Attacchi di panico e sintomi quali nausea e paura di vomitare

paura di vomitare e attacco di panicoL’ansia ha un impatto diretto sulla regione addominale.

Può far sentire alle persone qualsiasi cosa da una leggera sensazione di tensione (farfalle allo stomaco) al sentirsi fisicamente male. La maggior parte delle persone tendono a diventare più ansiose quando immaginano che potrebbero vomitare, il che peggiora la sensazione di ansia, rendendo il tutto più probabile. La paura di vomitare rende la situazione peggiore. Questa paura è ulteriormente alimentata da pensieri “E se..” quali:

E se vomitassi qui adesso? Che cosa farei? Cosa penserebbe la gente di me?

È molto comune per la gente temere di vomitare in contesti pubblici rispetto a quando si trovano a casa, perchè pensano di non avere un posto nel quale rifugiarsi e si sentono invece esposti all’imbarazzo sociale.

Cosa fare

Disperdi questi pensieri “E se..” velocemente dando loro poca importanza:

E se anche vomitassi? => Ho un sacchetto di carta qui e posso usarlo se ne ho bisogno. Non è un grosso problema.

Quindi permetti alla sensazione nello stomaco di manifestarsi in qualsiasi modo voglia e dalle il pieno permesso di essere presente. Di al tuo stomaco che non ci sono problemi nell’avere il vomito, e se sente che è necessario che vomiti, allora può farlo e tu non cercherai di fermarlo.

La ragione per cui questo approccio funziona bene è che non appena permetti al tuo stomaco la libertà di sentirsi a disagio, i tuoi muscoli addominali iniziano immediatamente a rilassarti e tu senti meno la nausea.

  • Se senti di essere ancora preoccupato riguardo al vomitare, corri incontro alla paura e di a te stesso che questa sensazione allo stomaco è solo il risultato dell’eccitazione nervosa, come le farfalle allo stomaco, e che sei eccitato da questa sensazione.
  • Concentrarti eccessivamente su una sensazione di nausea ottiene come ultimo risultato di rimanere teso, quindi è meglio che ti impegni al meglio con qualsiasi cosa mantenga la tua attenzione lontano dalla sensazione allo stomaco.

Negli stadi iniziali, mentre stai imparando ad applicare questo approccio, ti consiglio di portare con te davvero un piccolo sacchetto di carta (come quelli che si trovano sugli aerei). Il sacchetto ti rassicura sul fatto che indipendentemente da quello che succederà, avrai i mezzi per gestire la situazione.

Per comprendere come l’immaginarsi scenari spiacevoli tramite i pensieri “E se..” sia qualcosa da evitare per non avere attacchi di panico, consiglio di leggere questi articoli:

Se vuoi un aiuto addizionale per velocizzare i tuoi progressi, puoi leggere Come velocizzare la guarigione dall’ansia e dagli attacchi di panico.

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. Giuliana ha detto:

    È verissimo ciò che scrive, soffro di ansia da 10 anni e con sintomi sempre diversi. Se c’è uno non c’è l’altro e così via. Quando sento salire l’ansia e la paura di vomitare penso:” ok, se proprio devo vomitare vomito, che c’è di male, non muoio mica?” è magicamente la sensazione di nausea diminuisce. Il mio problema invece è il senso di colpa verso me stessa perché sono sottopeso e quando ho la nausea non riesco a mangiare e di conseguenza penso che in questo modo dimagrirò ancora di più. Questo è ciò che mi fa stare più male, impiego un giorno a perdere due chili e 6 mesi per rimetterli (non sopporto né chi dice beata te che sei così magra e né chi mi dice che basta mangiare di più). Grazie per l’articolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.