che hanno contribuito a creare simili mostri, perché è di questo che si tratta. Carlandrea

  169. Carlandrea ha detto:

    Non sono psicologo, medico o altro, ho scritto precedentemente della mia esperienza e nonostante la sofferenza provata, sono una persona sensibile ed auguro anche a tutti coloro che soffrono del disturbo di cui si tratta in questo articolo, un augurio di Buon Natale nella speranza che possano poco a poco comprendere e smettere anch’essi di soffrire, perché credo che alla fine questo avvenga in loro. Carlandrea

  170. Stefano ha detto:

    Buongiorno,
    sto con una ragazza da 6 mesi. Abbiamo deciso di andare a convivere. Sua mamma non vuole vedermi perché pensa che io possa picchiare sua figlia. Suoi zii mi danno del carceriere, del bugiardo, del manipolatore (mi hanno visto solo due volte). Non riesco a farmi scivolare di dosso queste accuse. Mi stanno facendo sentire un “mostro”. Non so più come affrontare questa situazione.
    Grazie

    • ernesta-zanotti ha detto:

      valutate bene la situazione ..se la sua ragazza vuole davvero emanciparsi dalla sua famiglia allora potreste riuscire altrimenti sarà dura…non si preoccupi dei parenti ma si concentri ed osservi la sua ragazza (come reagisce, se e come si fa condizionare, cosa è disposta a fare, replica atteggiamenti o pensieri di parenti??) etcc..
      le auguro una vita felice..anzi vi auguro una vita felice e libera!!

  171. alessandra ha detto:

    Buongiorno, ho letto l’articolo e volevo chiedere: in un rapporto di amicizia frasi come “Se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo, pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte”… e simili come possono essere considerati? Precisando che questo avveniva sempre quando cercavo di dire cosa non mi andava, mentre l’altra persona diceva sempre cosa non le andava di me, e asseriva di volere io facessi altrettanto…

    E una frase come: “hai libero arbitrio con me ma ricorda che tutto ha una conseguenza” come può essere interpretata? Grazie

  172. Ivan ha detto:

    Buonasera, un mio parente che per un sacco di motivi credo sia un narcisista ha l’abitudine di rinfacciarmi episodi e cose che avrei fatto durante i litigi. Dal mio punto di vista, mi sembra che le cose in realtà non siano andate come dice lui, ho l’impressione che cambi i fatti per peggiorare la mia posizione nell’episodio o darmi delle colpe di azioni che penso di non aver commesso. Però la cosa che mi inquieta è che porta avanti le sue posizioni con estrema sicurezza, noncurante del fatto che anche io ero presente all’accaduto, e la cosa mi fa venire il dubbio che magari sia io a ricordare male. Inizio a pensare di essere io ad avere qualcosa che non va. Volevo chiederti se sono capaci di mentire così spudoratamente per ferirti.

  173. Giuseppe GIACOMO di giacomo ha detto:

    Buongiorno quando qualcuno prima ti dice una cosa un po forte e poi dopo ti dice che sei tu che hai capito male mentre invece non è vero ma ha detto quella cosa solo per offenderti ma poi se la rimangia e quindi vuole dare la colpa a te per aver capito male questo atteggiamento come si chiama e come fare per non rimanerci male? grazie

    • ernesta-zanotti ha detto:

      si tratta di una comunicazione inefficace e fraintesa..non è possibile dirle cosa ci sia dietro senza parlare con questa persona..o meglio le spiegazioni possono essere cosi varie che scriverle sarebbe un po troppo lungo e complesso…se però la persona rientra nel quadro narcisistico allora potrebbe essere una mossa anche inconsapevole per difendersi la torto (mal tollerato da queste personalità).

  174. Samanta ha detto:

    Anche io purtroppo ho avuto a che fare con un essere così .. e non riesco a superare il trauma che mi ha causato

  175. Andrea ha detto:

    Se avete come me i genitori narcisisti , prima o poi arriverà il giorno in qui il cielo vi cadrà sulla testa e darete la colpa al mondo o a voi stessi .
    Se riuscirete a passare questo evento diventerete l’antinarciso ma un giorno vi accorgerete che solo la consapevolezza di se stessi non basta , e diffidare della consapevolezza altrui nemmeno.
    Ho sempre sperato di non comportarmi come i miei genitori nei confronti di mia figlia, ma e ma e ma e tanti ma e tanti altri ma …….. almeno una cosa la ho imparata con tutto il dolore e la mortificazione che ho provato : i narcisisti stanno bene tra di loro si auto sostengono cercando profondità di animo nelle loro azioni . ma e ripeto ma dove non puo’ esserci profondità non puo esserci animo.

  176. Fantasia ha detto:

    Il mio compagno ha esattamente tutte queste caratteristiche, ma non riesco a liberarmene. All’inizio la relazione era bella, ma poi, si è trasformata subito. Mi sono laureata e la festa è stata sua e non mia, ho trovato lavoro ed è grazie a lui (non ai miei studi e alle mie competenze), lavoro (lui lavoricchia) e il mio stipendio dice che non serve a farci vivere (pago tutto io dall’affitto, bollette, spesa, medicine, tutto, quindi non ho soldi extra). Se mi dedico a me dice che lo trascuro, se esco con le amiche ho sprecato il mio tempo libero con delle donnacce stupide al posto di stare con lui, non posso stare con la mia famiglia perché secondo lui la mia famiglia mi vuole allontanare da lui e se parlo al telefono con qualche mio familiare o amico si deve intromettere non facendomi capire niente. Ho un amico prete con cui ci sentiamo (sentivamo ormai) spesso e lui continuava a dirmi che ci sentivamo perché avevamo una storia. Tutte le confidenze che gli ho fatto, di cose mie intime e di esperienze mie passate le usa contro di me quando si litiga. Se rimango male per qualche evento giudizio negativo che qualcuno mi ha dato, lui ascolta il racconto, e all’occorrenza durante i litigi, mi dice: “Ah, allora aveva ragione tizio a dirti così..”.Mi tradisce con prostitute, fa uso di droga, beve vino e birra tutto il giorno, ha il vizio del gioco e se giudico e/o gli chiedo di limitare le spese per i suoi vizi mi insulta, e rilancia la colpa su di me che non sono mai contenta, che non so divertirmi. Per le prostitute la motivazione è che mi rispetta troppo per fare determinate cose cone me (ma quali cose? Non mi ha mai chiesto, che ne so io se piacciono anche a me!).
    Sto cercando di lasciarlo, ma ogni volta che gli dico basta e finita, ride e pochi minuti dopo, come se nulla fosse propone di uscire per una aperitivo (mi porta al bar, parla con tutti e io devo stare sempre sola al tavolino ad aspettarlo per rientrare a casa), di organizzare il weekend, di fare l’amore. Devo fare l’amore anche quando non mi va, perché sennò dice che chissà con chi vado durante il giorno al posto di lavorare. Se faccio straordinari è perché sono stupida che dedico il mio tempo al lavoro, ai miei capi che non sanno apprezzarmi quanto lui. Ma appena mi arrivano i bonus per lo straordinario, al posto di farmeli spendere per me, li vuole lui, perché sono un extra rispetto allo stipendio. Non usciamo mai perché lui non lavorando sta fuori tutto il giorno e quando sono libera io si scoccia. Possiamo uscire solo con i suoi amici, perché le persone che frequento io, non essendo gente di strada, non sa vivere ed è stupida. Non dà peso al mio tempo, esce dicendo 10 minuti e torno e ritorna ore dopo, e io devo aspettare, perché se poco poco esco pure per una camminata nel quartiere devo dirgli perché sono uscita e dove sono andata e chi ho visto; se mi arrabbio, mi tira fuori l’unica volta in cui sono uscita con una mia collega e ho fatto un po’ di ritardo. Non posso andare in palestra, perché ci vanno le puttane. Se metto i pantaloni bianchi è per farmi guardare (ovvio le gonne non le posso usare), se sono gentile e sorrido alla gente è perché voglio provocare. Mi ha distrutto la macchina e mi ha portato a casa varie multe tra cui una bella sostanziosa di 30.000 euro. Non me l’ha fatta pagare dicendo che mi avrebbe fatto fare ricorso con il suo avvocato e non so quale sia la situazione. Io questo avvocato non so neanche se esiste, un giorno mi ha detto che abbiamo vinto il ricorso, giorni dopo mi ha detto che si è sbagliato. Ha la pratica di divorzio dal precedente matrimonio da 15 anni in piedi e quando gli ho chiesto (quando ancora pensavo di voler vivere con lui per sempre) di velocizzarsi, mi ha detto che non capisco che le cose non si fanno dall’oggi al domani, che ci vuole tempo.
    E’ più grande di me di 10 anni ma dimostra un’immaturità sconfinata, io mi sento addosso il peso di dover gestire due vite, la mia e la sua. Non sa neanche comprarsi un paio di scarpe (o non vuole) e se per caso lo mando a fare commissioni, mi rinfaccia che deve fare tutto lui. Se va alla posta sbaglia a fare le spedizioni, se deve pagare le bollette non funzionano mai i terminali, se deve riparare la macchina, i meccanici sono tutti imbroglioni ed è meglio affidarsi all’amico che lo fa per hobby e ci distrugge peggio. Non alza un dito in casa e se chiedo aiuto perché sono stanca, mi risponde che nessuno mi obbliga a fare pulizie. Che a lui la casa va bene così. Io non fumo lui si, e mi fuma in faccia a tavola, mi ha bruciato tende, divani e se gli dico di avere cura, perché non posso continuare a comprare sempre le stesse cose perché lui le rovina, mi dice che non può farci niente. Avrei voluto continuare a studiare, ma non posso, perchè se dopo lavoro mi metto anche a casa a studiare non gli dedico più del tempo. Vuole di continuo coccole, perchè sennò lo trascuro. Vuole che mi preoccupo di lui costantemente, se mi distraggo o faccio le cose nell’ordine che lui non reputava corretto (tipo torno a casa devo mettere prima a posto la spesa poi posso andare in bagno) apriti cielo.
    Ieri gli ho detto che mi deve lasciare libera di andare via, mi ha rotto la macchina e non posso andare via di qui perché siamo in un paesino sperduto in montagna. Gli ho detto che chiedevo aiuto a qualche familiare per andarmene e mi ha detto che faccio sceneggiate napoletane per fargli fare brutta figura. Intanto non posso lavorare perché qui la connessione internet è scarsissima, ma lui se ne frega e va a fare pic nic a base di vino e altro, lasciandomi sola tutto il giorno. Voglio andarmene e non posso, gli ho detto che sarebbe da denuncia, perchè non mi lascia libera di andare via. E mi ha detto che sono esagerata. Dopodichè mi ha toccata il culo e detto di andare a fare l’amore che lo arrapo. Madonna mia, tutto questo non è normale.

  177. Florida ha detto:

    Purtroppo siamo cadute in una trappola… La mia relazione con un narcisista è cominciata circa 4 anni fa. Venivo fuori da una separazione lunga e travagliata. Incontro lui, inizialmente mi sembrava la persona perfetta, si prendeva cura di me e dei miei due figli, una persona attenta, dolce, sorprendente, insomma l’uomo che tutti vorrebbero! Dopo pochi mesi mi trasferisco da lui in un altro paese, sposto i miei figli facendogli cambiare scuola, amici, insomma le loro vite. Ma da quel momento in poi è stato un calvario! Resto incinta del nostro bambino, ma anche in gravidanza si litigava per piccolezze, volavano insulti e sminuiva ogni cosa io facessi. Iniziò a torturare psicologicamente anche i miei figli, perché vedeva che avevo molte attenzioni su di loro. Non riuscivo più a tollerare questa situazione, ma non potevo andare via poiché in cinta e senza lavoro. Dopo aver partorito ho recuperato tutte le mie forze e ho cominciato a lottare, ho recuperato tutte le mie amicizie che mi aveva fatto perdere, ho ricominciato a lavorare, ma più io facevo “progressi” e più dure erano le sue torture psicologiche, le sue offese, le sue umiliazioni e più violenti erano i nostri litigi, molti dei quali nascevano per futilissimi motivi, altri perché secondo lui i miei figli creavano problemi. Quando ho deciso di andare via di casa perché avevo capito che lui aveva sicuramente dei seri problemi comportamentali alla quale non c’era alcun rimedio, la situazione è peggiorata sempre più… A sempre cercato di mantenere un legame con me. C’erano giorni tranquilli seguiti poi da giorni di rabbia e litigi. Avevo capito che ogni volta si tornava al punto di partenza ed era diventato un circolo vizioso. Un giorno andava bene e due no. Non so quante volte mi sono sentita sull’orlo del precipizio, quante volte piangevo, mi sentivo sola, non capita, fino a pensare che forse ero io quella sbagliata, perché in fondo quando lo avevo conosciuto era la persona più buona di questo mondo, e che forse ero io quella che aveva problemi. Alla fine però ho cercato di capire la reale situazione, ho recuperato la mia lucidità e mi sono messa alla ricerca di quale poteva essere il problema, fino a quando mi sono imbattuta in una pagina che parlava del narcisismo patologico, e descriveva chiaramente tutti i suoi tratti, dal love bombing iniziale alla manipolazione, la triangolazione, le minacce (che tutt’ora subisco) le offese, le umiliazioni, insomma proprio tutto e ogni sito che ho visitato consigliano che l’arma migliore è quella di troncare di netto il rapporto con queste persone perché ne va di mezzo la nostra saluta fisica e mentale. Io ho chiuso con lui, ma avendo un figlio insieme non posso evitarlo totalmente. Questa cosa non finirà mai purtroppo, e l’ultima è di ieri sera, che dopo una discussione mi ha sputata in faccia per poi trovare oggi dietro la porta di casa il suo regalo per il mio compleanno. Questo è davvero l’esempio di quanto possano essere malati, perversi e cattivi perché vogliono giocare con i nostri sentimenti, le nostre debolezze, ma in realtà capisco che il suo regalo non è altro che un modo per cercare di controllarmi, ma io ho deciso di amarmi e di non permettere più di usarmi e di farmi ancora male. Sarà sicuramente dura, e sicuramente dovrò farmi aiutare da qualcuno per cercare di stabilire il mio equilibrio mentale che sa sola sono riuscita a recuperare, ma che sicuramente farò fatica a mantenere…. Ma devo farlo per me e per i miei digli! Perché loro sì che sono il centro di tutta la mia vita!

  178. Elena ha detto:

    Buona sera a tutti mi ritrovo a scrivere qui dopo aver litigato fortemente con il mio attuale fidanzato premetto di aver fatto un gesto inatteso da molti ma atteso da quelli che mi stavano vicino ho rifiutato un lavoro. Ma non sta lì il centro del problema lui vuole a tutti i costi combiarmi è davvero ho un carattere difficile e compromettente. Non lo ascolto e cose del genere ma essendo che mi tratta male e con esagerazione aggiungerei perché si puoi sbagliare ma non ridurti a stare male perché lui ti colpevolizza.
    Vorrei avere una risposta da qualcuno di voi e una sorta di manipolazione cercare di cambiare una persona? È una relazione tossica secondo voi? Non so più cosa pensare e cosa dire premetto che mi sono già presa 2 ceffoni da lui per una questione che non riguarda corna ma cose che sono successe nel mio passato con un mio ex e che io gli ho raccontato

  179. M. ha detto:

    Buongiorno. Io ho bisogno di sapere più o meno di che disturbo soffre una persona che ho conosciuto (narcisista? bipolare?). Estremamente volubile, attitudine a mentire e a scaricare le colpe, rigidità mentale nel senso che è privo totale di umorismo, di autocritica e sarcasmo. Rigira spesso i discorsi a suo beneficio e per fuggire alle responsabilita’, talvolta è dispettoso, ha ammesso di avere problemi ma “non tragici né insormontabili”, ha alle spalle una vita sessuale promiscua con comportamenti a rischio (forse anche attuale), ha avuto esperienze o tentativi di relazioni interpersonali che sono sempre state dolorose per lui (” ogni volta fa sempre male”), talvolta si sente malvagio, sbagliato e sa di aver ferito molte persone. Non si ama completamente o non sempre. Ogni volta che mi deve parlare dei suoi problemi trova sempre una motivazione per non farlo. Non è seguito e non ha intenzione di farsi seguire. Ha avuto un compagno bipolare che si è suicidato. Verso che insieme di disturbi posso indirizzarmi secondo Lei?
    Grazie…..

    • ernesta-zanotti ha detto:

      buongiorno non è possibile fare diagnosi senza conoscere la persona. la descrizione dei sintomi è troppo varia potrebbe essere narcisismo, ossessività, disistima, borderline..spiacente ma è troppo generico.

  180. Annalisa ha detto:

    io ne sono finalmente uscita, da sola, dopo un anno e mezzo di sottili torture psicologiche fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico.
    Senza di loro ci si sente deboli e vuoti ma con loro ci si sente fragili, insicuri, vulnerabili, sempre in confronto con se stessi senza riuscire a capire quale sia la nostra dimensione in tutto questo.
    Bisogna pensare a quanto male stiamo subendo e quanto ne stiamo
    giustificando, non c’è nulla da giustificare lui non sa amare e non si preoccupa minimamente del male che ci fa.
    Io ho preso distanza da lui per una settimana, ho potuto così analizzare e razionalizzare alcuni suoi atteggiamenti guardandoli senza subirli e dopo questa settimana quando è venuto a cercarmi gli ho mostrato una persona diversa, non più disponibile ad ascoltare le sue ennesime storie e a rispondere a muso duro alle sue favole o provocazioni.
    Si è trovato spiazzato e questo lo ha destabilizzato.
    Non aveva più potere su di me e sulla mia mente, tutto perché gli ho mostrato la mia forza nel difendermi da lui senza più sentirmi in colpa per il male che potevo fargli anche perché lui non si è mai posto nessun problema per tutto il male fatto a me in tutto il tempo trascorso insieme.
    Sono persone vuote, insicure, per niente empatiche, non provano il dolore dell’altra persona perché egoisti ed incapaci ad amare se non solo se stessi.
    Non bisogna avere paure di ferirli, loro non si preoccupano di farlo con noi, anzi! bisogna spiazzare le loro convinzioni e sentire che difendersi da loro è un nostro diretto è un diretto che spetta al nostro “amor proprio”.
    Loro non ci amano e noi dobbiamo imparare ad amarci da sole!

  181. P. ha detto:

    Dottoressa buongiorno,
    i comportamenti descritti in questo articolo corrispondono esattamente a quelli della mia ex compagna…. parola-per-parola!!!
    incontrata nel 2000, prima fase love bombing in cui si è rivelata la persona su cui puntare tutto, e nel giro di un anno abbiamo deciso di andare a convivere (non potevamo sposarci perché separata da 14 anni di precedente matrimonio senza figli), acquisto casa con mutuo intestato solo a me e rimasta in cinta. in quel periodo faceva la vittima e biasimava pesantemente l’ex marito. Non appena è rimasta in cinta è iniziato il mio inferno!!!
    mi trascinava in discussioni assurde senza senso facendo esattamente quello che è descritto nell’articolo, e con ns figlia in pancia se ne andava mollandomi e dicendo che non voleva più stare con me, con insulti bestemmie contro di me e i miei genitori. poi tornava e tutto ricominciava.
    con gli amici e amiche, mi boicottava e diffamava di nascosto e mi hanno riferito che chiamava la bambina “*****”, “*******” *******” quando la sgridava e io non ero presente ma la sentivano le sue amiche. vessazioni di ogni tipo. ho visto e vissuto orrori che non saprei neanche come descrivere. Nel mentre di tutto questo, la signora è anche diventata avvocato!!!! dopo sei anni di convivenza infernale, ai ferri corti con lei che mi prendeva a parolacce davanti alla ns bambina di 4 anni, io le dico che non possiamo più andare avanti così. Lei cosa fa? prende la palla al balzo e un bel giorno decide di scappare di casa con la bambina lasciandomi un bigliettino, andandosene dai parenti a 140 km dalla mia città. le faccio Denuncia per sottrazione di minori e nel frattempo non vedo mia figlia per 4 mesi. poi in tribunale nelle sue memorie scrive l’indicibile su di me!!!! con una busta paga di 1500 euro al mese, il giudice mi da da pagare solo per mantenimento ordinario per la bambina 500 euro al mese!! dopo l’appello ridotte a 400, + tutte le spese legali per il mio avvocato e veleno e sangue marcio. poi sono passati tutti questi altri anni sempre così, con minacce ritorsioni angherie su sms, email e problemi che non sto a descrivere, ma ho potuto vedere regolarmente mia figlia fortunatamente. la denuncia per sottrazione di minori decido di ritirarla dopo 3 anni. tre anni fa ha voluto l’aumento dell assegno perché la ragazza è diventata adolescente. altra battaglia legale assurda durata un anno, nella quale ho dovuto difendermi sempre dalle solite bugie e diffamazioni messe pure sulle memorie (come quella secondo la quale non avrei voluto vedere mia figlia….meno male che ho conservato ogni traccia di tutto). nel frattempo scopro che l’aveva iscritta a scuola dichiarando che il padre è un altro!! non faccio la denuncia penale sempre nella speranza di non distruggere il rapporto con mia figlia la quale invece dimostra di essere un tutt’uno con la manipolatrice narcisista e mi triangola con lei. adesso dopo 20 anni, mia figlia quasi diciottenne è praticamente il clone della madre e io così non ho via di scampo perchè ora devo vedermela con lei. qualsiasi argomento in cui io dovrei scucire ingenti somme, se dico che non posso, reagisce violentemente rispondendomi male e con scatti di ira. le passo 600 euro al mese + 50% spese straordinarie ma mi dice che non è sufficiente e che lei ha bisogno di 1500 euro al mese. follia!
    mia figlia è totalmente anaffettiva, sono anni che viene solo raramente da me. mi sorride solo de la ricopro di regali e soldi altrimenti al primo no! sono una *****! qualsiasi cosa facciamo e dico mentre ci vediamo, finiscono nel setaccio della madre per poi essere accoppato, o alle spalle o frontalmente.
    ho scoperto solo da poco questo argomento della psicopatia purtroppo!! ma meglio tardi che mai.
    grazie per i preziosi consigli che ho letti qui.
    saluti.

  182. Turrican ha detto:

    Cavolo Kekko… anch’io, mi riconosco in diverse delle parole che ho letto sopra. A volte tratto mia moglie da narcisista, e non lo merita perchè è una persona fantastica, e questo non manco mai di farglielo notare. Cerco di migliorare ed evitare certi comportamenti ma alcune volte è più forte di me…

    • ernesta-zanotti ha detto:

      bene …già il fatto di sapersi osservare e muoversi una cosi difficile autocritica fa di voi esseri in evoluzione…in psicologia chiamiamo queste persone “narcisisti buoni”..e sono in tantissimi per fortuna..buoni nel senso delle intenzioni profonde e che fanno male ma fino ad un certo punto…quindi se cominciate ora a lavorare su voi stessi potrete riscoprire il vostro potenziale affettivo e la vostra amabilità.
      buon viaggio

  183. Roberta ha detto:

    Io ho un grande problema, ho mio padre che è un sadico nei mie confronti e ha manipolato mia madre nei miei confronti sono due persone cattive dentro e malate, io. Mi sto. Facendo la mia vita ma me ne hanno combinato di tutti i colori. Lui non sta bene psicologicamente e io non so più come gestirlo mi minaccia di morte mi da della poco di buono della donna di strada…. Sono esausta non so più che fare…. Voi che fareste???

    • ernesta-zanotti ha detto:

      non è facile…credo sia buona cosa creare una distanza di salvezza e in quanto parente stretto tenere la situazione sotto osservazione…la domanda è perchè lei lo permette? spesso i figli di narcisisti sono anche piuttosto “sottomessi”..se succede anche a lei le consiglio un percorso di crescita e di rafforzo del sè…
      in bocca al lupo!

  184. Giada ha detto:

    Buongiorno,
    leggo sempre con interesse questi articoli.
    Ma come si fa a gestire un narcisista che è una datrice di lavoro?

    Oltre ovviamente a fare dovute valutazioni di cambiare lavoro, nel frattempo, come si può gestire ?
    Rivolta tutto contro, la colpa è sempre degli altri, ha sempre ragione anche quando ha torto marcio.
    ci sono per caso dei suggerimenti o strategie da mettere in pratica per favore?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      buongiorno
      la invito ad iscriversi alla newsletter, riceverà nel corso delle settimane articoli a riguardo e potrà trovare stimoli di riflessione e qualche suggerimento. inoltre sto organizzando due incontri da remoto proprio su questo argomento. iscrivendosi alla newsletter riceverà l’invito
      a presto

  185. Maria ha detto:

    Buongiorno , complimenti per lo scritto . Ho avuto un marito con tutte le caratteristiche descritte nell’articolo, per 21 anni, terribile. Finalmente sono separata da 10 anni, ma cerca sempre di metter zizzania nella mia famiglia. Ho un figlio di 21 che ha la stessa problematica. Cosa posso fare ? Sono preoccupata, spesso mio figlio ha avuto reazioni molto violente e mi ha detto che vorrebbe che fossi morta (quando lo rimproverato per un’azione scorretta) . Ho altri due ragazzi di 16 e 13 anni, che spesso subiscono o cercano di ignorare, ma spesso è impossile perché il maggiore cerca sempre di creare malessere. Una situazione tesa e pericolosa. Vorrei aiutare mio figlio ma appena propongo un percorso psicologico , mi dice che sono una pazza. Dovrei denunciarlo ? Dovrei andare via ? Non so come risolvere o migliorare la situazione. Grazie di cuore

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara maria difficilissima la sua situazione…deve proteggere se stessa e i figli..non me la sento di esprimermi senza conoscere la situazione…le consiglio però VIVAMENTE di trovare una psicoterapeuta sistemica relazionale o cognitivo comportamentale (anche presso un consultorio perchè lavorano in equipe) cosi può essere consigliata al meglio.
      le auguro il meglio

  186. G ha detto:

    buongiorno, mi sto piano piano risollevando dalla separazione con uno di questi soggetti, come dovrei gestire secondo lei il rapporto padre-figlio? Il mio bambino ha 10 anni e vede il padre quasi tutti i giorni dalle 18 alle 21. Con la psicologa che mi segue, tra zona rossa e impossibilità di muovermi perché il bambino ha avuto spesso didattica da casa, ne abbiamo solo accennato e gli incontri via Skype non sono la stessa cosa. Devo stare attenta al fatto che il bambino mantenga comunque le sue idee senza assecondare per far piacere quelle del padre o più al fatto che possa sviluppare anche lui questo aspetto di personalità? Grazie

    • ernesta-zanotti ha detto:

      cara lettrice
      putroppo non posso permettermi di rispondere ad una domanda cosi complessa..bisogna vedere la sensibilità del bambino, la dinamica famigliare..insomma troppe variabili in gioco e complesse..sicuramente è buona cosa incoraggiare il bambino ad essere consapevole di ciò che vuole e a saperlo esprimere (questo sempre ..) quindi spiegargli che mediare porta dei vantaggi ma che è importante rispettarsi…lei però dev’essere un esempio di diplomazia, fermezza e assertività.
      bene che si sta facendo seguire..credo sia la cosa migliore!

  187. Daniela ha detto:

    Buongiorno,
    Sono capitata su questo sito perche’ cercavo di capire come mai ho la percezione che alcune persone in una situazione particolare di competizione sportiva godono del mio dolore, del fatto che perdo, dove mi sento ridicolizzata ed umiliata.

    Penso che ho avuto una madre narcisista e tali percezioni non sono altro che una proiezione che effettuo del comportamento sadico di mia madre.

    Mi sento molto vicina alle ‘vittime’ di narcisisti. Ho la ferma convizione che tali persone vengano attirate nelle nostre vite per superare i traumi dell’infanzia.

    Cio’ che mi ha molto aiutato a superare i problemi che avevo quando vivevo nel mondo come ‘vittima’ e’ di entrare in contatto con le emozioni che tali situazioni mi provocavano (di solito sentivo rabbia, ma sotto la rabbia c’era vergogna, senso di colpa, sentirsi umiliata, ridicolizzata, tanto dolore…).

    Se entro in contatto con tali emozioni (e riesco a piangere ma senza piangermi adosso ma soltanto di puro dolore) mi libero automaticamente dalla morsa dei narcisisti e tali persone scompariranno dalla mia vita automaticamente.

    Il narcisista che NON ottiene una reazione emotiva nel partner lo lascia perche’ la reazione emotiva del partner e’ una necessita per il narcisista. Il narcisista si nutre e sopravvive soltanto se ha una reazione emotiva.

    Quindi se il partner riesce ad entrare a contatto con le emozioni che il narcisista gli provoca (vedi sopra) e le elabora attraverso il pianto, automaticamente non reagira’ piu’ alle provocazioni del naricista, diventera’ una tabula rasa e il narcisista cerchera’ un’altra fonte ‘di vita’ o ‘di sopravvivenza’ (vittima tramite il quale vivra’ le sue emozioni represse (piu’ che altro vergogna, perche’ il narcisista ha subito tanti abusi e quindi ha represso completamente la vergogna di se se stesso e ha creato una maschera di superiorita’ – ma attenti esistono anche narcisisti che sono meno visibili).

    Per chi ama un narcisista ricordatevi il narcisista non vi ama, e’ incapace di amare, NON puo’ amare perche’ e’ spezzato dentro (non piu’ amare anche se volesse).

    Il dono di amore piu’ grande che potete fare ad un narcisista e’ lasciarlo cosi’ gli si apre la ferita e FORSE dico forse cerca aiuto da un professionista (ma probabilmente cerchera’ un’altra vittima dato che il narisista per la natura stessa della sua ferita emotiva NON puo ammettere di avere problemi, e’ senza via di uscita che si attaccano come sanguisuge ai codipendenti.

  188. Fabio ha detto:

    Chiedo scusa vorrei capire se ho avuto una relazione tossica con una ragazza che soffre di bipolarismo a quanto ho saputo dopo…una volta mi disse io posso farti passare come voglio con i miei ti posso portare su o giù…secondo voi da questa affermazione cosa si può dire?

    • ernesta-zanotti ha detto:

      si potrebbe pensare (non dire con certezza) che ti avrebbe potuto trascinare in uno stato di umore non stabile (non so se volontariamente o involontariamente)
      il chè ha senso perchè è difficile restare stabili , sicuri e sereni se la persona che ti sta vicino cambia umore e comportamenti senza un valido motivo..(nel caso in cui sia davvero bipolare)

  189. Noname ha detto:

    Grazie per aver scritto questo post! Mi ha aiutata tanto, ha descritto pienamente tutto ciò che sto vivendo, ho avuto i brividi perchè purtroppo ho scoperto che è la realtà . Grazie per avermi aperto gli occhi non avevo idea di cosa potesse trattarsi e purtroppo ho trovato descritto il mio compagno. Grazie grazie grazie

  190. ANNA ha detto:

    buongiorno, anche io sono in questa situazione, e ho due bimbe cn lui di 18 mesi, sono andata via di casa da due mesi, dopo due anni di inferno.
    Ma le sue tattiche continuano ancora, mi offende, cerca di farmi passare per pazza. come faccio aiutarmi? sono da un avvocato che però forse non ha ben chiaro come questo soggetto cerca di mettermi in difficoltà.

  191. Martina ha detto:

    Rivedo in alcuni punti il comportamento di mia madre, che però non definirei narcisista, ma terrorizzata dall’idea di essere abbandonata. Credo che alcune di queste strategie e tattiche siano condivise anche da chi ha un problema come quello di mia madre e non si rende conto di quanto il suo comportamento possa risultare nocivo per le stesse persone che vorrebbe tenere vicino a sè (ma inevitabilmente così allontana).

  192. Alessio Mazzeo ha detto:

    Complimenti dott.ssa in modo chiaro e senza sbavature ha reso plastico quello che viene percepito in alcuni contesti sociali. Occorrono una gamma di metodologie e strategie le più bizzarre per allentare e fare derivare la morsa di chi ti vuole manipolare, questo potrebbe essere il suo prossimo articolo ? 🙂 Grazie per il suo grande contributo.

  193. Tiziana ha detto:

    Io o mia madre che è una manipolatrice .
    Narcisista malefica.sta sempre a criticare giudicare vuole avere il controllo su di me, e i miei figli purtroppo abitiamo insieme nella mia casa appena apriamo bocca litighiamo. Creandoci stress psicologico , ho provato a mandarla via ma non ne vuole sapere . credetemi e una situazione insostenibile . Spero di non uscire sui giornali , per aver passato un guai quando è troppo è troppo

  194. Lucia ha detto:

    Ci vivo da 13 anni, leggendo l’articolo ho pianto perché parla di me…

  195. Francesca Leonardi ha detto:

    Ci sono sul mercato anche uomini che reagiscono in maniera eccessiva a constatazioni normalissime, cosicchè tu sia spinta a pensare che l’ hai fatta grossa tu…invece sono loro che ce l’ hanno grosso…il disturbo…ma cosa avete capito…?!

  196. A ha detto:

    Questi tratti descrivono mia cugina ed anche sua madre, con entrambe ho avuto la forza di chiudere ogni contatto perchè a causa della loro tossicità che, soprattutto l’ultima, faceva passare per buona, dicendo che si interessava a me e a mia madre quando invece voleva solo tenerci sotto controllo e covare invidia per non si sa bene cosa. Quando ho scoperto il loro abile comportamento manipolativo e denigratorio sono stata allontanata e accusata di voler far litigare tutti.. assurdo.
    P.S. Mia cugina sparla di me a suo fratello, ovviamente non in mia presenza cosicché io non possa controbattere alle sue bugie. Ciò nonostante ora sono quasi cinque anni che non li sento ma non provo alcun rancore, voglio solo andar per la mia strada. Ho chiuso definitivamente perchè nessuno può rovinarmi la psiche ed anche la vita.

  197. Fra ha detto:

    Ciao, ho incontrato anch’io personaggi del genere.
    Nel mio caso era un gruppo di amici di cui faceva parte quella che consideravo la mia migliore amica e l’uomo che frequentavo.
    Lei mi aveva presa sotto la sua ala per alcuni progetti e messa su un piedistallo, lui mi aveva convinta del fatto che il suo matrimonio fosse finito e che aveva bisogno di una relazione con me per “provare”.
    Sembravamo una squadra fortissima (anche se il mio istinto mi diceva che qualcosa non quadrava ma lo ho erroneamente ignorato) finchè io non mi sono interessata ad altri progetti e persone così hanno cominciato ad insultarmi e sminuirmi in pubblico.
    Ero diventata arrogante, cretina, incapace e inaffidabile per la mia amica e una rompipalle, pazza, piena di ansie per l’uomo che frequentavo perché insistevo affinchè lasciasse la moglie.
    Ad un certo punto ho smesso di frequentare il gruppo intero perché mi sentivo a disagio se c’erano loro due che nel frattempo erano diventati onnipresenti.
    Ho capito che li dovevo mollare quando ho incontrato un ragazzo d’oro che mi ha fatto innamorare. Lì mi sono accorta che loro screditavano tutti alle spalle, ne avevano una per chiunque.
    Ho fatto molta fatica a staccarmi perché mi sentivo fragile, non capivo più quale fosse la realtà e non parlavo con nessuno per non sentirmi dare della pazza megalomane. Nonostante questo ho ascoltato il mio istinto e mi sono allontanata.
    Alcune persone del gruppo sono rimaste amiche nei miei confronti dicendo di lasciar perdere quei due personaggi, altri li ho persi di vista ma ho percepito una sorta di paura di contraddirli.
    Loro due hanno continuato ad insultarmi, hanno raccontato a tutti falsità su di me di cui non ero al corrente, hanno cercato in tutti i modi di farmi perdere tutto quello che avevo e di allontanarmi dal gruppo.
    Hanno usato i miei problemi per farmi passare per una pazza con necessità di psicologo.
    Con grandi sforzi sono riuscita a rimanere insieme al ragazzo che avevo conosciuto (hanno distorto le mie paure trasformandole in accuse ai danni di questo ragazzo allo scopo di farci lasciare).
    Oggi convivo con lui e stiamo mettendo su famiglia in un’altra città.
    A distanza di tempo ho scoperto anche tante bugie sul loro conto e tante bugie che mi hanno raccontato che, se avessi saputo ai tempi, non avrei mai neanche cominciato a frequentarli.
    La mia “ex” amica e il mio “ex” uomo sono diventati amici inseparabili riconoscendosi come esseri di uguale natura e dotati di grande sincerità e onestà, a loro dire. Entrambi, in momenti diversi, hanno tentato di contattarmi “in pace” ma mai con scuse o riconoscendosi colpe. Non ho dato spazio a nessuna possibilità di riavvicinamento.
    Ancora oggi, a distanza di 4 anni, mi capita di ripensare a quella fase della mia vita e chiedermi se sono pazza, se sono sbagliata io, se ho esagerato… ricordo ancora la sensazione di confusione in cui ero quando li frequentavo… mi sentivo fuori di me, come in una bolla, incapace di prendere decisione, confusa e mi disperavo al pensiero di perderli.
    Ancora oggi lavoro su di me per superare questa insicurezza che mi hanno creato e non ne parlo mai con nessuno perché ancora oggi temo di essermi sognata tutto e di essere la pazza accusatrice di cose gravissime.
    Quello che so è che amo il ragazzo che ho conosciuto e con cui continuo felicemente a vivere e che non ho nessuna intenzione di riaccogliere persone così brutte nella mia vita. Mi sento pentita per aver vissuto quella follia, mi sento colpevole, mi sento a tratti sporca, ho anche avuto paura di essere come loro e quando provo a definirli manipolatori ad alta voce mi sento colpevole di accuse gravi.
    Spero di scoprire che sono sentimenti legittimi e condivisi. Spero anche che questo mio primo vero sfogo con qualcuno serva a farmi superare una parentesi della mia vita che credo di aver superato ma che mi ha lasciato una ferita che a volte fatica a cicatrizzare del tutto.

  198. Franca ha detto:

    Io non so in che relazione mi Trovo lui è molto possessivo mi controlla non posso uscire non devo avere amicizie che a lui danno fastidio… Non posso vestirmi come mi Piace perché dice che lo faccio apposta x farmi. Guardare… Se mi trucco sempre qualche frecciatina se usciamo cn la mia comitiva n mi. Lascia 2secondi da sola… Se mi vede parlare con qualcuno fissa x capire cosa gli sto dicendo.. A casa n mi aiuta neanche con il bambino lo fa solo nel momento che io gli. Dico che sn stanca e vado via poi promesse non mantenute da qd stiamo insieme io lo sempre lasciato libero invece lui sempre a mettermi divieti e lasciarmi Libera qd gli sta comodo a lui. Mi compra le cose materiali mi accarezza ma basta una minima cosa che non gli sta bene inizia cn parole offensive… E farmi sentire in colpa.

  199. ridolfo ha detto:

    Grazie per la dettagliata e prolissa descrizione del disturbo narcisista. Purtroppo leggendo questo articolo mi sono rivisto in molti atteggiamenti che hanno portato al mio allontanamento dalla mia famiglia e da mia figlia di 6 mesi. Purtroppo credo che il mio disturbo è stato accentuato dal fatto che la mia ex partner amava, al contrario di me, viaggiare molto. In questi periodi di lontananza per ripicca smettevo di chiamarla e lei faceva lo stesso. Ora, durante questi lunghi silenzi la mia mente, frustrata, costruiva delle raffinatissime teorie nelle quali l’altro è il tuo carnefice e tu sei la vittima. Alla lunga queste convinzioni radicate nella mia testa mi hanno portato ad attuare molte delle strategie sopracitate in maniera ” incosciente”. purtroppo mi sono reso conto di essere in una finta realtà costruita da me stesso troppo tardi, quando uscendo dalla psicologa di coppia ho avuto una crisi di rabbia incontrollata, ho iniziato a sbattere la mia testa contro un palo della luce e insultare tutti i passanti. È stata l’ultima volta che ho visto mia figlia. Purtroppo trovo molti siti che spiegano come difendersi da un narcisista ma nessuno che spiega come riconoscersi narcisista e come uscire dalle trappole mentali che il cervello di un narcisista crea per giustificare il suo ego. Esisterà una terapia? O siamo giusto condannati a essere emarginati a vita o carnefici di qualcuno?

  200. Giovanna ha detto:

    Buonasera a lei dottoressa ma anche a tutte le persone che le hanno scritto
    Il mio problema è una sorella, ma un problema tale che metto in dubbio di essere sorelle.
    Io credo che si possa nascere narcisista sociologico perché lei era così fin da piccola 3 anni e i miei genitori mi dicevano di far finta di nulla perché era più piccola ( di 5 anni) e così è andata la mia vita fino ad ora che sono in depressione da 8 anni .loro hanno sempre detto fino alla loro morte :’ma dai è più piccola, ma che dici non è possibile ‘
    Ora ha presentato un testamento falso per levarmi la mia parte di eredità ed ora sto combattendo con un avvocato
    Dottoressa ciò che ha scritto nel suo articolo è il ritratto di mia sorella ed io potrei aggiungere gli esempi in ogni punto
    Grazie

  201. Anonimo ha detto:

    Purtroppo anche io sono stato vittima di una persona così e devo dire che ti distruggono la vita

  202. Veronica ha detto:

    Ci sono elementi di questo decalogo in entrambi della coppia separata con figlio in affido condiviso.. un figlio maciullato dalla tossicità adulta.
    Come si sopravvive in un triangolo madre-padre tossici?
    E per discolparsi come individuare abusatore e vittima quando per 8 anni tutte queste pratiche elencate nell’articolo sono presenti?
    Un narcisista puo rigenerarsi tra i suoi familiari per ritornare piu aggressivo sulla vittima.. puo una vittma essere vittima di un branco tossico..suocera, cognata, cognati.. familiari del carneficie?

  203. Cristiana ha detto:

    Buongiorno, questo tipo di comportamento si può presentare in età infantile? ho una figlia di 9 anni e ha stretto amicizia con una coetanea che presenta alcune delle caratteristiche descritte. Prima è affettuosa per farsi perdonare e poi ancora la tratta male e la abbandona, la cosa si ripete in continuazione. Mia figlia comincia a non voler più andare a scuola per questo e dice frasi come ” io faccio schifo”. Non vorrei che a questa età, questo tipo di relazione minasse la fiducia in sé stessa e provocasse danni in una personalità ancora in fase di sviluppo. Non so cosa fare per aiutarla.

  204. Francesco ha detto:

    Grazie per larticolo!
    So che può essere faticoso ma sarebbe possibile riportare più esempi di tutti questi atteggiamenti/tattiche riportati dai manipolatori?
    Se già potessi avere più esempi di “frecciatine”, “comportamenti manipolatori” e “proiezioni” diciamo che sarei felice.
    Grazie

  205. Diego ha detto:

    Salve Dottoressa, innanzitutto le faccio i complimenti per il gran lavoro che si intravede in questo documento, scritto con evidente maestria e precisione: è stato un autentico piacere leggerlo e confrontarlo con esperienze della mia vita. Ci sono molte persone che possiedono questi tratti caratteriali e comportamentali, se posso permettermi, sadici; però ho una piccola perplessità: con quanto scritto sopra, non si rischia di categorizzare sterilmente e freddamente personalità magari più variegate (il tipico proverbio di non fare di tutta l’erba un fascio). Mi spiego meglio: magari una persona può essere un po’ più “legata” al proprio Io, volersi molto bene, senza però essere necessariamente una narcisista patologica, oppure, un ragazzo può restare sinceramente offeso da un opinione di un amico senza però essere un manipolatore. Inoltre, a me capita spesso di essere un po’ “stuzzicato” da un amico con una battutina leggerissimamente più spinta del solito (non offese, per intenderci, ma quelle piccole battutine fuori luogo che al momento ti lasciano un po’ d’amaro dentro, ma che poi, riflettendoci, sono banali e anche divertenti… cose scherzose, dice lui), ma non per questo dovrei tagliare i ponti con lui, che conosco da più di 10 anni! Mi piacerebbe avere un suo parere su quanto ho esposto, grazie.
    Detto ciò, questo lavoro è stato molto interessante e le rinnovo i miei più sinceri complimenti.

  206. anto ha detto:

    ma non è che la cattiva sono io….che è tutta colpa mia, che la cattiva sono io…forse sto deformando io tutto….perchè sono incapace di gestire la relazione, e non so cosa fare e allora ora sto scappando e cercando aiuto, gridando aiuto, ma alla fine la cattiva sono soltanto io…forse perchè ce l’ho con lui, perchè mi ha fatto male, mi ha chiesto aiuto e non sono stata cacapce di aiutarlo, difenderlo, proteggerlo anche da me, sono cosi confusa, mi dicono tutti di scappare, ma non sono capace, mi sembra di fargli un torto, soprattutto ora…non capisco più niente mi sento persa, non sono capace di vivere senza di lui ma non ce la faccio più neanche a vivere con lui, mi fa salire e scendere, ho paura, mi sento completamente persa…

    • Erika ha detto:

      Ciao Anto,
      io sono nella tua stessa identica situazione ma ho iniziato a capire che ho io un problema di dipendenza affettiva. Quando si pensa di non poter vivere senza una persona, si ha un problema di dipendenza specialmente quando la persona non ci sta dando niente, al contrario ci sta distruggendo.
      Io, proprio oggi, ho deciso di chiudere definitivamente (dopo 10 anni di tortura psicologica).
      Dovrò vederlo per dargli le sue cose e so che nel vederlo cambierò idea ma mi sto preparando ad andare lì non più con il mio cuore in mano ma con la mano che trattiene il mio cuore dove deve stare…dentro di me.

      Non dobbiamo permettere a nessuno di portarci via il cuore!!!

  207. Marco ha detto:

    Buongiorno, sto con questa ragazza da poco più di 2 mesi, quindi è molto fresca la cosa, purtroppo da un paio di,settimane mi sono accorto che se provo a contraddirla o ad esprimere la mia opinione, lei partr subuto in quarta dicendo che mi sbaglio, alzando la voce e, se per caso dovessi insistere sulla mia opinione, arrabbiandosi per minimo mezz’ora con me, ribaltando totalmente il discorso e generalizzando mille cose che io non ho mai detto. Faccio un esempio, l’altra sera non trovavamo parcheggio in macchina, lei era già nervosa perché non aveva comprato le sigarette, giriamo la stessa strada 10 volte e dopo poco lei fa “oddio ho un deja-vu”, io l’ho preso come scherzo dato che ormai giravamo a vuoto li da 20 minuti e ho detto “eh ci credo siamo passati da qua già 10 volte ahahaha”, no lo avessi mai fatto. Ha iniziato ad alzare la voce e dire “dai non sto dicendo quello ma lo sai cos’è un deja-vu? su.” A quel punto le dico “ma scusa perché devi rispondermi male, che ti ho detto?” e lei “non ti ho risposto male sei tu che mi hai risposto a presa di culo.” Io totalmente confuso le chiedo “ma come ti ho risposto male? che dici?” e lei risponde “si mi hai risposto male va bene? guarda che non sono sempre e solo io quella che risponde di merda qua eh non sei quello perfetto tu che sa tutto e fa tutto bene.” Al ché li l’ho guardata e ho pensato “ma io con chi mi sono messo?” Non ho più risposto e la serata è terminata 3 ore dopo con lei che non mi ha piú rivolto parola. Ho provato a parlarci, a capire perché faceva così, e mi sa solo dire “per te è tutto bianco e nero, hai sempre ragione tu, è inutile che discutiamo, vuoi che ti chiedo scusa? Scusa, contento?” Torniamo in hotel e andiamo a dormire, o meglio io dormo e lei si mette a parlare con le sue amiche che le dicono che andavano a ballare Sabato e lei risponde con “guardale vanno a fare le p*****e senza di me, vengo anche io oh!” Non sapendo se stavo dormendo o no, sento le sue amiche che dicono “ma lui è d’accordo? cosa dice?” e lei risponde con “non so se è sveglio” io dico di si e lei risponde con “ah” e si mettono tutte a ridere. Da lì non mi giro neanche e mi metto a dormire, sento lei che esce dalla stanza e mi risveglio soltanto ore dopo verso le 6 del mattino con lei che sta dormendo. La mattina verso le 9 ci svegliamo entrambi e lei prova a fare tutta la dolce. Io inizio a chiederle come mai ha fatto così, e mi dice che a volte le succede, ha avuto un passato difficile, il padre l’ha picchiata e lei è andata via di casa a 19 anni, infatti vive con le coinquiline. Cose ribadite più volte queste durante questi 2 mesi, però le ha usate come scusa per il suo comportamento, dicendomi con vocina dolce “stanotte mi hai brontolato, non lo fare piu eh 🙁 perche io ci sto male poi :(” come se avessi fatto io lo stronzo. Questo è stato il primo episodio. Avuto un’altro episodio oggi, ci siamo sentiti solo in webcam. Ieri sera lei va a lavoro al ristorante, io alle 22 vado a letto perché ho l’influenza, infatti ho dormito male tutta la notte e mi sono alzato alle 10 e 45 distrutto. Ho visto dei suoi messaggi di mezzanotte e mezza appena uscita da lavoro dove aveva scritto “alla fine usciamo ahahaha” con una foto di lei e due sue amiche, doppdiché mi aveva mandato la buonanotte e mi aveva detto di sentirci al mattino per fissare per vedersi. Stamani alla 10 e 30 mi ha scritto “buongiorno amore tutto bene?” Poi mi ha chiamato, rimandato messaggi, chiamato in webcam, senza risposte perché io dormivo, di solito mi alzo presto per il lavoro, stavolta no perché stavo male e oggi è il 1 Novembre, festa. Appena sveglio le scrivo “scusa amore mi sono svegliato ora non mi sento molto bene” risponde con “stronzo, non ti parlo piu :(” e poi mi chiede se puo chiamarmi, mi dice che si era preoccupata, perché dalla sera prima che le ho mandato la buonanotte alle 22, non mi sono fatto piú sentire fino alle 10 e 30 del giorno dopo (???). Dopodiché le dico che sono stato male e ho dormito poco per questo mi sono alzato tardi, e subito mi chiede se era tutto apposto dicendomi “sei stranissimo cosa c’é?” Sapete, appena sveglio con l’influenza non è il massimo, e le dico “non ho niente sto un po male e basta tranquilla amore, perché dovrei essere strano?” e rispondo con un “non lo so”. Fatto sta che poi passano le ore, lei torna a dormire perché la sera prima è andata a ballare in discoteca con una sua amica (non più due) fino alle 7 del mattino (era Halloween), la risento alle 15 e 30 quando mi richiama in webcam, mi rifà la stessa domanda “cos’hai? sei strano oggi?” e io le rispondo sorridendo “amore non ho niente, perché dovrei avere qualcosa? se avessi avuto qualcosa te lo avrei detto” la sua risposta è stata “d’accordo adesso anche io mi metto a fare la strana a caso e ti dico che non ho niente e vediamo” al ché le dico “ma scusa ma perché? ti ho detto chiaramente che non ho niente, devo avere qualcosa per forza?” da la inizia a rispondere male, perché basta un minimo di risposta brutta da parte mia che lei si scaglia a tutta forza contro di me, urlando stavolta e dicendomi “ma hai sentito come mi hai risposto almeno? io ti chiedo se sei strano e cos’hai perché ti voglio bene, d’ora in poi non ti chiedo piú un cazzo cosí sei felice” Subito dopo mi dice che il mio “perché dovrei essere strano?” è stato detto con un tono pesante e spazientito, quando non è assolutamente vero, è una concezione sua e basta, e non so come provargli che io non ho risposto cosí, lei continua a dire che sono stato io il primo a risponderle di merda, mi ha ridetto “ovviamente sono sempre io che rispondo male, tu invece hai sempre ragione e sei quello perfetto, tanto ormai ho capito che è cosí per cui lasciamo perdere” ecc ecc… Discorsi cosí lunghi che mi fanno perdere il filo del mio discorso pure adesso che scrivo questo commento. Che devo fare? Sono solo 2 mesi e ho paura, ma davvero paura che possa peggiorare. Finita la giornata con lei che se n’è amdata a lavoro senza salutarmi. Parla di me come se stessimo insieme da anni, ci conosciamo solo da due mesi, siamo ad un’ora di distanza l’uno dall’altro eppure sono sempre e solo io che mi faccio i viaggi su e giu, faccio di tutto per lei, la sera alle 22 sono andato a portarle le medicine, qualche settimana fa, perché aveva mal di gola, tosse e raffreddore, mi ha fatto piacere sia a me che a lei, ma sembra che dopo la sera stessa che succede, non si ricorda di quello che io ho fatto per lei in questo poco tempo che siamo stati insieme.

    • Alessandro ha detto:

      Buonasera,
      Alessandro 53 anni,ho paura..si ..mi rivolgo a questo forum perché ho necessità oltre che di allontanarmi dalla mia attuale compagna ,anche di tutelarmi legalmente…purtroppo riconosco ,dopo aver letto questo articolo,di avere a fianco una compagna tipicamente narcisistica e sociopatica…tutti i comportamenti descritto sopra la raffigurano perfettamente.Pochi anni fa ho perso il lavoro a causa di alcune dichiarazioni diffamatorie fatte da lei ai miei titolari e ad alcuni colleghi che riguardavano aspetti della mia vita personale…premetto che sono molto attaccato alla mia professione e questo mi ha sempre permesso di farlo sempre con tanto sacrificio e con ottimi risultati…Ho risalito la china ,riconoscendo anche le mie responsabilità ma lucido e concentrato per poter riprendere tutto da dove era finito…adesso che dopo quattro anni ho ripreso il ruolo per il quale ho studiato,investito e speso tempo….si riaffacciano tutte le scene di allora!!! Credo sia ora di iniziare a starne lontano…anche perché non riesco più a fare cose che mi fanno star bene ,temo di cadere nelle provocazioni che subisco quotidianamente,vorrei mettere al bando tutto ciò ma tutto questo deve finire.Grazie

    • Maria ha detto:

      A me sembra che questa relazione sia al capolinea. Essere così insofferenti in così breve tempo è segno che non c’è rispetto. È difficile trovare il compagno ideale ma liberati dai rami secchi anche se ne sei un po’, come dire, affascinato?

  208. Stefania ha detto:

    Io purtroppo avevo il padre così,e la sua “terza persona” usata per avvalorare le sue tesi era mia madre.Ho creduto per anni di essere una pazza,”travisi la realtà”,questa la frase ripetuta di continuo dai miei genitori .Poi ,grazie anche ad articoli come questo,mi sono risvegliata Mio padre è morto adesso ma non riesco ancora a perdonarlo e a trovare pace Come posso fare?

  209. Maria ha detto:

    Volevo porvi alcune domande: non è che in qualche modo attiriamo questo genere di persone? Non è che qualcosa in noi faccia scattare un atto manipolativo nei nostri confronti? Il narcisista ci nasce o ci diventa? Può un educazione permissivista incentivare questo atteggiamento? E tutto questo social network quasi forzato?

  210. Cecilia ha detto:

    Grazie, mi sto accorgendo di molte cose. ,meno male ho trovato questo link

  211. Mariaregina ha detto:

    Regina
    Bellissimo scritto, mi sento leggera come una piuma finalmente una impostazione determinante dai veri periodi.
    Per sono persone che non sanno dare valore né a se stessi né alla semplicità sono persone bizzarre e sempre molto particolari e appariscenti in modo in cui evidenziano i loro difetti fisici.
    L’unica arma che ho usato è il vecchio detto ogni d’un ha quello che si merita.

  212. ROBERTA MARLETTA ha detto:

    Buonasera a tutti, mi sono ritrovata per caso in questa chat e dopo aver letto molti commenti ho pensato a quante persone come me non se la passano proprio bene…
    Purtroppo nella vita si ha la grande “fortuna” di incontrare i c.d. narcisisti, gaslighter o comunque persone con disturbi della personalità che ti cambiano radicalmente la vita e ogni equilibrio.. trovandoti così a scavare nel proprio profondo per ritrovare quella pace che pensi di avere ormai perso…
    Detto questo…ogni storia letta in questa chat ha un proprio vissuto difficile e mi sono sentita protagonista in diversi momenti.
    La mia vita è cambiata da 10 anni, ovvero da quando ho conosciuto il mio ex che, proprio per gli svariati motivi letti in questa chat (e anche altri), mi ha completamente cambiato la vita negativamente. Da questa relazione è nata però la persona più importante della mia vita, mia figlia. Il mio percorso con quest’uomo è stato estremamente complicato perchè quando hai figli in comune non puoi liberarti di questi soggetti tossici. Ho così capito…ma dopo anni e tantissima riflessione su me stessa.. che determinate persone non cambiano e non cambieranno mai, non sono soggetti trattabili.. perciò, se dall’altra parte non c’è soluzione come faccio? beh ovviamente la soluzione esiste…siamo noi a dover cambiare atteggiamento ma per farlo dobbiamo conoscere gli strumenti necessari per difenderci dalla manipolazione, dalle calunnie, dalle denigrazioni, dai maltrattamenti psicologici e così via dicendo. Inizialmente ho provato a reagire da sola ma non bastava.. ho così iniziato un percorso da una psicologa che mi sta aiutando a reagire di fronte a tutte le avversità che mi si presentano quando ho a che fare con questa persona..so che è più facile a dirsi che a farsi perchè la realtà è molto più tosta ma sono sicura che grazie a questo aiuto e alla forza che ci metterò…riuscirò non più a sopravvivere ma a vivere con serenità insieme a mia figlia. Auguro a tutti gli utenti di questa chat di provarci perchè la vita è una e ci meritiamo di viverla senza timori e a testa alta ! Buone Feste a tutti!

  213. Rineldo ha detto:

    Il comportamento della community italiana di roba nerd riassunto in poche pagine.

  214. Anonimo ha detto:

    Ciao, io purtroppo rivedo in questi comportamenti una persona con cui vivo da quando sono bambina (un genitore…) purtroppo per vari motivi (economici e altri) non riesco ad avere un indipendenza e vivere da sola. Inoltre voglio molto bene a questa persona per quanto sia così, e a lasciarla la ferirei oltre ogni dire. C’è un modo di continuare a vivere con un genitore così? O esiste un modo di avere un indipendenza a piccoli passi, così che arrivi più o meno ad accettarla, e io mi possa staccare piano piano?

  215. Luca ha detto:

    Mi sento davvero uno schifo. Non so dove sbaglio, mi impegno per non farle mancare nulla….ma alla minima mancanza mi fa sentire una nullità. Forse sarò io narcisista…come mi sento accusare

  216. Elena ha detto:

    Padre e fratello narcisisti…. Ho vissuto una vita infernale sin da quando ho memoria,soprattutto mio padre: vittima e narcisista. Per una donna la figura maschile più importante è quella paterna,il rapporto padre e figlia dovrebbe essere speciale,io mi sono sempre sentita disprezzata,ha sempre dimostrato un atteggiamento insofferente nei miei confronti,devo stare attenta anche a come respiro perché tutto di me gli provoca fastidio,economicamente mi ha dato tanto,ma non conto più le frasi scagliate con rabbia con il preciso intento di ferire il più possibile,di provocare dolore… allontanamenti,poi scuse e riavvicinamenti ma non si è mai messo in discussione e mi ha sempre considerata un mostro… se mi sono riavvicinata è sempre stato per mia madre,ma sono arrivata al punto che non ce la faccio più…. Il suo malumore,la sua aggressività assieme a quella di mio fratello rendono tossico il concetto di famiglia…. Vorrei stare con mia madre ma lui è sempre presente e non riesce a non offendere o attaccare… Questa situazione mi provoca davvero un grande dolore,spesso ho pensato:” Se improvvisamente io morissi a lui dispiacerebbe?”

  217. Andrea ha detto:

    Vivo una sorta di condizione molto similare con la mia compagna e non sto per nulla bene. L’aggressività della comunicazione, il girare le parole a suo pro, il deviare la discussione verso altri lidi e lo spingere la situazione sempre più verso un confine di non ritorno, distrugge. Vivo anche il proiettare verso l’altro il senso di vergogna per cose banali o “indotte” che divengono vere e proprie montagne invalicabili. Mai un’ammissione di errore (anche banale) e gelosie morbose verso attività della vita quotidiana che vorrebbero farmi sentire “fuori luogo” in un normale rapporto di coppia, il tutto espresso sia con voce che espressione aggressiva. C’è sempre qualcosa che “non va”, che la rende “non soddisfatta” e che “potrebbe esser migliorato” senza mai vivere serenamente il bello di ciò che si ha e, ovviamente, tutto quello che non raggiunge la sua ipotetica perfezione è causa mia… In questo rapporto si tende sempre a dire che quello “errato” sono io, mentre lei è pressoché scevra da ogni difetto.

  218. Sophie ha detto:

    E quando è una sorella ad essere così, e a volte non puoi fare a meno di frequentarla o sentirla per ovvie ragioni di organizzazione soprattutto avendo due genitori anziani da gestire? Come fare a non farsi ferire, quando anche per vie indirette lo fa, e perché anch’io nonostante sappia che è così e comprendo che ha dei disturbi me la prendo tanto? Come faccio a fortificarmi…a non dar peso a questo comportamento ostile nei miei confronti?

  219. Christian Urgese ha detto:

    Grazie per l’articolo. Molto bello.
    Non temete anche voi di ridurre tutte le relazioni ad una caccia all’aspetto tossico?
    Cioè, bisogna sempre restare molto

  220. Barbara ricci ha detto:

    Mio marito mi dice cose bruttissime che devo morire che sono nulla mi trascura cosa devo fare io sto malissimo 77

  221. Gelindo ha detto:

    Sono Italiano e sono stato distrutto psicologicamente da quella che credevo fosse mia moglie dopo averla spostata e avergli fatto tutto lei la mamma le figlie,marito zia e cuggina mi hanno distrutto economicamente e il più brutto mentalmente vivo in Germania e dopo averla aiutata e sposata appena hanno avuto quello che hanno progettato sono rimasto rovinato e piano piano sto tornando ad avere la voglia di vivere che avevo perso

  222. Fabio ha detto:

    Ora ho un problema serio.
    Non ho a che fare con una persona narcisista da cui difendermi.
    Bensì, la persona descritta dall’articolo, in quasi tutti i suoi punti… sono io.
    Come ne esco da sta situazione?
    Ormai riconosco anche dopo pochi minuti i miei comportamenti orribili (e sta consapevolezza mi è arrivata solo ora 46enne), il che non basta a prevenirli. Come si fa? Mi son fatto il vuoto attorno.

  223. Giovanna ha detto:

    I manipolatori.
    Tema molto difficile.
    io vivo con una persona che sta facendo di tutto per allontanare mio figlio da me. Il piccolo ogni volta che mi avvicinino mi respinge. Sentirsi respinta da un figlio se non fai nulla di male è innaturale.
    Il manipolatore crea mentalemente una relata dove il bambino si identifica e che mette a frutto le reazioni come fase di protezione e questo effetto è davvero tossico.
    Difficile pensare a un figlio che respinge sua madre ma qui succede,
    Pazzesco.

  224. Gun ha detto:

    ciao a tutti,
    sto vivendo un momento molto difficile. Ho incontrato una ragazza, sposata ma con matrimonio fallito dove da 2 anni stava cercando di uscirne.. Ci conosciamo, stiamo bene nonostante la distanza. Ritorna la moglie e lei mi lascia. Mi scrive di non cercarla mai più. Ritorna dopo qualche giorno chiedendomi scusa ma che era stata costretta. Riproviamo. Cambia casa. Parto in USA per le ferie. Le discussioni aumentano anche perchè quel gesto di aver scelto la moglie mi segna. Discutiamo e discutiamo. 2 giorni fa mi lascia, dicendo di non volere più niente da me che oramai è tardi, che oramai non riesce più a stare bene con me. Cerco di capire e mi parla della distanza, del fuso orario e che ora è tornata dalla ex perchè non può stare sola ora che sta male ed inizia a dirmi che lei mi ha mentito sempre, menzogne a fin di bene, ma menzogne. Abbiamo definito il 3/9 giorno del mio rientro per capire cosa fare. Sto morendo dentro di paura perchè io questa donna l’amo ed avrei bisogno che lei fosse qui con me che tutte le discussioni si spegnerebbero. Ma in tutto questo mi sento terribilmente in colpa per aver tirato la corda.. ma forse il mio sesto senso mi ha spinta a tanto.. Credo che sia non manipolatoria lei, forse la sua ex.. non lo so.. e forse in tutto questo io sono stata manipolata da entrambe..
    So solo che ora, io , sono a pezzi..

  225. Carla Jeane Chinellato ha detto:

    Salve dottoressa , volevo spiegare un po’ quello che sto vivendo da 6 anni ormai . Negli ultimi tempi sto lavorando per mettere via dei soldi da parte per andarmene via dal mio attuale compagno ma ho provato a lasciarlo e lui non credo accetta la cosa . Credo si diverta vedermi piangere o urlare quando sono arrabbiata perché non so come mai ma riesce a fare in modo che io pianga e scleri. Mi chiudo in bagno piango e lui quando arrivò all esasperazione che nn ho energia da quanto ho pianto mi dice con molta tranquillità non piangere dai, oppure qnd urlo perché mi offende mi dice che sono pazza che ho problemi mentali . Ho creduto davvero di essere pazza , xk dice che non c’è la farò mai a andare via da qui perché mi pagano poco e dipenderò sempre da lui . È come se lui si sentisse potente ad essere pieno di soldi e a darmi qlsa se mi serve . Ma io nn voglio più . Sa quante volte ho fatto la valigia piangendo ? E poi mi dicevo ma dove stai andando che nn hai soldi a sufficienza per andare via . Non lavoravo prima , facevo la mantenuta non me ne vergogno ma qnd ho visto che lui mi aveva mentito ho cercato di trovare qlsa pur di mettere via qualcosa . Ho iniziato ormai da due anni a lavorare ma per un motivo o per un altro mi lasciavano a casa . È come se lui si mettesse in mezzo e fatalita ogni volte che sono felice di trovare lavoro mi licenziano e lui rideva davanti a me perché piangevo e stavo male per i licenziamenti ingiustificati . Perché a lavoro sono sempre stata brava ed apprezzata ! Non sa cosa farei per andare via . Mia madre non mi ha mai aiutata anzi mi ha detto che devo stare con lui perché è ricco e anche qui mi sono sentita sola . Sola e isolata . Mi sono trasferita per lui lontana dalla mia famiglia . Ho bisogno di un consiglio . Ho un amico con cui mi sfogo L unico che mi ha sempre sopportata . Credo che il mio ex si diverta a vedermi debole e bisognosa di lui secondo lei sto subendo abusi , perché a volte mi chiedo se sono pazza de ho qlsa che non va ? E come ho fatto a non accorgermi prima . Grazie

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