Attacchi di panico e sintomi quali difficoltà a respirare e sensazione di soffocamento
Per le persone che soffrono di ansia e attacchi di panico è frequente citare paure riguardanti la loro respirazione. Qualcuno ha descritto questo respiro molto affannoso e superficiale “come se vivessi su un pianeta dove non ci fosse abbastanza ossigeno”.
Queste paure sono quasi sempre accompagnate da una sensazione simile ad una corda stretta attorno al petto. Alcune persone si preoccupano di non assumere abbastanza ossigeno o che potrebbero smettere di respirare del tutto, e questo li spinge a sentirsi obbligati ad avere il controllo cosciente del loro respiro.
Respiro difficoltoso o superficiale
La costrizione al petto o alla gola che genera il respiro difficoltoso o superficiale è molto comune. In realtà spesso è innescata dall’esofagite (infiammazione dell’esofago causata dal reflusso acido gastrico). Quando l’esofago si ustiona a causa del reflusso acido, queste terminazioni nervose ingannano il cervello e provocano la sensazione di mancanza di fiato, come se i polmoni non stessero fornendo abbastanza ossigeno.
Altre cause possono essere la tensione muscolare nell’area del petto, che crea la sensazione di una capacità respiratoria ridotta. Come sempre, dovresti sottoporti a una visita medica completa per determinare la causa del problema. Poi puoi applicare una terapia per il problema fisico (ad esempio l’esofagite) e allo stesso tempo usare il metodi della terapia-cognitivo comportamentale per ridurre l’ansia riguardo il non respirare abbastanza aria.
I pensieri negativi “E se..”
La costrizione al petto o le paure di non respirare abbastanza aria evolvono velocemente in pensieri ansiosi “E se..” riguardanti il soffocamento o lo svenimento per mancanza di ossigeno.
Ma credimi, potresti anche passare ogni minuto dei prossimi dieci anni preoccupandoti del fatto che smetterai di respirare – ma non succederà niente di tutto questo. (Sarebbe solo uno spreco del tuo tempo e delle tue energie!): Il tuo corpo sa esattamente ciò di cui ha bisogno, e anche se tu provassi con tutta la tua forza mentale ad alterare le funzioni vitali, il tuo corpo respirerebbe ancora.
Il centro di controllo del tuo respiro dispone di un meccanismo che alla fine ti obbligherà a respirare se non stai assumendo abbastanza ossigeno. Semplicemente non puoi scavalcarlo con la tua mente ansiosa. Tutto quello che la tua paura può fare è modificare la velocità del tuo respiro.
Molte persone vivono questa sensazione quotidianamente, ma non vanno in panico perché non hanno alti livelli di sensibilizzazione e ansia generale. Potresti notare tu stesso che certi giorni hai queste sensazioni ma non scatenano ansia o panico – e se ne vanno rapidamente, provando ancora una volta che il panico non nasce insieme ai sintomi, ma nella tua resistenza a queste sensazioni.
Cosa fare
Quando diventi eccessivamente cosciente del tuo respiro e sorgono pensieri “E se..” quali “E se smettessi di respirare o soffocassi?” allora disperdi questa paura rispondendo alla domanda con un potente “E allora?/ Chi se ne frega!”.
E se soffocassi? => E allora? Almeno avrò una buona scusa per non presentarmi alla cena dai suoceri stasera.
Ovviamente non lo pensi davvero; il punto è di essere scherzosi e superficiali con la minaccia così da sminuirla e prenderla in giro. Inventa risposte che siano adeguate al tuo senso dell’umorismo.
Non sei in pericolo
Ricorda, non smetterai di respirare solo perché sei preoccupato a riguardo. Di a te stesso che è tutto a posto se la tensione muscolare e il respiro corto sono presenti. Permetti loro di esserci. Non sei preoccupato; l’ansia può restare quanto vuole. Non è un problema perché non c’è nessuna minaccia alla tua sicurezza.
Di a quella parte del corpo:
Va bene. Io accetto e permetto a questa sensazione sgradevole di gravitare attorno al mio petto. Può restare, io posso continuare con quello che stavo facendo.
Se senti che il tuo respiro è troppo superficiale, lascia che sia superficiale. Se senti come se non riuscissi a prendere fiato, allora permetti anche quella sensazione.
Il tuo corpo si bilancia sempre mentre si impegna ad espellere l’anidride carbonica in eccesso.
Il punto da ricordare qui è che il tuo respirare è un processo inconscio, e che il tuo corpo si è sempre – e lo farà sempre – preso cura di te, indipendentemente da quanto la tua mente ansiosa sarà turbata per questo.
Meglio riuscirari ad accettare la sensazione ansiosa e non risponderai con pensieri di paura, meglio sarà. Più ti metterai a tuo agio con la sensazione, più velocemente la lascerai andare.
Se l’ansia riguardante il tuo respiro aumenta fino a diventare panico
In questo caso puoi bloccare il panico andando volontariamente verso quella sensazione.
Se ti accorgi che non riesci a smettere di preoccuparti per la tua respirazione, corri verso la paura con più forza dicendo a te stesso che sei entusiasta e chiedendo al tuo petto di sentire una costrizione maggiore o alla tua respirazione di farsi ancora più superficiale. Puoi davvero spingerti dentro la paura espellendo tutta l’aria nei tuoi polmoni e trattenendo il fiato, solo per provare a te stesso che la tua respirazione si occuperà di sé stessa. Poi, una volta che comincerà a stabilizzarsi, torna a permettere la sensazione senza augurarti mentalmente che se ne vada o forzarla via.
Quando ti senti pronto, impegna la mente altrove con qualcosa che richieda veramente la tua attenzione in modo da tenere lontana la tua mente ansiosa e smettere di ossessionarti circa la tua respirazione.
Questa paura è un esempio perfetto di come la tua mente ansiosa possa essere di ostacolo ad un fluire naturale. Quando impari a fidarti di nuovo del fluire naturale del tuo corpo, smetti di interferire e di preoccuparti, e un ritmo naturale e confortevole torna nel tuo corpo. Ristabilire questa fiducia nel ritmo naturale del tuo corpo e nella sua abilità di gestire lo stress è fondamentale per guarire dall’ansia e dal panico.
Se vuoi un aiuto addizionale per velocizzare i tuoi progressi, puoi leggere Come velocizzare la guarigione dall’ansia e dagli attacchi di panico.
A da 7 mesi che soffro di venire senzo di soffocamento di svenimento nausea ho tremori tachicardia .. Cosa può essere ma la paura l ansia può davvero dare tutte ste sensazioni
Anch’io ne soffro, da un mese e ciò che mi provoca ancora più ansia é la paura di essere malata di qualcosa di più grave
Buongiorno, pure io ho bisogno di un consiglio dopo aver letto questo articolo..è da una settimana che sento il respiro più affannoso e in alcuni tratti un peso sul petto ? Che cosa potrebbe essere? Sono andata dalla dottoressa mi ha visitato i polmoni e l’ossigenazione e dice che sto bene cosa potrà mai essere allora?
ricordiamo a tutti che questo non è un sito di medicina ma psicologia quindi affidatevi ai medici per una diagnosi biologica
questi sintomi sono coincidenti con alcuni sintomi di ansia..quindi in assenza di patologia possiamo dire che è ansia..il lavoro da fare a questo punto è quanto scritto negli articoli e non solo ovviamente…ma come inizio, come spinta può andare bene
Salve sono Natascia, ho questi sintomi ;fatica a respirare ,mi sembra ,sento un peso enorme al al mio CUORE;Ho molta paura, ce qualche terapia particolare in merito ? grazie pr la risposta
Le consiglio la lettura di questo articolo del Blog, “come si cura rapidamente il disturbo da attacchi di panico” cordiali saluti
Tutto quello scritto è la realtà che purtroppo però la mente altera e non focalizza,facendo venir l ansia..ma la soluzione è davvero fregarsene tanto non accade nulla..io ho avuto momenti con tachicardia senso di svenimento mancanza di respiro quasi per crollare e poi. .finito tutto appena ho smesso di pensarci
Ciao sono Barbara soffro di laringospasmo,è una situazione terribile perché sembra di morire….non soffro di reflusso ma di semplice gastrite,a Livello di cuore e polmoni non ho nulla. Può essere un attacco di panico?
potrebbe essere. ma prima deve consultare un medico per escludere la componente biologica.
Ho avuto il collasso di entrambi i polmoni causa influenza H1N1, e sono stata messa in ECMO ora a distanza di tre anni, devo avere sempre la finestra un pò aperta. Se non sento l’aria ho difficoltà a respirare, mi viene mal di testa e mi pare che non ci sia aria sufficiente. Può essere una causa solo mentale?
si può esserlo
sembra essere un post traumatico
Angela io appena mi sveglio e quando vado a letto ho questo mancamento di ossigeno che mi pervade tutta la gola e penso non è che i miei polmoni non ne ha abbastanza?
Salve.
Mi chiamo Giusy.
Credo di aver superato i limiti.
Io ho la reale e acuta sensazione di “non respirare”
E illogico,assurdo,ma è così.
Oltretutto,ho difficoltà ad ingoiare il cibo, proprio per paura , visto che già,mi sembra di non respirare.
So che è grave,ed ho bisogno di aiuto
Quindi non bisogna iperfocalizzarsi nella sensazione di fiato corto?anche se il controllo ti porta lì.Non succederà niente, è solo una sensazione da accettare?un abbraccio dottoressa