Siamo una coppia multi-etnica, spesso litighiamo per incomprensioni culturali

Domanda:

Gentile dottoressa siamo una coppia multi-etnica, spesso c’è qualche litigio per incomprensioni culturali (mia moglie è giapponese) così abbiamo iniziato ad andare da uno psicologo a Brescia (ma forse non è psicoterapeuta come Lei) tuttavia succede che durante la seduta questo psicologo ci faccia delle domande completamente fuori luogo che non hanno nulla a che fare con il discorso che stiamo facendo.

Perchè fa così? E’ forse qualche tecnica normalmente utilizzata?

mi spiego meglio facendo un paio di esempi:
– a mia moglie è capitato di dire che ama molto una serie in tv, a questo punto lo psicologo le fa alcune domande sulla trama, quante interruzioni pubblicitarie ci sono in ogni puntata e quanto dura la pubblicità. Non abbiamo idea se questa cosa sia rilevante o utile per risolvere i nostri litigi, ma ho paura di no

– oppure dopo aver parlato per un pò con me, invece di aspettare che io possa provare a rispondere, a dire come la penso, si gira da mia moglie e le chiede come si dice in giapponese una certa parola

In ogni caso le domande casuali vengono sempre poste a mia moglie, cosa sta succedendo secondo lei?

La ringrazio.

 

Risposta:

Non conoscendo la situazione e lo psicologo in questione posso parlare solo per me, e le dico che il modo di porre le domande che mi descrive non rappresenta alcuna tecnica o approccio terapeutico a me noto.

L’unica cosa che ho in mente è che lo faccia per “sciogliere” qualche tensione. Ho solo dubbi sul fatto che non sia uno psicoterapeuta ma solo psicologo, facciamo attenzione!

Che qualifica ha? O esperienza (non in contesti privati) ? L’università italiana NON insegna la clinica pratica ma solo teorica.

Spesso le persone considerano la psicoterapia come qualcosa di misterioso e che gli psicologi riescano a manipolare le persone con tecniche particolari.

La realtà non è assolutamente così. Purtroppo questa idea errata (generata da pochi soggetti incompetenti) porta molte persone ad evitare a tutti i costi il supporto psicologico di terapeuti qualificati (psicoterapeuti).

Un buon terapeuta è sempre chiaro sul metodo che vorrebbe utilizzare nel caso che sta trattando. Importante poi è che voi dovete sentirvi comodi e sicuri davanti al vostro terapeuta.

Cercatene un altro oppure affronti l’argomento con il suo attuale psicologo e solo se vi trovate bene allora continuate.

Cordialmente

Dr.ssa Zanotti

 

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